- casa

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*ale*

Venni svegliato dalla voce di Marco

"ale sveglia dobbiamo scendere dall'aereo"

"mh, due minuti"

"alee"

Marco vedendo che non volessi alzarmi, mi prese in braccio prendendo le valigie per poi scendere dall'aereo.

Marco mi appoggiò per terra.
Mi guardai in giro assonnato.

"Su andiamo in hotel"

"Siamo già in Italia?"

"yes"

Mi passò la mia valigia per poi iniziare a camminare.
Lo inseguii correndo.

"marco aspetta!"

Raggiunsi il suo passo.

"perché tutta questa fretta?"

Marco continuò a guardare in avanti.

"ho da fare"

"di già? pensavo che ci potevamo rilassare insieme appena arrivati"

"È importante"

Lo presi per mano.

"va bene"

Arrivammo finalmente in hotel.
Entrammo in camera e sistemammo tutto ciò che avevamo portato dal viaggio.
Mi tolsi tutte le maglie che avevo addosso.
Marco mi guardò ridendo.

"buona fortuna a toglierle tutte"

"GRAZIE EH"

"prego nano"

Ci furono degli attimi di silenzio, per poi essere interrotto.

"Vado a farmi una doccia ok?"

"va bene amore"

Marco andò in bagno chiudendo la porta dietro di sé (cosa che non faceva mai, ma non ci feci troppo caso) per poi andarsi a lavare.
Finito di togliere tutte quelle maglie andai in cucina a preparare la cena, visto che arrivammo di sera.

"Alexa metti un po' di musica"

Partì come canzone okay okay di pino d'angiò.
Mi misi a cantare mentre preparavo

Però, catenazzo che donna sei
Io delle donne non mi fido
Il corteggiamento è un rito
Troppo spesso si finisce
Che una donna ti tradisce

E non m'importa se son bionde, non m'importa se sono more
A me basta che sian tonde e disposte a far l'amore
Io da bambino veramente fui cacciato dalla scuola
Perché la professoressa mi faceva molto gola

Quando facevo il militare poi la moglie del tenente
Mi faceva le moine, io la presi tra la gente
Perciò bambina, se sono qui per te stasera
È una fortuna

Okay, okay, se non ti va
Io sono qui, tu balli là
Okay, okay, se non ti va
Io resto qui, tu resti là
Pensa bene, molto bene a quello che farai
Nel tuo letto, ho il sospetto, amore non ne hai
Ti propongo un gioco, dura poco se vorrai
Io lo chiamo amore, tu lo chiami amore...

continuai finché non sentii Marco abbracciarmi da dietro.

"Il mio nanetto sexy"

Mi diede un bacio sul collo dolcemente.
Mi girai verso di lui tenendomi al mobile dietro di me.
Lo guardai da cima in fondo.
Indossava una camicia bianca stretta, pantaloni baggy neri con di sopra un cappotto nero.

"Come siamo eleganti"

"già"

"come mai?"

Lo guardai stranito non era solito a vestirsi così.

"bhe ho un evento importante mi pare il minimo" Sorrise

"non resti per cena?"

Controllò l'orario.

"Bhe dai, credo 10 minuti potrò ritardare"

Gli diedi un bacio per poi mettere il cibo sui piatti, ed a sua volta li misi sul tavolo.
Ci sedemmo ed iniziammo a mangiare.
Marco appoggiò il telefono sul tavolo, non staccò mai manco per sbaglio il suo sguardo da lì.
Era come se stesse aspettando un messaggio importante.
Per rompere il silenzio iniziai a chiedergli le prime cose mi venivano in mente.

"allora, di che evento si tratta?"

Marco non rispose, per poi guardarmi.

"eh?" non mi aveva ascoltato

"che evento è?"

"mh evento elegante, cioè il tema è elegante"

"okk ma che farete?"

Marco mi guardò confuso

"un evento, non sai cos'è un evento?"

"si so cos'è, chi ci sarà oltre a te?"

"ale non lo so, io.. poi boh credo elodie?
Non lo so"

Continuai a mangiare insospettito.
Continuai a guardarlo finché non prese velocemente il telefono vedendo che gli fosse arrivata una notifica.

"sempre quel tuo amico eh?"

"nono"

"chi allora?"

"geloso ale?"

"si" decisi di essere sincero.

Marco mi guardò sorridendo.

"Stai tranquillo, ora però devo proprio andare all'evento"

Guardai il suo piatto.

"ma non hai nemmeno finito di mangiare.."

"lo so lo so, ma devo muovermi.
Ciao Ale"

Lo guardai.

"non me lo dai un bacio?"

Si girò verso di me mentre apriva la porta per uscire.

"giusto"

Mi alzai e mi avvicinai a lui baciandolo.

"divertiti amore, torna presto"

"sisi nanetto mio"

E così se ne andò lasciandomi lì solo.
Mi risedetti sulla sedia e continuai a mangiare col solo pensiero se Marco stesse dicendo la verità.
Mi fido di lui non fraintendetemi.
Ma riconosco quando racconta una bugia, quando mi mente.
Finito di mangiare, per distrarmi iniziai a pulire casa, per poi crollare nel letto stanco.
Ma decisi di addormentarmi solo quando Marco sarebbe tornato così che potessi controllare se tutto fosse ok.
Passarono circa 4/5 ore ma ancora niente non tornava.

angolino

Marco ma che combini ogni volta,
come state???????? ❤
spero la storia vi stia piacendo

questo è amore?Where stories live. Discover now