Capitolo 13

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"Non è importante

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"Non è importante. Venga all'ospedale XXXX. È un'emergenza." e con ciò la telefonata si concluse.

Quale emergenza? Suo padre aveva fatto di nuovo qualcosa? Cominciai a farmi prendere dal panico.

"Ehi, tutto bene?" chiese lo hyung.
"Hyung puoi portarmi all'ospedale XXXX per favore?" chiesi.
"Sì, certo." prese il suo cappotto, mentre io indossavo la mia giacca e il mio berretto.

Ci precipitammo entrambi al parcheggio e io misi in moto l'auto. Tirai fuori il telefono e composi il numero di Jin hyung, tenendo il telefono in vivavoce.
"Jungkook?" era Joon hyung.
"H-hyung... Eunwoo... L-lui..." non riuscivo a completare il discorso.
"Respira profondamente Koo... Qual è il problema?" chiese con voce sommessa.

"Hyung qualcuno mi ha chiamato dal telefono di Eunwoo. Sono preoccupato. Per favore, prendi Jin hyung e vieni all'ospedale XXXX." ormai ero sul punto di piangere.
Eravamo al semaforo e mi tremavano le mani. Non voglio che gli succeda qualcosa.

"Jungkook stai bene? Vuoi che guidi io?" chiese Taehyung.
"N-No, va tutto bene. Siamo quasi arrivati." risposi e lui mi guardò con un'espressione preoccupata.
"Hyung, è qui con te, mh?" disse e io mi sentii leggermente meglio quando pronunciò quelle parole.
Annuii e continuai a guidare. Quando arrivammo, parcheggiai l'auto e ci precipitammo entrambi all'interno dell'ospedale.

"Siamo qui per il paziente Cha Eunwoo." dissi.
Ma l'infermiera era impegnata a guardare Tae.
"Non hai sentito quello che ha detto?" Taehyung intervenne a voce più alta.
"Sì, è al primo piano, nella stanza 302." ci informò e ci precipitammo verso l'ascensore.

Uh, ci vuole tempo.
Vidi le scale e corsi al piano superiore, mentre Taehyung correva dietro di me. Quando vidi la stanza, mi precipitai all'interno e vidi i medici che stavano facendo degli esami.
"Suppongo che tu sia il suo amico, quello che ho chiamato." parlò e io annuì.
"Cosa è successo?"

"Beh, una donna lo ha trovato svenuto per strada e lo ha portato qui. Quando riprenderà conoscenza, chiedeteglielo." e con questo il medico se ne andò.
Era disteso sul letto, privo di sensi. Mi sedetti sulla sedia accanto al letto e gli presi la mano.

"Svegliati Eunwoo... sono io il tuo KooKoo." sussurrai mentre le lacrime mi scendevano sulle guance. "Cha Eunwoo, svegliati subito o io..." la mia frase fu interrotta da Jin hyung.
"Oh mio Dio, Eunwoo!" si avvicinò e si mise accanto a me.

"Cosa gli è successo?" mi chiese.
"Una donna lo ha trovato privo di sensi e lo ha portato qui." gli dissi.
"Oh Taehyung, cosa ci fai qui?" chiese Jin hyung dirigendosi verso il divano.
"È venuto per accompagnarmi." risposi e Jin hyung annuì.

Poi ho sentito la presenza di qualcuno accanto a me. Mi girai e vidi Taehyung seduto accanto a me.
"Deve essere molto importante per te, vero?" mi chiese sottovoce e io annuì.
"Proprio come Jiminie hyung lo è per te, Eunwoo lo è per me." risposi.
"Non preoccuparti, si sveglierà presto." mi diede una pacca sulla spalla.

Improvvisamente sentii un movimento nella mia mano. Era la mano di Eunwoo. Stava riprendendo conoscenza.
"Kook..." parlò.
"Sì, sono io, sono qui." dissi.
"K-Kook l-lui... lui..."

"Respira profondamente Eunwoo! Calmati, siamo qui con te." Jin hyung parlò sedendosi dall'altra parte del letto. "Jungkook..." Jin hyung mi guardò e io annuii.
"Hyung, andiamo fuori." dissi e portai fuori con me Taehyung.
"Perché sei fuori?" chiese mentre ci sedevamo sulle panchine fuori dalla stanza.
"Jin hyung vuole parlare con Eunwoo." sospirai.

Succede spesso. Ogni volta che succede qualcosa, è con Jin hyung che parliamo.

"E tu? Non sei il suo migliore amico?"
"Sì, lo sono. Ma Jin hyung riesce a capire e a mantenere la calma. A differenza di me che urlo e vado nel panico." sospirai.
"Problemi di rabbia?" domandò e io annuii.
"Fai un respiro profondo e rilassati. A volte bisogna gestire le cose con calma. Litigare non è sempre un'opzione, se non quando le cose vanno troppo oltre il limite." parlò.

Wow, non ho parole. L'ha detto una volta quando ho litigato con un ragazzo che ha cercato di fargli del male. Mi disse: "Il ragazzo timido si sta arrabbiando, eh? Calmati bambino mio, respira profondamente e rilassati. A volte bisogna gestire le cose con calma. Litigare non è sempre un'opzione, se non quando le cose non vanno troppo oltre il limite."

"Hyung.... posso abbracciarti?" lo dissi e me ne pentii subito dopo.

Che cazzo mi passava per la testa mentre lo dicevo?

"Eh, certo... Anche se potrei essere un pessimo abbracciatore..." mi disse e mi tirò vicino a sé.
Lo abbracciai. Abbracciai Kim Taehyung, il mio primo e unico amore, dopo 4 fottuti anni.
"Perché sono sempre io, hyung? Perché perdo le persone che mi sono vicine? Perché succede qualcosa di brutto alle persone a me care? Perché non posso essere felice?" singhiozzai.

Non mi dispiace mostrargli il lato tenero, spezzato e rozzo di me.

"Ehi, andrà tutto bene. Ti meriti la felicità. Sai che tutti hanno un lieto fine e se sei triste significa che non è la fine." mi disse e mi accarezzò i capelli.
"Mi fa male, hyung." dissi separandomi dall'abbraccio. "Ho smesso di fingere. Fingo di essere forte ma non lo sono. Posso essere forte fisicamente, ma mentalmente ed emotivamente sono solo un debole."

"Ehi, non dire così. Non sei..." la frase di Tae fu interrotta dalle urla di Jin hyung.
"LUI COSA?!"

Sentendolo gridare, sia io che Tae ci precipitammo dentro.
"Hyung stai bene?" gli chiesi e lui annuì.
"Penso che dobbiamo picchiare qualcuno!" Jin hyung parlò.
"Noi cosa?! Aspetta aspetta, qualcuno può spiegarmi cosa è successo?"

"Papà... Mi ha tormentato al punto che ho perso ogni speranza di vivere. Non riesco più a sopportarlo. È una cosa quotidiana. Torno a casa, lo vedo ubriaco e mi picchia. Così oggi io..." mostrò il braccio.
"Eunwoo... ci siamo promessi che non avremmo mai scelto l'opzione dell'autolesionismo, qualunque cosa accadesse, giusto?" parlai e lui annuì lentamente.

"Io e Joon andremo alla stazione di polizia domani. Per ora, resteremo qui. Tu e Taehyung dovreste tornare a casa."
"A proposito, dov'è Joon hyung?" chiesi.
"Sta pagando le bollette." mi informò Jin hyung.

"Hyung va bene, me la caverò." ha detto Eunwoo.
"Non ti lasceremo di nuovo in quel buco infernale. Per ora, riposiamoci tutti." parlò Jin hyung e io feci un cenno di assenso.

"Bene, allora ce ne andiamo." dissi mentre io e Taehyung ci congedavamo e uscivamo dalla stanza.
"Ah, Taehyung..." lo chiamò Jin hyung.
"Sì?" Tae si girò. Lo hyung gli fece cenno di venire da lui. Gli sussurrò qualcosa e Tae annuì.

"Jungkook, andiamo a casa mia."

Bodyguard [Italian Translation]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora