Prologo

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Quando la vita ci mette davanti degli ostacoli, cerchiamo sempre dei modi fantasiosi e convenienti per affrontarli o aggirarli, è nella natura dell'essere umano.

A volte, quello sbattere contro gli impedimenti, si traduce in un alzare una maschera di gelida freddezza, anche questo è un meccanismo insito in noi.

C'era chi usava quella maschera per proteggere se stesso, altri invece non volevano semplicemente far vedere le proprie emozioni.

Ma io quelle emozioni volevo viverle, assaporarle, anche quando mordevano e lasciavano dei segni profondi su di me.

Non ero come lui, che si trincerava dietro un muro invalicabile e cercava di controllare le emozioni con ogni fibra del suo essere.

Io non ne ero capace.

Ma quando le emozioni mi divoravano, lui riusciva ad essere la mia roccia nel mare in tempesta.

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Se state pensando che è un prologo strano, sono d'accordo con voi, ma i prologhi non lo sono sempre?

Ci vediamo domani con il primo capitolo e poi gli aggiornamenti saranno ogni sabato, ma intanto ditemi a cosa vi fa pensare questo ammasso di parole.

Giorgia

Armonia di sogni e speranzeWhere stories live. Discover now