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Jeongyeon tornò a casa alle sette di sera circa. Era esausta ma aveva altri pensieri in testa prima di una bella doccia rilassante. Andò immediatamente in camera sua e trovò Chaeyoung giocare con uno di quei giochini per lo sviluppo dei denti nella sua culla. Accanto, Nayeon stava leggendo un libro.

-Hey...- disse Jeongyeon sperando di non dare fastidio.

Nayeon aveva deciso di rivolgerle la parola solo se necessario. Non la conosceva, non sapeva bene di che parlare con lei.

-Hey.- rispose semplicemente Nayeon.

-Allora... Com'è andata a lavoro?

Nayeon chiuse il libro e lo posò accanto a sé. Poteva leggere negli occhi dell'altra che aveva bisogno di certezze, certezze che lei non poteva darle.

-Bene. A te?

Quella domanda rese molto felice Jeongyeon. Nayeon, tuttavia, se ne pentì, poiché non voleva darle false speranze. Non è che le importasse davvero sapere come fosse andata, voleva solo essere gentile e non creare imbarazzo tra le due.

-Ho avuto un po' da fare.- disse Jeongyeon sedendosi dal suo lato del letto per togliersi le scarpe.

-Oh già... Non te l'ho chiesto. Che lavoro fai?

-Sono un avvocato.

-Oh...- La ragazza si stava chiedendo perché un avvocato avesse scelto di stare con una segretaria. Probabilmente era Jeongyeon a portare i soldi a casa. -Senti, non so cosa pensasse la me del passato, ma ho bisogno di essere chiara con te.- Jeongyeon la guardò curiosa. -Tzuyu mi ha detto che abbiamo litigato perché sei andata a parlare con Minhyuk del mio lavoro. Il mio lavoro è un argomento su cui posso decidere solo io. Chiaro?

Jeongyeon la guardò un po' delusa. Vedere la ragazza con le sopracciglia un po' aggrottate non le piaceva affatto. -Chiaro.

-E sai una cosa? Minhyuk è convinto che sia stata colpa sua che sono finita in coma. Perché gli hai detto quelle cose?

Jeongyeon fece una risata nasale. -Volevo solo il meglio per la madre di mia figlia. Alla fine avevo ragione, no? Eri troppo stressata e questo ti ha portata a... Al coma.

-A prescindere non sei nessuno per dirmi cosa fare. D'ora in poi lascia le cose mie a me.

-Riguardava entrambe. Riguardava anche mia figlia.

Nayeon non ne poteva più. Quella ragazza le stava proprio sui nervi. -E' stata una mia decisione contuinuare a lavorare ed ora per colpa tua qualcuno crede di essere la causa del mio coma.

Jeongyeon aggrottò le sopracciglia. -Quindi ora vorresti dire che il signor Lee è il buono ed io sono la cattiva?

"Signor Lee"; Jeongyeon e Minhyuk erano davvero in pessimi rapporti.

-Non ho mai detto questo, solo che lui non c'entra niente.

-Okay.- disse la ragazza alzandosi e andando verso la culla. -Ciao tesoro.- disse a Chaeyoung prendendola in braccio. La bambina cominciò a piangere ma Jeongyeon la calmò subito cullandola ed uscì poi dalla camera, dove Nayeon riprese la sua lettura, soprattutto per calmarsi. Jeongyeon aveva ancora le sopracciglia aggrottate. Andò in cucina e cominicò a preparare qualcosa da mangiare mentre teneva la bambina in braccio. -Piccolina... Sei la cosa più preziosa che ho ma perché mi fa male guardarti? Come faccio a non pensare a tua madre quando guardo le tue guance e il tuo nasino?

Finì per fare della semplice carne e delle verdure grigliate. Cercò di capire se dovesse portarle a Nayeon o meno, ma poi pensò che probabilmente la ragazza si sarebbe lamentata della sua indipendenza, quindi semplicemente le riportò Chaeyoung per farla mangiare.

-Ho preparato qualcosa, sarebbe bene che mangiassi, lo ha consigliato anche il medico. Mangerò prima io, poi puoi venire, se ti va. I piatti li faccio io domani.

-No, li faccio io.

Jeongyeon corrugò la fronte. -Bene.- disse per poi uscire. La doccia calda avrebbe aspettato il giorno dopo. Nayeon diede da mangiare a Chaeyoung, per poi metterla nella culla e lasciarla dormire. Andò in cucina, dove Jeongyeon stava guardando la televisione. L'altra la guardò entrare. -Due minuti e me ne vado.

-Non preoccuparti, è casa tua, no? Immagino che sia tu a pagare il fitto.

-In realtà era casa dei miei.

-Ah.- disse Nayeon sedendosi. Mangiarono in silenzio, entrambe concentrate sulla televisione. Jeongyeon bevve l'ultimo sorso d'acqua e si alzò, lasciando la compagna da sola. -Tsk. E questa sarebbe una persona che vuole recuperare i rapporti? Non so come mi potesse piacere al tempo e perché abbia lasciato Minhyuk per lei.- disse tra sé e sé. -Idiota...

Jeongyeon non ne poteva più. Era rimasta sull'uscio appena aveva sentito Nayeon aprire bocca. Rientrò in cucina con passo fermo e si fermò accanto a lei. -Sai? Neanch'io capisco perché tu abbia lasciato un uomo di successo per me. Sono una donna, a te nemmeno piacciono le donne, no? Anzi, quando scopristi che ero una donna, mi insultasti in ogni modo possibile ed immaginabile.

-Origli anche?

-Pensavo stessi parlando a me.

-Nei tuoi sogni.

-Sai una cosa? Forse il coma è stata una cosa positiva, così ho scoperto la tua vera natura, perché è questa la vera te, no?

-Non so perché la me del passato stesse con te. Sei un'egoista.

-Egoista io? Ogni volta che portavo a casa dei soldi li spendevi solo per te.

-Oh quindi mi rinfacci anche le cose? Perché non mi hai lasciata allora? Anzi, perché continui a provarci con me? Neanche ti amo.

L'ira di Jeongyeon si fermò d'improvviso; l sangue bollente nelle sue vene si raffreddò d'un tratto; i pugni stretti forti divennero deboli e le sopracciglia aggrottate pian piano formarono un'espressione totalmente diversa. Quelle parole continuavano a rimbombare nella sua testa. Trattenne le lacrime, non voleva che quella donna egoista e a cui non importava niente di lei la vedesse piangere. In fondo, in quel momento era come se fossero due estrane. Persino Jeongyeon si stava domandando chi fosse la ragazza davanti a lei. Era forse quella la vera Nayeon prma di conoscere Jeongyeon? Nayeon, intanto, non sembrava nemmeno pentita di quello che aveva detto. Semplicemente non le importava di quella ragazza; forse neanche riusciva a capire cosa provasse l'altra perché non sapeva quanto l'amasse, non se ne ricordava. Per lei era tutto un gioco, era come una fastidiosa ragazza innamorata al primo anno di liceo, era come una corteggiatrice con cui mettere sin da subito le cose in chiaro.

Grazie per i commenti carinissimi sulla questione di pubblicare più capitoli al giorno
You make me smile everytime <3
L'ho chiesto semplicemente perché vedo molti scrittori avere ritmi più lenti e non volevo che i miei aggiornamenti frequenti potessero interrompere la suspense o qualcosa del genere

Nightmare|2YEON|ITAUnde poveștirile trăiesc. Descoperă acum