incubo o sogno?

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*marco*

tornai in camera ripensando ancora a quel bacio.
Le sue labbra erano così delicate, avevo voglia di baciarle di nuovo.
mi buttai sul letto distrutto.

"Amore sei tornato finalmente"

eccola lì pronta ad attaccarsi a me come un peluche.

"vuoi dormire? oppure potremmo divertirci un po'"

ci pensai un po', ero molto stanco, ma alla fine cedetti.
Scopammo per un paio di orette, ma io non ero del tutto concentrato al sesso in quel esatto momento.
La mia paura fosse se Alessandro potesse sentirci.
Ma infondo non eravamo niente io e lui.
Ci fu solo un bacio.
In più non sono gay quindi per cosa dovrei preoccuparmi?
Così passammo una notte da ricordare.

*ale*

Erano esattamente le 4:16, sentivo la voce di marco insieme ad una.. RAGAZZA?
Iniziai a lacrimare, per ciò che le mie orecchie stavano sentendo.
Mi misi il cuscino intorno alla testa così da non sentirli.
Stavo vivendo un vero e proprio incubo.
Allora iniziai a ricollegare i pezzi..
Quel rossetto.
Quando era venuto a riprendersi la giacca..
Si era appena baciato con qualcuna.
Iniziai a piangere.
Lo amavo veramente tanto e pensavo che quel bacio fosse ricambiato ed invece no.
Rifiutai pure Manu per farlo con Marco, ma lui no.
Non ne rifiuta proprio una.

Ci pensai un po' ma poi decisi di affrontare Marco.

Così, mi feci una doccia veloce e mi misi qualcosa addosso.
Bussai alla sua porta e lui, quando aprii, aveva solo un asciugamano addosso legato alla vita.
Lo guardai cercando di rimanere serio ma in quel momenti l'unico mio pensiero era baciarlo. Ma non cedetti.
Mi sedetti sul divano.

"che stai facendo?"

"..bha niente, sono venuto a trovarti."

"allora mi vado a mettere qualcosa e torno da te"

"certo fai pure"

Marco andò in camera, ma sapevo stesse facendo ben altro.
Lo seguii e lo vidi nascondere dei indumenti femminili, probabilmente della sua ragazza.
Gli feci una foto veloce e ritornai sul divano.

"che stronzo"

in quel momento lo odiavo, perché mi ha baciato se ha la ragazza?
e poi ritornò con addosso solo un pantalone come se niente fosse.
Si sedette vicino a me.

"per cosa sei venuto realmente?"

lo guardai con aria fredda

"per stare un po' con te?"

lui mi fissò per poi avvicinarsi.

"solo per quello?"

cercai di mantenere un tono freddo anche se la voglia di farmi scopare era alta. E penso che lui lo capii.

"si."

"va bene"

mi sorrise come se volessi che facessi io il primo passo.
Ma al posto di farlo, decisi di scendere nei dettagli.
Lo guardai per un paio di secondi. Sorrisi.

"Allora? Cos'hai fatto ieri sera?

Mi guardò cercando di trovare una scusa.

"Ho visto tutti i miei programmi per oggi"

"e poi?"

"ho sistemato un po' la stanza, non ti sembra più pulita?"

gli continuai a guardare le labbra.
Volevo sentirlo sul mio corpo, su di me, volevo essere l'unico che lui amava.
Poggiai una mano sulla sua coscia.
Marco fece finta di niente ma infondo sapevo benissimo che gli piaceva.
Si girò verso di me.

"Marco, hai mai scopato con un uomo prima che ci lasciassimo?"

All'improvviso cadde il silenzio, Marco si imbarazzò.
lo osservai da cima in fondo facendolo imbarazzare di più.
Ciò mi piaceva per una volta ero io che decidevo, e non lui.

"I-io bhe.."

"Marco."

iniziò a giocare con i suoi anelli per l'imbarazzo.
Gli misi la mia mano sulla sua.
Mi avvicinai a lui.
Mi sedetti sulle sue gambe.
E lo iniziai a baciare.

Ancora una volta lo vedevo distante.
Mi fermai e lo guardai.
Marco continuava a guardare la porta come se dovesse entrata qualcuno tra poco.
Ero stanco del suo comportamento.

"Va bene, ho capito."

Mi alzai ed andai verso l'entrata.

"No non è come sembra ale!"

Proprio quando stavo per andarmene Marco mi sbatté contro il muro.
Mi tenne per i fianchi ancora una volta.
E lì scattò un bacio intenso.
Entrambi lo volevamo, ci amavamo, eravamo fatti apposta per stare insieme.

Continuammo a baciarci, finché Pian piano iniziò a togliermi la maglietta e sbottonò i miei pantaloni.
Stava testando ogni parte del mio corpo, e ciò mi faceva impazzire gemetti per il piacere.
Mi lasciava sul corpo succhiotti e lividi, infine arrivò proprio ai pantaloni.
Mi guardò un secondo per il mio consenso.
lo guardai nel mentre che fiatavo per il troppo piacere. Era un sogno che si avverava.

Stavo veramente per scopare con Marco Mengoni?

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