38.1 - Are we brutal hearts that break the night in two?

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"Il tuo sguardo è il mio infernoDove nuoto e infine annego, Il tuo corpo è il mio paradisoDove mi ricarico e ti respiro,Tu sei il mio eterno purgatorioDove mi perdo e mi rovino

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"Il tuo sguardo è il mio inferno
Dove nuoto e infine annego,
Il tuo corpo è il mio paradiso
Dove mi ricarico e ti respiro,
Tu sei il mio eterno purgatorio
Dove mi perdo e mi rovino."

Ayane-Sensei

Irresistibile

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Irresistibile.

Per me lui sarebbe sempre stato un punto debole. Il mio eterno tallone d'Achille. Le sensazioni che mi inondavano il corpo mentre mi guardava, toccava, scopava, parlava, baciava... erano una droga.
Le emozioni erano sostanze stupefacenti, ti rendevano un tossicodipendente.

Amon mi rendeva vulnerabile, aveva il controllo indissolubile del mio corpo, del mio desiderio, della mia ira. Lui mi possedeva, ogni mio anfratto, ogni mio pensiero, ogni mio respiro, ogni mio insulto, ogni mio sguardo, ogni mio movimento, ogni mio gemito, era suo.

«Ti odio...», proferii con voce affannosa, cercando di trattenere gli ansiti per non dargli soddisfazione ma il bastardo l'aveva già capito, il gioco alla quale stavo giocando, e ne era piuttosto compiaciuto, a giudicare dal suo riflesso che proiettava lo specchio davanti ai miei occhi.

Quel maledetto sorrisetto maligno e beffardo lo odiavo... ma se lo odiavo, perché anelavo baciarlo? 

«Ti odio anche io, ragazzina... ma non riesco a farne a meno...», boccheggiò con voce roca.

Mi lasciai sfuggire un gemito contro la mia volontà per via degli affondi impetuosi che mi stava riservando, senza darmi nessun preavviso. Mi faceva male, mi sentivo l'intimità andare a fuoco. Amon aveva adottato un modo di prendere il mio corpo con irruenza, ma nonostante il dolore bruciante che stavo avvertendo, mi piaceva da impazzire.

Ghignò con maschia soddisfazione, vedendo che non riuscissi a tenere a freno la voce a causa della sua impetuosità e voracità nel possedere il mio corpo a suo piacimento.

«Di... di cosa?», domandai con la voce balbettante, flebile, appesantita dal piacere che stavo provando in ogni antro del mio corpo. Lo sentivo così intensamente che mi mancava il respiro. Percepivo Amon fin in profondità. Era una sensazione paradisiaca ma anche sconvolgente.

The Serpent of DarknessDove le storie prendono vita. Scoprilo ora