{15} Lotta†

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"Alastor che ti venisse una dissenteria assurda.." pensai mentre sentivo un rumore di passi veloci dietro di me, "Se n'è andato e non si è preoccupato neanche che potessi morire qui!" mi spostai velocemente, anche se quel dannato riuscì a ferirmi, facendomi sentire un dolore al fianco.

Mi girai veloce verso il tizio che mi ha colpito e vidì che aveva un coltello in mano "Quindi con quello mi ha ferito?.."
Guardai la ferita, vedendo il sangue iniziare a scendere sporcando la maglietta che avevo addosso, e cazzo era nuova! Sentì qualcuno spingermi a terra di nuovo, probabilmente era lo stesso demone che mi aveva colpito poco prima.

«Oh ma vaffanculo!» gridai una volta che mi aveva bloccato mettendosi sopra di me, rotolai di lato, per evitare un pugno, e come fecì con l'altro suonai anche a lui una ginocchiata nelle palle, era pursempre il punto più debole di tutti i ragazzi no?
Come previsto lui si fermò per il dolore dandomi il tempo di liberarmi, e mentre mi alzavo cercando di scappare di nuovo sentì tirarmi la coda, facendomi adere di nuovo per terra.

«Dove credi di scappare zoccoletta?» disse affermando i miei capelli e iniziare a tirarmi di nuovo verso di lui
«Non abbiamo neanche iniziato..» continuò avvicinandosi da dietro, sentivo il suo alito sul mio collo e questo mi fece venire i brividi, ma non di piacere, poco ma sicuro.

Cercai di dimenarmi, tirai calci, gomitate, pugni, ginocchiate, testate, provai per fino a bloccarlo con la mia coda, di tutto, anche se non riuscì comunque a liberarmi, d'altro canto il demone dietro di me era sicuramente più forte, è una volta che riuscì a intrappolarmi tra le sue braccia mi puntò il coltello al collo.

«Le tue ultime parole, perdente?» si prese gioco di me, ridendomi perfino in "faccia" «Vaffanculo, spero che ti tortur-» iniziai ma non riuscì a terminare perché aveva avvicinato il coltello attorno al mio collo, premendo sulla mia gola facendomi mancare il respiro per un attimo.

La ferita mi bruciò più forte, facendo fuori uscire dalla mia bocca un gemito di sofferenza, che a quanto pare a lui piacette, «È solo questo che ti meriti, il dolore.» mi disse ridendo, appizai le orecchie sentendo un rumore di sotto fondo, tipo una striscia che veniva bruciata e una leggerissima puzza di fumo, non fui l'unica a notarla, infatti il demone dietro di me si alzò guardandosi intorno, di conseguenza fece alzare anche me mentre continuava a tenere il coltello sulla mia gola.

«Che Cazzo è sto rumore?» continuò a guardarsi attorno è anch'io lo feci,
«Oh! Merda!» disse lasciando la presa su di me e scappando rimanendomi lì confusa, "che cazzo?.."  vidi una bomba rosa dove prima c'erano i piedi del tizio, spalancai gli occhi notando che stava per esplodere e per quanto io provai a scappare era ormai troppo tardi.

-BOOM!

Sentì l'esplosione avvolgere il mio corpo velocemente, facendomi volare di lato, roteai su detriti di strutture decadute, facendo varie ferite per tutto il corpo, per poi andare a sbattere di schiena contro un muro a punta,
Un urlo di dolore uscì dalle mie labbra, sai che lividi avrò domani sul corpo?
"Sempre se ci arrivo a domani.."

Le lacrime iniziarono a formarsi nei miei occhi, cosa avevo fatto di male per meritarmi tutto quello? Rimasi per terra Addolorata, mi misi a sedere e la ferita al fianco continuava a gocciolare e bruciava da morire, decisi di strapparmi la maglia alla altezza della Pancia per poi avvolgerla attorno ai miei fianchi, in modo da bloccare almeno lemmoragia.

"Quando finirà tutto questo?"  Pensai facendo uscire dalla mia bocca un'altro gemito di dolore, Santo lucifero, non chiederò mai più aiuto a quel pezzo di merda.
Mi asciugai una lacrima che era scesa sulla mia guancia mentre alzavo la testa vedendo tutti quei demoni che continuavano ad ammazzarsi tra di loro.
"non me ne uscirò facilmente da qui, vero?.." Sospirai rassegnata e mentre mi alzavo per rimboccarmi le maniche ecco che un'altro demone iniziò a scaraventarsi su di me.

«Ma un attimo di tregua no?!» urlai spostandomi leggermente per non prendermi un'altro dei tanti pugni, e chissà quanti ancora dovrò ricevere.

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Erano passate eternità da quando ero lì, per fortuna trovai una strada, o meglio dire, una via di salvezza, la percorsi allontanandomi sempre di più, vidi il cielo più scuro probabilmente era sera e non avevo dubbi essendo che la pancia inizio a comunicarmi che aveva fame tramite i vari brontolii che inviava.

Mi avvolsi le braccia attorno alla pancia, facendo attenzione alla ferita che ormai aveva smesso di sanguinare, tirai un sospiro pieno di stanchezza, mentre iniziai ad allontanarmi sempre più più da quella fossa di torture e sofferenza.

Mi guardai attorno dispersa, non sapevo neanche in che girone mi trovavo! "Maledetto Alastor e quel Giorno che sua madre l'ha creato!"
Ero ferita, affamata, non sapevo dov'ero e non avevo nessuno a cui chiedere aiuto senza essere sputata in un occhio!
"Era questo il suo intento? Sbarazzarsi di me?" Pensai leggermente triste,
"Pensavo che eravamo almeno un po' amici.." Ma evidentemente questo era solo per me.

Alzai gli occhi al cielo iniziando a pentirmi di tutto quello che avevo fatto quando ero in vita, se solo potessi tornare indietro chiederei scusa a tutti coloro che ho fatto del male.
Sbuffai, continuando a camminare, arrivando in una città, iniziai a chiedere in giro come potevo arrivare nel girone dell'orgoglio e come risposta ricevetti delle prese per il culo oppure dei semplici "cazzi tuoi"

O almeno, fino a quando non becchai la persona che ovviamente mi prese per più stupida di quanto io sembrassi e cercò di fare un patto, davvero mi facevano così rimbambita? Ma che cazzo di problemi avevano?

Decisi di fermarmi sotto un albero in una piccola ""villa"" avrei passato lì la notte e successivamente avrei cercato di tornare all Happy Hotel che ormai si chiamava hazbin hotel, mi misi a sedere sotto all'albero e cercai di mettermi il più comoda possibile facendo attenzione alle ferite, ormai la maglia si era azzeccata al taglio e già riuscì a immaginare il dolore che proverò quando la dovrò staccare.

"Vaffanculo Alastor, così aiuti le persone?" Pensai mentre piano piano chiudevo gli occhi, iniziando a prendere sonno mentre speravo che non mi sarebbe successo nulla da qui fino a domani mattina.
"Cazzo! l'hazbin hotel è il lusso in confronto a tutta questa merda" lo pensai con ogni cellula del mio corpo, questo posto di merda non lo avrei sopportato ancora per molto

Mi ritrovai a pensare se sarebbe stata questa la fine che avrei fatto se quel giorno non avrei incontrato Angel, quello fu l'ultimo mio pensiero prima di addormentarmi scomodissima.

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Spazio Autrice:

Ciao cari lettrici! Spero vi sia piaciuto quest'altro capitolo, se si lasciatemi una stellina di supporto!
Mi scuso per eventuali errori grammaticali che potranno esserci nella storia.

Se avete idee o consigli per continuare la storia fatemi sapere senza esitazione! 
Sono un po' disorientata, non saprei se fare una nemici ad amore o semplicemente una storia d'amore senza odio, ma questo lo deciderò più avanti probabilmente, se avete preferenze fatemi sapere!
Detto questo vi lascio al prossimo capitolo!

1280 parole

Buona lettura→
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«Fall Into Hell» [Alastor×Reader]Donde viven las historias. Descúbrelo ahora