Capitolo 25

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"Lascia che ti porti ad un appuntamento!" sorrisi

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"Lascia che ti porti ad un appuntamento!" sorrisi.
"UN COSA?!"

"Calmati piccolo."
"Aspetta, come mi hai appena chiamato?"

"Ehm, piccolo... Non lo so..."
La mia frase fu interrotta dall'abbraccio di Jungkook.

Era seduto sulle mie ginocchia e mi abbracciava. Un sorriso era stampato sul mio viso mentre lo abbracciavo a mia volta.
"Mi è mancato."
"Ti è mancato cosa?"
"Il fatto che mi chiami con dei soprannomi, soprattutto 'piccolo'." disse.

Sentii dei singhiozzi. "Ehi, perché stai piangendo?" dissi e lo costrinsi a guardarmi.
"Mi mancava tutto questo" singhiozzò.
"Ok, ora smetti di piangere. Usciamo, eh?" parlai e lui annuì, asciugandosi le lacrime.
"Ma hyung... Non sarà rischioso?"

"Cosa?"
"Uscire..."
"Perché dici così?"
"Sei un'artista. Se ti vedono con me allora ne faranno un problema."
"Non mi vedono con te tutti i giorni?"
"Sì, ma come guardia del corpo. Ora stai parlando di un appuntamento." sospirò, seppellendo il viso nel mio collo.

"Allora andiamo in un posto più tranquillo."
"Dove?" si voltò a guardarmi.
"Forse una spiaggia. Di notte è tutto tranquillo."
"Ma se qualche tuo fan ci trova lì?" mise il broncio.
"La maggior parte dei miei fan è comprensiva. Capiranno e mi lasceranno la mia privacy." gli spiegai.

"Ma comunque... E se domani ci saranno articoli sui media?"
"E allora? Non mi dispiace... Non vuoi che ci vedano insieme?"
"No, non è così. È solo.... ugh, non importa. Staremo a casa." disse e seppellì di nuovo la testa nel mio collo.

"È solo che cosa, Koo?" chiesi e lo sentii borbottare qualcosa.
"Non riesco a sentirti..."
"Niente..."
"Guardami!" parlai a voce leggermente provocatoria. Lui sospirò e mi guardò. "Ora cosa stavi borbottando?"
"Non voglio essere visto perché alcuni dei tuoi fan sono molto possessivi." parlò con un filo di voce.

Dio, è proprio un bambino. Tutto il contrario di come è durante il lavoro.
"Che correlazione c'è tra il nostro appuntamento e la loro possessività?"
"E se diffondessero odio nei tuoi confronti a causa mia? E se causassero problemi enormi a causa mia? E se si spargesse la voce e tuo padre ti chiamasse di nuovo? Non voglio che tu ci vada di nuovo." parlò.

Oh, il mio bambino.
"Ehi, non succederà nulla. E per quanto riguarda mio padre... chi se ne frega. Andiamo di là a vedere il tramonto, ok?"

"Va bene!" disse e scese dalle mie ginocchia.
"Perché sei sceso dalle mie ginocchia?"
"Stavo andando a bere un po' d'acqua."
"Avresti potuto dirmelo."

"Anche se l'avessi fatto, mi avresti messo giù e saresti andato a prenderla." scosse la testa.
"No... Invece, ti avrei preso in braccio!" e con questo, io corsi verso di lui e lui corse fuori. "Smettila di correre!"
"No! Non ti permetterò di venirmi a prendere!"
"Ma ti prenderò in braccio!"

Entrambi corremmo per tutta la casa.
Mentre correvo premetti per sbaglio la radio. Una dolce melodia riempì la casa mentre entrambi continuavamo a ridacchiare e a correre.
"Jungkook, fermati lì!" parlai tra le mie risate.
"No, non lo farò!" mi fece la linguaccia e continuò a correre finché la porta non si aprì, rivelando Hobi hyung, Jimin e Yoongi hyung.

Bodyguard [Italian Translation]Where stories live. Discover now