Chapter thirteen

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Rientro in camera verso le tre e mezza, senza neanche ringraziare Matt per il passaggio.

Durante il tragitto verso il campus ho avvertito la stanchezza aumentare a ogni metro percorso e i muscoli intorpidirsi, desiderosi soltanto di rilassarsi e posarsi su un letto. Sto infatti anelando al materasso che si trova a pochi metri da me, avvertendo il sonno di tutta una notte che sembrava essere completamente svanito soltanto un'ora fa.

Apro quindi lentamente la porta ed entro in stanza, sfilando gli stivaletti sulla soglia in modo svogliato. Tuttavia, nel momento in cui mi piego per prenderli in mano, in modo da sistemarli nella scarpiera, ecco che qualcosa posizionato sul pavimento attira la mia attenzione.

Socchiudo le palpebre per cercare di squarciare l'oscurità che incombe nella stanza e prendo in mano quella che sembra essere una busta bianca.

Aggrotto le sopracciglia, certa più che mai che nel momento in cui sono uscita non era lì. Mi domando quindi chi abbia potuto inviare una lettera nel bel mezzo della notte, e la rigiro tra le mani per leggerne il destinatario.

Allison.

Ritiro lievemente il capo all'indietro, colpita.

Me?

Con curiosità mi affretto ad aprirla, tentando di non fare troppo rumore per evitare di svegliare Charlotte- la quale dorme in modo tranquillo sul letto poco distante dal mio. Ne tiro fuori un foglio di carta ripiegato in uno strano modo. Ha infatti una forma triangolare che, nel momento in cui lo apro e ne allontano gli angoli gli uni dagli altri, sembra trasformarsi in una perfetta e simmetrica...

stella.

Schiudo le labbra.

Ma che-

Sistemo una ciocca di capelli dietro l'orecchio e, in una panoramica generale, osservo la superficie colma di parole. Il colore della penna usata è nera ed è abbastanza rimarcata. Le parole presentano una calligrafia elegante e raffinata, con le lettere oblique.

Mi siedo sul letto, curiosa di scoprirne il contenuto e, soprattutto, il mittente. Perciò, senza neanche attendere un solo secondo di più, inizio:

"Secondo la tradizione popolare le stelle cadenti indicherebbero l'avvicinamento di un Angelo alla Terra che è giunto per raccogliere i desideri di noi uomini e portarli in cielo, affinché questi possano essere esauditi.

Ebbene, piccola Allison, io ho una visione completamente diversa riguardo questa leggenda. Ritengo infatti che questi piccoli punti luminosi che cadono e attraversano il cielo non rappresentino altro che demoni scacciati via dalla volta celeste e mandati sulla terra per portare i peccati e gli errori commessi là su.

Loro che, da esseri peccaminosi e imperfetti, sono rifiutati dal cielo stesso e mandati a portare dissidi e odio qui tra gli uomini.

Portatrici di dolore, affiliazione, pena, non appaiono ai miei occhi che come lo spettacolo più affascinante da contemplare. Poiché è esattamente questo significato che rappresenta la mia vera identità.

Io, che ripudiato dalla mia vita esattamente come loro, giungo in quella altrui per dilettarmi dell' angoscia, della miseria, della punizione.

Turbolenze che disfano essenze.

Dolori che sostituiscono amori.

Familiari che diventano lontani cari.

Il gioco è iniziato, Allison. Tu sei una pedina. Eppure non amo affrontare un singolo giocatore, dovresti saperlo bene...

(Un)expectedDove le storie prendono vita. Scoprilo ora