non avere fretta

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*ale*

Ormai io e Marco stavamo insieme da circa un mese.
Era tutto fin troppo perfettamente stupendo.
Il nostro rapporto, ma soprattutto l'amore che provavamo non cambiò di una cifra.
L'unico passo che mancava era da parte di Marco.
Doveva ancora dirlo a sua madre.
Ormai con mia madre parlavo così tanto di lui e di come mi trovassi bene lì che lo capii da sola.

"allora con Marcolino😂"

"mamma te l'ho già detto"

"aiai figlio mio tienitelo stretto"

"certo mamma"

Marco si avvicinò a me prendendomi per mano.

"chi è?"

"mia madre"

"salutamela allora" Sorrise.

Mi accarezzava dolcemente i capelli.
I nostri sguardi innamorati, l'amore, tutte le risate rimaranno sempre nel mio cuore.

"Amore, quando avrai intenzione di dirlo a tua madre?"

Marco alzò gli occhi verso di me che fino a poco fa stavano guardando il mio telefono.

"Ale, non so"

"Non voglio metterti fretta, ma sai non puoi nasconderglielo per sempre"

"Si questo lo so ma non pensarci per ora"

"Come posso non pensarci, il solo pensiero mi sta uccidendo"

Marco sbuffò, era stanco della mia fretta.
Ormai riprendevo quel discorso quasi ogni giorno.
Sbagliavo? Si.
Ma non volevo che sua madre non lo sapesse, sapevo com'è fatto Marco, sapevo benissimo che non glie l'avrebbe mai detto.
Ne ora, ne tra qualche mese.

"Vado a farmi una doccia"

"va bene"

Gli diedi un bacio a stampo, per poi vederlo dirigersi verso il bagno chiudendo la porta dietro la sua figura.
Stetti sdraiato suo letto a fissare il soffito finché, non sentii una notifica sul telefono di Marco.
Lo presi velocemente, non perché non mi fidassi, ma perché ero abituato a farlo e lui lo sapeva benissimo.

"quindi? che ne pensi?"

Ma chi è questa?
Andai su WhatsApp, da dove proveniva quella notifica.
Non riuscii ad entrare su WhatsApp a causa del lucchetto che mise.
Strano pensai.
Perché lo mise?
Riposai il telefono sul comodino.
Poco dopo entrò marco in camera con un accappatoio bianco, con i capelli ancora bagnati.

"ti hanno scritto"

"chi era?"

"non lo so dimmelo tu visto che hai messo il lucchetto"

Si voltò verso di me per poi prendere il telefono velocemente.

"è solo una mia amica stretta.
Viene oggi"

Lo guardai confuso.

"perché?"

"Ale non mi fare troppe domande, semplicemente siamo amici da molto tempo"

Riflettei qualche secondo a quella risposta, ma lasciai perdere.
Che poteva essere mai?
Se lui diceva che fossero solo amici perché non crederci?

"va bene"

Posò il telefono e si mise una tuta veloce.

"Quando arriva?"

"tra qualche oretta"

Prese una sigaretta e l'avvicinò alla bocca lentamente mentre l'accendeva.

"So di stressarti molto con questo argomento, ma che ne dici se magari a tua madre glielo dirai oggi? a pranzo?
Magari la invitiamo, sono sicuro che capirà il nostro amore"

Mi guardò infuriato, proprio in quel momento non voleva riprendere quel discorso e tanto meno parlarne.

"Ale, metti a freno la tua fretta.
Almeno per ora"

"Marco so che tanto non glielo dirai mai e poi mai.
Solo per questo ti sto sforzando."

Si appoggiò sulla scrivania mentre faceva uscire del fumo dalla sua bocca.

"Va bene"

Lo guardai scioccato dalla sua risposta.
Era serio o mi stava prendendo in giro?

"Invitiamola per pranzo"

Sorrisi.
Finalmente si era deciso.
Si, okk, mi dispiaceva mettergli così fretta, ma non ne potevo far a meno.

Marco prese il suo telefono e scrisse un messaggio a sua madre.
Passarono alcuni minuti e rispose.

"okk, vengo verso le 12:15.
Mi raccomando mentre cucini non far prendere la cucina a fuoco"

Alzò il suo sguardo verso di me.

"Arriva alle 12:15, vado a preparare qualcosina"

"Ti aiuto" Sorrisi.

Lo presi per mano e andammo in cucina a cucinare un bel pranzetto.
Ero emozionato ma felice allo stesso tempo.
Un mix di emozioni.
E se sua madre non l'avesse presa bene?
Se non lo accettasse?
Ora si che capivo tutta l'ansia di Marco.
Era molto agitato.
Gli tremavano le mani dall'ansia.
Gliele presi per cercare di riassicurarlo.

"Amore, tranquillo.
Comunque vada io ci sarò sempre, l'affronteremo insieme.
Sono sicuro che tutto andrà bene"

Mi diede un bacio sulla fronte.

"grazie, lo spero anche io"

Così continuammo a preparare il tutto finche sua madre non suonò il citofono pronta ad entrare in casa.

angolino

EII
come state?
questa storia sta durando molto.
Ma purtroppo come dal titolo, c'è ancora molto da dire.
Sono molto indecisa a quale numero farla finire forse 55-60 se riesco ad abbreviare il tutto, anche se mi sembra difficile, sia fare un "riassunto" per renderla più breve ma allo stesso tempo lasciarla per sempre.
Detto ciò BACIONI



questo è amore?Where stories live. Discover now