12: [PROVA] nastro n.0.5, 22 Giugno 1997.

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L' A R T E
D I
U C C I D E R E

"Non credo sia rimasto in contatto con la moglie. Probabilmente lei nemmeno sa quando lo condanneranno a morte. Dovrei farmi avanti? Contattarla e farglielo sapere?
Manuel, quello non è un giocattolo! Lascialo! Dio mio, spero non abbia registrato sopra a qualche vecchia cassetta"-

Prova?! Uno, due, tre?!

Fortunatamente mio figlio non ha registrato sopra una vecchia cassetta, ha avuto la decenza di iniziarne una nuova. Devo rammentarmi di tenerle per me stesso queste cassette prova, non vorrei mica far sapere a tutti a lavoro - o in famiglia - che all'inizio mi controllavano minuziosamente l'ano.

E devo assolutamente smetterla di parlare da solo! Ci sono le telecamere di sorveglianza in questa stanza, sicuro in ufficio sicurezza si fanno delle grosse risate ogni volta che mi vedono qui seduto a parlare da solo. Oppure, nella migliore delle ipotesi, mi credono pazzo.

La scorsa settimana Mark - oltre a lanciare una bomba - mi ha parlato di Rose, è forse segno che si sta fidando di me e, poco a poco, sta iniziando ad aprirsi? Magari mi definisce davvero un amico e, oltre a raccontarmi i suoi segreti, sta iniziando a raccontarmi un po' di quella che era la sua vita privata?

Dovrei, dunque, iniziare a preoccuparmi che un serial killer mi definisca "il suo amico più stretto"? O dovrei contattare la moglie per fargli sapere che quell'assassino seriale di suo marito verrà condannato alla sedia elettrica e non gli resta molto tempo?
Se lo facessi, come potrebbe prenderla Mark? Dio, mi taglierà la testa. Mi taglierà la testa e ci mangerà sopra il suo ultimo pasto.

Questo incarico mi sta uccidendo.. ehm, volevo dire per chiunque fosse in ascolto, che in realtà mi sta facendo andare fuori di testa.. Dio! Volevo dire che questo incarico mi sta.. stressando, ecco.
Il mio capo mi sta con il fiato sul collo, ogni volta che torno dalla gita in prigione mi chiede se ce l'abbiamo, l'esclusiva. Gli rispondo sempre di no, perché ho un'ansia terribile che mi tolga l'incarico e faccia scrivere l'articolo a qualcun altro, quel grandissimo figlio di puttana.
Figuriamoci se gli ho riferito che Mark mi ha raccontato di una vittima che la polizia non sa nemmeno essere una sua vittima! Col cazzo, capo!

Ogni tanto mi chiedo come mi comporterò una volta sollevato dall'incarico.. quando le visite a scopo lavorativo saranno finite, lo lascerò morire da solo o continuerò a porgergli qualche sporadica visita?
Sono un fannullone, sono un grandissimo fannullone! Guardatemi! Provo empatia per un serial killer condannato a morte, solo perché mi ha detto che sono l'unico demente sulla faccia della terra che lo va a trovare! No, non devo continuare a venire qui quando avrò finito con il mio lavoro, se qualcuno lo venisse a sapere mi crederebbe, in qualche modo, suo complice.
Rimani fuori da situazioni che non ti appartengono, Ezra, e smettila di parlare da solo altrimenti Mark ti psicoanalizzerà.  

L'arte di uccidereWhere stories live. Discover now