Capitolo 10

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"Jungkookie

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"Jungkookie..." mugolò.
Mi girai con gli occhi spalancati e lo vidi dormire e parlare. "Bel ragazzo, non chiamare nessun altro hyungie!" piagnucolò di nuovo.

Quindi è geloso. Fidanzato o no, sei sempre geloso di come chiamo gli altri o di come mi comporto con gli altri e soprattutto con Jiminie hyung. Anche lui si ingelosiva prima. Sorrisi tra me e me e mi diressi verso il divano. Mi sedetti a guardare la bellissima luna.
Voglio che lui ricordi tutto. Tutti i nostri ricordi, le discussioni e ogni piccola cosa che ricordo.

Taehyung Pov

. . .

"Baby!!!" Tornai indietro e abbracciai il ragazzo.
"Non parlarmi! Sono arrabbiato con te!" mi disse mentre rompeva l'abbraccio.

"Ho visto la tua lettera. Il mio ragazzo è molto arrabbiato..." dissi mentre gli schiacciavo le guance morbide.

"Non trascorri mai del tempo con me. Sei sempre con Jimin hyungie!"

"Ehi, prima di tutto non chiamarlo hyungie. È un nome che uso solo io. E poi Jimin è il mio partner per il nostro progetto, quindi sto con lui. Vuoi che il tuo Taehyungie hyungie fallisca?" dissi mentre lui ridacchiava.

La sua risatina è musica per le orecchie.

"Ecco. Il mio bel ragazzo sembra così carino con un sorriso." gli dissi e gli feci un buffetto sul naso.
"Ma il tuo ragazzo geloso pretende baci e coccole!" mise il broncio.

"Bene, allora tante coccole e baci in arrivo per te!" lo presi in braccio, facendogli avvolgere le gambe intorno alla mia vita.

"E anche il tuo banana milk." dissi mentre lui mi abbracciava forte.

. . .

Mi svegliai nuovamente e vidi che era già mattina. Ancora il sogno di quel ragazzo, il mio fidanzato. Perché faccio questi sogni su di lui? E se è vero, dov'è? Mi guardai intorno e mi ritrovai in un luogo abbastanza familiare, ma non il mio. Allora mi venne in mente che mi ero addormentato a casa di Jungkook.

"Oh hyung, sei sveglio." uscì dal bagno mentre si asciugava i capelli bagnati.

Oh mio Dio, sembra un vero e proprio bimbo. Vorrei strapazzarlo.

"Sembra che tu stia ancora dormendo." ridacchiò.
"Dove hai dormito?" fu la prima cosa che chiesi.
"Uh, sul divano."
"Oh mio Dio, mi dispiace tanto. Per colpa mia hai dovuto dormire sul divano. Mi dispiace tanto Jungkook. È solo che..."

"Hyungie, rilassati, va tutto bene. Il divano è abbastanza grande per me."

Aspetta un attimo, mi ha chiamato Hyungie.
Sembra simile al ragazzo dei miei sogni.

Non importa, non penserò più al mio sogno.

"Posso rinfrescarmi qui?" chiesi e lui annuì.
"Ho dei vestiti in più che ti staranno bene. Li metterò sul letto. Scendi quando hai finito." disse, aprì l'armadio e mi porse un asciugamano.
Lo presi ed entrai nel bagno. Wow, c'è un profumo così delicato. Lì ho visto delle piccole candele profumate alla lavanda. Quindi ama la lavanda. Sorrisi tra me e me e mi feci un bagno.

Quando uscii vidi i vestiti extra tenuti sul letto. Wow, sono perfetti per me, come se fossero miei, ma avevano il suo stesso profumo. Lavanda! Sorrisi e scesi al piano di sotto. Lo vidi di nuovo tutto vestito di nero con un grembiule azzurro che preparava qualcosa di dolce.
"Ti sta bene!" disse con un sorriso.
"Sì, come se fosse mio."


Jungkook Pov

. . .

"Ti sta bene!" dissi con il sorriso.
"Sì, come se fosse mio."

Beh, è il tuo, lo tenevo con me per usarlo quando mi mancavi.
"È una buona cosa. Almeno non ti sentirai a disagio." sorrisi.

"Comunque, cosa stai preparando?" mi chiese.
"Siediti lì, te lo porto io." dissi e lui si sedette subito. Poi portai in tavola i waffle e il suo caffè nero.
"Grazie!" iniziò a mangiare mentre io facevo lo stesso.

"Andremo prima a casa tua, così potrai cambiarti e poi andremo al tuo servizio fotografico." dissi mentre lui era intento a mangiare.
"Aspetta, perché?" chiese con la bocca piena di waffle.
"Cosa intendi con 'perché'? Andrai al tuo servizio fotografico con questi?" dissi indicando i pantaloni da ginnastica grigi e la maglietta bianca.
"Perché? Cosa c'è di male?" domandò come se non fosse un problema.

Stavo per parlare quando Jin hyung entrò nella stanza.
"Finalmente ti sei svegliato!" dissi e lo guardai.
"Buongiorno anche a te Jungkookie." disse, entrando in cucina.

"Dov'è Joon?"
"È già uscito. La caffetteria deve essere aperta, hyung." sospirai.
"Aspetta, quello è Taehyung?" Jin hyung parlò a voce leggermente alta.

"Ehm, ciao hyung."
"Ciao." sorrise. "Cosa ti porta qui di prima mattina?" chiese.
"Sono stato qui la scorsa notte. Stavamo parlando e poi mi sono addormentato." disse mentre si strofinava la nuca.

"Sì, non ti ricordi hyung? Jinnie ha visto una grande macchina e voleva incontrare Taehyungie." dissi e lo hyung allargò gli occhi.
"Zitto! Non tirare fuori di nuovo l'argomento. Me ne ero quasi dimenticato e tu..." si diresse verso di me.
"Ok, ok, hyung mi dispiace..." dissi mentre lui mi lanciava un cuscino.
"Non parlare mai più di questo argomento." mi guardò male, mentre io ridacchiavo.

"Mi do una rinfrescata e vado. Tieni la chiave di riserva con te quando esci." mi informò lo hyung ed uscì. Mi sedetti di nuovo sul tavolo e vidi Tae che mi fissava.
"Wow, sei proprio un bambino qui, bel ragazzo. Cosa ti succede quando sei con me?" disse, con gli occhi ancora puntati su di me.
"Sono la tua guardia del corpo e suo fratello minore. Ovviamente, ci sarà una differenza" risposi e finii di mangiare.

"Quindi vuoi dire che ti metto a disagio?" mi seguì in cucina con il piatto e la tazza vuoti.
"Non ho detto questo. Sono diverso con mio fratello e diverso con te. Lui è di famiglia e noi siamo..." feci una pausa.

Cosa siamo? Ex fidanzati? Ma non ho mai rotto con lui, è stato lui ad allontanarmi.

"Noi?" ripeté.
"Tu sei il mio cliente e io sono la tua guardia del corpo." dissi e lavai i piatti.

"Ma tu mi chiami hyung!" si appoggiò al bancone della cucina.
"Perché me l'hai chiesto tu." risposi. Quando finì di lavare i piatti mi tolsi il grembiule. "Hyung, ce ne andiamo!" lo informai.
"Non dimenticare le chiavi!" Jin hyung parlò forse dal bagno.
"Sì!" risposi e ce ne andammo entrambi.

"Allora, dove eravamo rimasti?" parlò mentre eravamo seduti in macchina.
"Chiudiamo l'argomento." dissi mentre mettevo in moto la macchina.
"No. Come stavo dicendo, non hai detto nulla né chiesto nulla e hai iniziato a chiamarmi hyung. Quindi si vede che anche tu volevi chiamarmi hyung." affermò.

Oh Dio, è davvero incredibile.

"Allora dovrei smettere di chiamarti hyung?" Io guardai.
"No, non farlo!" disse a voce un po' alta. "Diventiamo amici, invece!"

Bodyguard [Italian Translation]Where stories live. Discover now