Killer di cuori

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Toni's pov
Detroit non ha mai scoperto della nostra esistenza, quasi fossimo un'ombra nel buio della città, estraniati dal tessuto sociale e dalle leggi che lo regolano. Siamo come fantasmi che si muovono silenziosi tra le strade, sfuggendo alla vista di coloro che vorrebbero darci un nome e una forma. A controllare la città sono rimasti solo dei poliziotti volontari, troppo impegnati a combattere il crimine di superficie, i furti e gli scippi, per occuparsi di serial killer. Eppure, non credo che abbiano mai neanche sospettato della nostra esistenza. Con Jughead che ci ha sempre guardato le spalle con le sue telecamere nascoste, non lasciamo mai tracce tangibili del nostro passaggio. Nessun capello o pezzo di DNA fuori posto, nessuna impronta lasciata sulle armi del delitto. Siamo spettri nel tessuto di Detroit, evanescenti e impercettibili. Eppure, nonostante la nostra inafferrabilità, abbiamo il peso di decine di vite tolte sulle nostre coscienze. Non è stato necessario un giuramento di sangue per unirci, è bastato il sangue versato delle nostre vittime a sigillare il nostro destino. Ora ci ritroviamo nella stanza di Jughead, mentre le sue dita sfrecciano sulla tastiera del computer alla ricerca di informazioni riguardo l'ombra misteriosa comparsa nella missione di stanotte. Mentre mi trovavo a pochi metri dalla villa, l'assassino si è probabilmente intrufolato dentro lasciando la carta. Audace. È stata un'apparizione inaspettata, una minaccia che non avevamo previsto. Siamo stati noi i seminatori di terrore negli ultimi anni, i padroni incontrastati del sottobosco criminale di Detroit. Vedere qualcun altro rubare le nostre vittime ci sembra quasi surreale.
Jughead: -il nostro amico è famoso a quanto pare- fa cenno verso lo schermo. Le notizie del nuovo killer hanno fatto rapidamente il giro di Detroit. I telegiornali trasmettono in loop immagini della villa e interviste agli investigatori che cercano di dare un volto al misterioso assassino.
: -siamo di nuovo di fronte al killer di cuori. Esperto in nascondersi e lasciare un asso di cuori accanto alle sue vittime. Oggi, 19 novembre, dopo qualche settimana di pausa, ha aggiunto un'altra vittima alla sua lista: l'imprenditrice Judy Brown, trovata morta nella sua villa di lusso. Riguardo i suoi precedenti, abbiamo testimonianze da ben dieci nazioni diverse di questa minaccia che si sta diffondendo in tutto il globo. Partendo dalla Francia, dove il killer ha seminato più di sei vittime, passando per l'Italia dove sembra aver addirittura messo in difficoltà la mafia, il killer di cuori ha fatto il suo ingresso questa notte a Detroit, guadagnandosi l'attenzione della polizia federale, arrivata in questo esatto momento in città- la visuale si sposta su un agente con il distintivo dell'FBI. Impreco sottovoce. A causa di questo nuovo killer stanno arrivando sempre più poliziotti.
: -salve a tutti, sono l'agente Smith. Oggi abbiamo di nuovo un messaggio dal killer di cuori. Pensavamo che fosse uscito di circolazione qualche settimana fa ma a quanto pare stava solo prendendo l'aereo per venire qui. Questo soggetto è estremamente preciso nei suoi attacchi. Non usa mai più di un proiettile e lascia sempre un asso di cuori accanto al corpo. È chiaro che ha un alto grado di pianificazione e controllo. Al momento, non possiamo fare altro che speculare sulle sue motivazioni. Le vittime sembrano essere scelte a caso, senza un legame apparente tra di loro. Potrebbe essere un caso di pura casualità, oppure potrebbe esserci un motivo più profondo dietro i suoi attacchi. In questo momento stiamo aspettando l'arrivo della scientifica mentre i nostri agenti stanno monitorando attentamente la situazione e analizzando ogni possibile pista. Per ora non possiamo fare previsioni precise sui suoi movimenti futuri. Ma posso garantirle che stiamo facendo tutto il possibile per rintracciarlo e fermarlo prima che colpisca di nuovo- il giornalista riprende parola.
: -bene, per oggi è tutto, l'unica cosa che sappiamo per adesso è che ha un'alta autostima. E un'ampia collezione di carte-
C'è un nuovo giocatore in campo, un assassino senza scrupoli che ha infranto le regole non scritte che governano la criminalità della nostra città. Jughead, il volto segnato dalla preoccupazione, prende parola con voce grave.
Jughead: -se ricordo bene abbiamo studiato questo killer in una delle nostre sedute universitarie, non è così?- annuiamo tutti.
Jughead: -bene, dovremo analizzarlo di nuovo. Capire le sue tattiche, i suoi comportamenti, se ha dei vizi, qualsiasi cosa, fosse anche la sua colazione preferita. In casi come questo ogni tipo di informazione è necessaria- Fangs annuisce con fermezza, il suo sguardo freddo e determinato.
Fangs: -è un professionista e ne abbiamo avuto conferma stanotte. Se vogliamo avere una possibilità contro di lui, dobbiamo essere al massimo della nostra forma e pronti a tutto- io annuisco ripetutamente.
Jughead: -tu cosa ne pensi Toni?-
Toni: -è una donna- si voltano verso di me confusi.
Toni: -ha lasciato una carta accanto al cadavere. Certo, potrebbe essere opera di un uomo narcisista, come abbiamo visto in altri casi, ma le donne tendono ad essere più subdole e metodiche nei loro omicidi, lasciando dietro di sé tracce sottili ma significative. Vogliono che la gente sappia di loro. Gli uomini pensano solo a fuggire il prima possibile. Lei invece è calma. Sa quanto tempo ha e lo sfrutta-un altro mio punto di forza? Psicologia forense. È da quando ho dieci anni che studio la psicologia dei serial killer e per due anni mi sono concentrata soprattutto sulle killer donne. Il soggetto che abbiamo di fronte non può che essere una di loro.
Jughead: -bene, dovremo scoprire anche questo. Adesso dobbiamo capire se sa della nostra esistenza e quali sono le sue prossime mosse. Intorno all'edificio ci sono alcune telecamere. Cercherò di vedere se hanno ripreso qualcosa che possiamo usare a nostro vantaggio, ma con una precisione così alta nello sparare dubito sia stato ingenuo a tal punto da lasciare qualche traccia.
Fangs: -quindi adesso cosa si fa?- prendo parola.
Toni: -per colpa sua stanno arrivando sempre più poliziotti, quindi le nostre missioni saranno più difficili. Sia per colpa di questo nuovo killer che per le autorità che adesso controlleranno ogni singola persona. Manteniamo un profilo basso per qualche giorno. Comportiamoci in modo normale, andiamo a lavoro, beviamoci qualche drink in un locale, quasi come se non avessimo decine di pistole sul retro- dico ridacchiando e i miei amici acconsentono. Riguardo il lavoro, è stata la prima regola. Ognuno di noi doveva trovarsi un lavoro e coltivare un hobby che non comportasse lo sparare o il combattere. Di giorno dobbiamo condurre una vita normale e di notte possiamo dare sfogo ai nostri piani. Io ho trovato lavoro in un diner locale come cameriera. Non c'è posto migliore per captare informazioni che ascoltare i pettegolezzi che veleggiano ad un tavolo. Jug ha ottenuto un impiego come operatore telefonico presso un call center. A causa dell'elettricità che va e viene riceve molte chiamate, ma in ogni caso riesce a svolgere i suoi piani anche non stando a casa. È molto probabilmente colui che si occupa del nostro lavoro segreto h24. Sweet ha subito deciso di lavorare come autista per una compagnia di taxi. Gli piace guidare e in questo modo ha l'opportunità di osservare una vasta quantità di luoghi e persone. Fangs invece lavora come guardia di sicurezza nell'unico centro commerciale della città. Ha accesso a informazioni riservate e può monitorare il movimento delle persone senza destare sospetti. Siamo molto precisi con il lavoro. Mai giorni di malattia o cose del genere e molte volte è capitato che andassimo a lavoro anche dopo essere stati colpiti da un proiettile o accoltellati. Il piano era quello di saper mascherare le espressioni facciali talmente bene da non destare sospetti. Il nostro addestramento aveva sempre a che fare con il mondo circostante. Abbiamo iniziato a rubare piccoli oggetti dai passanti senza farci vedere e se venivamo beccati bastava un sorriso e dire che lo avessimo raccolto successivamente ad una caduta e la persona era riconoscente. Poi siamo passati alla manipolazione, il mio pezzo forte, poi ai primi omicidi e infine le prime torture. Siamo stati metodici e proprio per questo non possiamo permettere ad un nuovo killer di rovinare anni e anni di allenamento.
Fangs: -bene, da domani come se nulla fosse successo. Dobbiamo essere calmi, vedere se il nostro assassino colleziona nuove vittime e agire di rimando. Deve capire che non sta giocando con dei principianti ma allo stesso tempo dobbiamo restare nell'ombra quanto meglio possiamo. Ora a dormire- ci diamo tutti il cinque e poi ognuno va nella sua rispettiva stanza. Mi sdraio sul letto giocherellando con il coltello nella fioca luce dell'abat-jour. Dopo anni ho una concorrenza e riesco quasi a palpare la massa adrenalinica uscire dal mio corpo. Riesco a sentirla sui miei polpastrelli. Ho sempre amato la competizione. In tutto questo tempo ho avuto solo a che fare con criminali maschi ma adesso c'è un'altra come me là fuori. Ed io non vedo l'ora di vederla contorcersi dal dolore. Non c'è posto per due assassine in questa città.

Heart KillerWhere stories live. Discover now