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Sana sembrava essere al settimo cielo quando Tzuyu le aveva detto che Nayeon aveva parlato con Minhyuk, immaginate Jeongyeon. Tra le due non c'era nessun rapporto speciale, ma almeno si salutavano la mattina e cenavano insieme.

-Tra qualche giorno è il tuo compleanno.- disse Jeongyeon mentre le due guardavano la televisione sul divano, ognuna al proprio posto.

-Già... Quanti anni compio?- Jeongyeon la guardò preoccupata. Nayeon ridacchiò. -Lo so, questo vorrei averlo dimenticato.- Quella risata... Jeongyeon l'avrebbe ascoltata per ore, se la sarebbe messa come sveglia per iniziare bene la giornata e come suoneria dei messaggi, poi si sarebbe inviata mille e milioni di messaggi solo per ascoltare quel suono così piacevole.

-Sei sempre la stessa da quando hai venti anni, non preoccuparti.- le disse Jeongyeon.

-Sì ma ora ne faccio trentacinque...

-Non comportarti come se non potessi più fare nulla.

-Ho letto da qualche parte che dai trent'anni in poi comincia la decadenza del corpo.

-Non è il tuo caso.

-Questo è perché ho una figlia e devo allattarla o a quest'ora le mie tette sarebbero già tutte molli e a terra.

-Fidati, erano perfette anche prima.- Le due si resero conto che il discorso aveva preso una piega imbarazzante e rimasero in silenzio per qualche secondo. -Cosa vuoi fare per il tuo compleanno?

-Una cosa semplice... Magari potremmo invitare Tzuyu e Sana... E la tua amica Momo.

-Mi sembra perfetto. Possiamo organizzare un barbeque nel giardino di Momo.

-Oh sì.

-Ma ha una coinquilina. E' un problema?

-No, va bene.- disse sorridendo. -Sai... Non sei tanto male come pensavo.

-Ah sì?- Il suo cuore batteva forte ma si dimostrò indifferente.

-Sono stanca...- disse Nayeon alzandosi.

-Oh. Vai a dormire.

-Tu non dormi?

-Vado tra cinque minuti.

-Oh, okay. Notte.

-Notte.

***

Qualche giorno era passato e le cose sembravano procedere perfettamente. Minhyuk aveva messo da parte i suoi sentimenti per il momento e trattava Nayeon normalmente. La ragazza lo apprezzava molto, così come apprezzava che Jeongyeon avesse messo da parte la gelosia. Non le aveva mai menzionato l'occhio nero di Minhyuk, perché non poteva darle torto. Finalmente il tanto atteso ventidue arrivò e con esso tante emozioni positive.

Nayeon guardò sul telefono e vide la data. -Oh no... Sono più vecchia...- Dopo essere passata per il bagno, si recò in cucina, dove Jeongyeon stava preparando qualcosa ai fornelli. -Buongiorno.

Jeongyeon si voltò di scatto. -Oh no! Torna a letto!

-Oh?

-Non fare domande.

-Okay...

Nayeon era confusa ma fece come le fu detto. Dopo qualche minuto, Jeongyeon si presentò con la colazione su un vassoio e un sorriso stampato in faccia mentre le cantava la canzone di tanti auguri. La più grande non potette fare altro che sorridere, un sorriso genuino.

-Auguri, amo- Si fermò immediatamente ma Nayeon non mostrò nessun segno di disagio, forse perché troppo presa dal gesto adorabile.

-Grazie. Davvero.

-Nessun problema. Tutto per te.

-Devo mangiare tutto io? Non penso di farcela.

-Sì, forse ho esagerato.

-Perché non ne mangi un po' con me?

-Vado a prendere la forchetta.- disse alzandosi e correndo via.

Chaeyoung cominciò a piangere. -Sì, ce n'è anche per te.- disse prendendola in braccio e dandole da mangiare, coprendosi con il lenzuolo. Jeongyeon tornò veloce come un razzo e si sedette nel letto acccanto a nayeon. Sentire il calore che emanava il suo corpo la faceva sentire a casa. -Sono ottimi!

-Davvero?

-Sì.

Rimasero in silenzio a mangiare, tutte e tre. Per la prima volta dopo tanto si trattava di un sienzio piacevole. Jeongyeon si recò dopo a lavoro e più tardi andarono insieme a casa di Momo, dove incontrarono anche la sua coinquilina, Dahyun, un tipo tutt'alto che tranquillo, ma sicuramente molto simpatica.

-Allora... Cosa si dice?- domandò Momo a Tzuyu e Sana.

-Niente, Tzu non vuole figli.

-Quando Chae crescerà vedremo. Per ora mi piace essere zia.

-Cosa ti ha regalato Jeongyeon quest'anno?- domandò Dahyun, dimenticando la storia del coma. Momo le lanciò un'occhiata. -Oh... Non-

-Oh sì... Mi ero dimenticata di dartelo stamattina.- disse Jeongyeon prendendo qualcosa dalla busta che aveva portato con sé. Le diede una scatola rossa. -Ecco. La volevi da tempo.

Nayeon aprì la scatola e rimase colpita. Quella collana doveva esserle costata tanto. -Non dovevi...

-Ma volevo. A te piaceva tanto.- le disse. -E a me piace tanto il tuo sorriso.- affermò a bassa voce.

-Ti è costata almeno sette miei stipendi. Io... Non so che dire.

-Che ne dici di "grazie"?- le suggerì Tzuyu.

-Sì... Grazie, Jeongyeon, davvero.

L'altra si sentiva al settimo cielo, come se fosse stata lei a ricevere un regalo. Aveva reso felice Nayeon, era il regalo più bello di tutti. La osservò indossare la collana e sorrise tutto il tempo. A quel punto anche le altre diedero i loro regali. Chaeyoung, in cambio, donò alla mamma un pannolino da cambiare, ma subito si propose Jeongyeon per l'ardua impresa.

-Oh io quello non lo tocco.- disse subito la latina.

Passarono una serata piacevole, come ai vecchi tempi. A volte nominavano cose di cui Nayeon non aveva memoria, ma grazie a quella sera la ragazza aveva nuovi ricordi. Tornate a casa, Jeongyeon mise Chaeyoung nella culla, mentre Nayeon si lamentava per i tacchi togliendoli. Jeongyeon andò in bagno per mettersi il pigiama e, quando tornò, trovò già Nayeon nel letto con la sua camicia da notte e il libro.

-Buonanotte.

Nayeon sorrise. -Grazie ancora.

Ricambiò il sorriso. -Di niente.- Si voltò poi uscire dalla stanza e spense la luce.

-Jeongyeon...- la chiamò un po' titubante.

-Oh.- Accese subito la luce. -Scusa, pensavo di doverla spegnere.

-Pensavo... Magari potresti restare qui a dormire, solo per stanotte...

Il cuore di Jeongyeon aveva appena fatto un salto fuori dal suo petto. -Davvero?

-Se ti va...

La ragazza corse a prendere il suo cuscino e si fiondò nel letto, rispettando sempre gli spazi dell'altra. -Buonanotte.- le disse sorridendo.

Nayeon si stese e spense la luce. -Grazie ancora per il regalo.

-Tu mi hai fatto il regalo più bello col tuo sorriso. Illumina le mie giornate, anche le più buie.

Nayeon non rispose ma un sorriso timido fece capolino sul suo viso. Peccato che la più piccola non potesse vederlo perché la ormai trantacinquenne era girata dandole le spalle.

btw mi dispiace far passare sempre nayeon per la cattiva della situazione nei miei libri (tranne un paio credo), quindi ho fatto un libro in cui jeongyeon è nel torto più totale
direte voi: ma un libro in cui nessuno ha colpa e vivono un amore sano? nah
no dai, un libro così pure l'ho scritto
per il momento ne ho pronti tre

Nightmare|2YEON|ITADove le storie prendono vita. Scoprilo ora