Capitolo 44

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«No! No! Per favore no!»

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«No! No! Per favore no!»

«Callum! Callum svegliati!
Torna da me, torna da me.» urlai, nel sonno, presa da un incubo che era troppo vivido.

«Bon.» sentii dire dalla voce roca di Harry, che iniziò a scuotere il mio corpo.

«No, Callum no!» continuai, non riuscivo a svegliarmi, in nessun modo.

«Bonnie, svegliati, Bonnie!» urlò Harry e in quel momento, riuscii a svegliarmi.

«Harry!» dissi scoppiando a piangere.

«Cazzo, mi hai fatto preoccupare, cosa è successo?» domandò respirando aritmicamente e stringendo il mio corpo tra le sue braccia.

«Io, io ho sognato che Callum, che lui moriva a causa della malattia, Harry, Harry ho paura.» piansi gettando la testa sul suo petto marmoreo.

«Ei, Bonnie guardarmi.»

Alzai lo sguardo sul suo viso e lui iniziò a tracciare dei piccoli cerchi sulla mia guancia.

«Callum starà bene, ma devi stare bene anche tu.»

«Non riesco a vederti così, così sciupata dalla vita.
Devi combattere bimba, devi combattere contro i tuoi pensieri.» disse sorridendo flebilmente.

«Harry?» domandai poggiando nuovamente la testa sul suo petto, inspirando quel profumo pungente al melograno che amavo.

«Si...mio piccolo anice stellato?»

«Non lasciarmi mai, va bene?»

«Mai, mai Bonnie, non ti lascerò mai, a costo di morire tu rimarrai eternamente al mio fianco.» disse baciando le mie labbra.

«Mai, mai Bonnie.»

Mi risvegliai sentendo la testa dolere.

Erano giorni che non dormivo correttamente e che la mia mente continuava a produrre incubi, che avevano come protagonisti Callum, mio padre e la loro malattia.

Ero dannatamente distrutta, da tutto ciò che la vita aveva deciso di mettere sulla mia strada.

La morte di mio padre mi aveva sfibrata, aveva diviso la mia anima in piccoli pezzettini appuntiti, che con la scoperta di Callum, si erano riattaccati alla mia anima e l'avevano fatta sanguinare.

Non volevo perdere mio fratello, era tutto ciò che mi rimaneva, era la mia unica famiglia.

Lui era tutto per me ed io avevo paura, paura che potesse volare via dalla mia vita.

Mi alzai dal letto e avanzai verso la camera di Callum, da quando era stato dimesso dall'ospedale, sapevo il suo segreto, avevo persino visto la sua schiena.

Opposites with Similar heartsWhere stories live. Discover now