cosa faccio?

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*marco*

andai da Ama dopo esser stato chiamato.
Provammo alcune mie battute e dopo di che iniziò il programma.
Ero ansioso ma dovevo riuscirci.
E così chiamai la prima concorrente

"....Clara con la sua canzone Diamanti grezzi!"

E detto ciò andai dietro la scena, abbastanza agitato.
Presi il prossimo foglio dando una leggera occhiata.

Annalisa poi si avvicinò a me ed iniziammo un po' a parlare.

"cosa c'è tra voi due che tenete segreto?"

Non capivo ciò che intendesse in quel esatto momento.

"non capisco, a chi ti riferisci?

"ad Ale.. si vede che ti piace"

scoppiai a ridere

"mi piace? ma quando mai"

annalisa mi guardava con aria ancora più incuriosita

"marco, ti dico solo una cosa, se ti piace, non fartelo scappare"

e in quel esatto secondo se ne andò.
Ero confuso, come poteva piacermi uno del genere? lo stavo prendendo solo in giro, o almeno credo?..

Rimasi un attimo impalato a pensare, finché, non mi richiamarono.
Mi tolsi di fretta la giacca e la gettai sul divano, non facendo caso a chi ci fosse sdraiato, e così entrai di nuovo in scena.

*Ale*

Finalmente mi svegliai, ma notai una giacca bordeaux sopra di me.
La presi e la guardai attentamente.

Emma venne da me

"Finalmente ti sei svegliato Ale hai dormito tutto il tempo!"

Ma non l'ascoltai e continuai a guardare la misteriosa giacca.

"Ahh giusto la giacca te l'ha lasciata marco, è stato molto gentile da parte sua"

"MARCO?"

"Si proprio lui!"

Emma vide la mia faccia imbarazza e si mise a ridere, ma se ne andò subito per complimentarsi con Clara appena tornata dall'esibizione.

Continuai a fissare la giacca fin quando non la presi e la misi. Mi sentivo in qualche modo protetto avendo la sua giacca addosso.
Potevo sentire il suo buonissimo profumo, era così dolce.
Forse prima mi sono fatto una cattiva idea su di lui?

Continuai ad indossare la sua giacca finché proprio marco non venne da noi durante la pubblicità.

Controllava che tutto fosse apposto, i bigliettini, gli indumenti ma soprattutto i concorrenti.
lo osservai tutto il tempo.
Era abbastanza timido, quando parlava si limitava solo ad annuire o a comporre piccole frasi, ma del resto non raccontava mai della sua vita.

Non diceva mai agli altri come fosse andata la sua giornata, cosa avesse fatto, come stasse, no.
Non era un suo solito comportamento.
Si limitava solo a sentire come fosse andata la giornata degli altri, senza mai, e poi mai, aggiungere qualcosa di suo.

Continuai ad osservarlo, finché non si girò verso di me e vide che avevo addosso la sua giacca bordeaux.
Mi guardò da cima in fondo con un piccolo sorriso, quasi infastidito.

Ma non ebbe il tempo di dire niente che dovette rientrare.
Lo guardavo dalla piccola TV, il suo fascino era qualcosa di unico.
Ma proprio quando stavo per rimettermi disteso sul divanetto, sentii esclamare

".... MAHMOOD CON TUTA GOLD!"

TOCCA A ME????

mi tolsi di fretta la giacca ed andai in scena.
Salutai prima Ama e poi, eccolo lì..
Marco Mengoni pronto a salutarmi.
Ci guardammo con uno sguardo profondo, c'era un'immensa tensione tra i due, come se ci fosse stato qualcosa in passato.
Il cuore mi batteva a mille, ma il mio imbarazzo aumentò quando marco mi mise la mano sulla spalla.

Guardai ovunque pur di non guardarlo, finché non dovetti cantare.
Così entro in azione non più Alessandro ma Mahmood e l'ansia svanì.

"5 CELLULARI NELLA TUTA GOLD, BABY, NON RICHIAMERÒ"

Finita l'esibizione, Marco mi diede i fiori, ed andai subito nel retroscena.
Tutti si complimentarono a me ed io li ringraziai.
Ero felicissimo, ma, proprio quando stavo per riprendere la giacca di Marco, lasciata sul divano, per rimetterla, lui si avvicinò a me.

"Hai spaccato Ale!"

mi girai velocemente e lo vidi lì davanti a me.. Feci cadere la sua giacca che stavo tenendo tra le mani per l'imbarazzo.

"Grazie Marco anche tu" e sorrisi.

Marco continuava a guardare la sua giacca con sguardo serio ma, poi all'improvviso mi sorrise.

Non volevo che se ne andasse subito quindi provai a creare una conversazione senza metterlo a disagio.
Ma lui non sembrava interessato, pensava ad altro... o a qualcuno?
Così mi fermai nel parlare, aspettando che se ne accorgesse.
Ma passarono esattamente qualche secondo prima che capisse.

Così mi guardò in faccia, ma non disse niente se non una piccola frase..

"sistemala che si può rovinare"

Guardai la giacca e capì che si riferiva a ciò.
Feci solo un piccolo accenno e poi lui svanì di nuovo dal nulla.
Presi la giacca, ma al posto di fare come disse la indossai.

Cazzo, il duo odore era ancora più buono di prima.
Lo sentivo sopra di me e ciò mi piaceva.
Continuai, finché il programma non finì ed allora tutti ci preparammo per ritornare nell'hotel.

questo è amore?Opowieści tętniące życiem. Odkryj je teraz