- set fotografico

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*marco*

andai a fare quel set fotografico.
Entrai in quel posto per poi andare  dentro l'ascensore.
Mentre si stava per chiudere vidi correre una persona verso di me.

"SI FERMI"

cliccai il pulsante per fermarlo ma ben presto vidi che fosse Manu.
Ricliccai il bottone e me ne andai.
Mi misi a ridere.
Uscii dall'ascensore ed andai nella stanza a me scelta.
Lì dentro mi aspettava il mio manager con un assistente per spiegarci il tutto.

"Buongiorno"

L'assistenza si dirisse verso di me e mi strinse la mano salutandomi.

"In perfetto orario"

"Bhè come potrei mai arrivare in ritardo per una situazione così importante"
Sorrisi.

Aspettammo Manu qualche minuto.

"Dov'è finito l'altro?"

Guardai il mio manager.

"Boh non ne ho la minima idea"

Vedemmo entrare Manu di corsa.

"BUONGIORNO!"

Lo guardai trattenendomi la risata.

"Sei in ritardo Manu rios"

"sisi, lo so, ho avuto un piccolo incidente"

Mi tirò una gomitata di nascosto.
Lo guardai malissimo.

L'assistente iniziò a spiegarci il tutto.

"Oggi vi spiegheremo solo alcune cose, domani ci saranno le prove costumi per poi qualche altro giorno fare tutte le foto"

Mentre continuava a spiegare, ogni tanto io e Manu ci tiravamo alcune occhiatacce.

"Perfetto, detto ciò potete fare una breve pausa"

"Grazie mille"  Sorrisi

Il manager e l'assistente uscirono dalla stanza lasciando me e Manu da soli.

Mi girai verso Manu.

"Cosa vuoi"

Lo guardai.

"Come mai me lo chiedi?"

Mi sedetti su una sedia a gambe aperte.

"Mica fai il modello, non è cosa tua"

"Chi sei tu per dirlo"

Manu si avvicinò lasciando alcuni minuti di silenzio.

"Con Ale? come va."

"fin troppo bene"

Sorrisi.

"Peccato"

Lo guardai incazzato.
Mi alzai dalla sedia.

"Non lascerò mai Ale, è inutile che continui a sperarci.
Ciò che è mio rimane mio."

Manu mi guardò incuriosito.

"Chi ha mai detto che vorrei Ale?"

Rimasi fermo a guardarlo.

"Vaffanculo Manu"

Uscii da quella stanza.
Girai per il palazzo.

"bha dai non è male"

Continuai finché non venni da chiamato dal mio manager.

"Marco ritorna nella stanza che dobbiamo continuare"

"Certo mi scusi"

Ritornai nella stanza ad ascoltare quella noiosa spiegazione.

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