{21} Chi è lei?†

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«Mh, hai ragione, ma siamo ancora all'inizio.» disse tirandomi una guancia in modo scherzoso e io sorrisi a quel gesto.

Scesi dal tavolo seguita da Angel.
In quel momento il lampadario cadette e per poco non ci prese in pieno.
«Woah! Ma che cazzo!» dissi cadendo all'indietro.

«Ricapitolando..» iniziò lucifero tenendo in mano il suo bastone con la mela in cima, un sorriso spunto sulle sue labbra mentre guardava sua figlia
«Se vuoi chiedere aiuto a me, che dell'inferno sono il re!-» iniziò a cantare e santo Satana, volevo già andarmene da lì il più presto possibile

«Ti prego andiamocene da qui, sta iniziando a cantare» dissi ad Angel, cercando di ignorare il canto del re dei demoni, certo non era male, anzi, tutt'altro ma odiavo particolarmente quando le persone iniziavano a cantare.

«Nah.. a me interessa» mi rispose con un tono divertito, sbuffai a quella affermazione, a me non divertiva affatto tutto questo.

E in fine? Dovrò subire la canzone dalla prima fino all'ultima parola solo perché anche se me ne volessi andare non saprei dove andare, soprattutto da sola, sarebbe stata una noia mortale.

«Chi da sempre c'è? Chi da sempre ha fede in te?» Iniziò a cantare anche Alastor, mi sorpresi un po' ma nulla di che, quel demone era imprevedibile e avrei dovuto aspettarmi di tutto da lui ormai.

«Uhh, il papone canta per un'altra~» Angel mi suono una gomitata sul braccio, richiamando la mia attenzione, anche se non mi scomodai più di tanto
«Si, per una lesbica fin troppo emotiva» dissi alzando gli occhi al cielo, anche se le mie parole non erano false, Alastor anche se avrebbe voluto non avrebbe avuto nessuna possibilità con Charlie.

Alla mia affermazione Angel scoppiò a ridere con gusto, provocando un piccolo sorriso anche a me.
«Quant'è speciale il legame fra noi,
Sei di famiglia da qui all'eternità» Cantò Alastor mentre si avvicinò a Charlie, ormai si era capito che in realtà lo stava facendo solo per provocare il re dell'inferno, ma per ottenere cosa?-

«Tu sei la figlia che non ho avuto mai, ma sarebbe strano se chiamassi me 'papà'» Mi chiesi dove andranno a finire con questa sceneggiata.

«Ti chiameremo volentieri noi 'papà'» si intromise ancora Angel sottovoce, risi alla sua affermazione,
«Oh, sai come sarebbe bello? Cazzo lo cavalcherei mantenendomi alle sua corna!» diedi voce ad alcuni miei pensieri perversi, anche se questa era un idea che mi aveva dato Il mio amico tanto tempo fa.

«Ti ricordi ancora? Pensavo che lo avevi trovato disgustoso e te lo saresti dimenticata subito!» disse leggermente sorpreso, ma da un lato lo avevo veramente dimenticato.

Gli feci l'occhiolino, tornando a sentire quello straordinario concerto privato che non sapevo si sarebbero tenuto, ovviamente, se lo avessi saputo mi sarei organizzata con cherri bomb, e magari avrei incontrato il re un po' più tardi.

«Non c'è niente come un angelo serafino, Che guarda caso è anche il tuo papà!» mi trattenni per non scoppiare a ridere, l'espressione che aveva fatto era esilarante, mi chiedo come faceva Charlie a non ridere.

Lanciai un'occhiata rapida agli altri ospiti dell'hotel e anche loro, come me e Angel se ne stavano fermi ad aspettare la fine della canzone.

«Lo sai che siamo noi la tua famiglia»
«Chi? Quella marmaglia?»
«Scusa sto cantando io»
«Ma la canzone è mia!»
«Ma mi mancava un pezzo!»
«Sei una gran testa di-»

Si sentì un tonfo e finalmente la canzone cessò, qualcuno aveva spalancato l'entrata con forza creando un bordello assurdo,
Guardai l'entrata notando una piccola figura femminile, era bassa con un seno prosperoso che dava subito all'occhio.

"E mo chi è questa?" Pensai irritandomi, mi stava antipatica anche se non la conoscevo, guardai di lato notando che Angel mi stava gia guardando e capì subito che anche lui non sapeva chi era.

«È qui! È proprio qui!» entro definitivamente dentro iniziando a cantare "Oh ma che cazzo, perché devono cantare? Non sanno parlare?" Pensai e probabilmente era così, forse credevano che avrebbero avuto più ragione? Mi dispiace per loro ma non funziona di certo così.

«Incredibile, è proprio così
È qui, guarda qua
Finalmente è arrivata la star» continuò buttanosi per terra facendo una specie di scivolata, che problemi aveva anche sta qua? Eravamo all'inferno certo, ma persone più normali no, eh? Guardai Husk che aveva una faccia scocciata, come se sapesse che avrebbe portato guai.

«È qui, è qui, Mimzy!» concluse buttando i coriandoli su di noi, che chissà dove li aveva presi poi, mi venne un brivido di freddo dietro la schiena, la tizia si ripulì le ginocchia, come se stesse spolverando la polvere per poi alzare lo sguardo su di noi.

«Alastor, tesoruccio da quanto tempo!» disse avvicinandosi al demone in questione per poi abbracciarlo.
Rimasi sorpresa, Alastor che accettava un contatto fisico? Questo mi era nuovo.

«E adesso? Lei sicuramente non è 'una lesbica troppo emotiva'» sussurro Angel riferendosi ai due che ancora erano abbracciati, assotigliai gli occhi per un momento, ma poi feci finta di nulla e tornai a guardare la scena con indifferenza.
«Voi due vi conoscete?» interruppe il momento Charlie, e sotto sotto, ma veramente sotto gli fui grata, anche se non lo avrei mai detto.

«Oh sì, ci conosciamo da molto tempo, frequentavamo gli stessi ambienti quando eravamo vivi» iniziò staccandosi da Alastor
«Sai, questo frequentava il club dove mi esibivo. È l'unico che conoscevo che potesse battere il whisky come un marinaio e poi mantenerlo in pista da ballo!»

Spalancai gli occhi, quindi lei sapeva qualcosa su Alastor quando era in vita? E poi Alastor non odiava l'alcol?
Io e Angel ci scambiamo un'altro sguardo di intesa, sicuramente se avremo avuto la possibilità gli avremmo fatto qualche domanda.

La osservai meglio, indossava un abito stile anni '20 rosa brillante con dettagli giallo pallido e nero, che ricorda il nastro di una pellicola, insieme a un paio di tacchi marroni, aveva anche un set di guanti da opera magenta, una collana di perle nere con una gemma ciliegia al centro e una fascia marrone tenuta da una gemma sempre a forma di ciliegia.

Sorrisi tra me e me, non sapevo chi era ma non mi stava per nulla simpatica.

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Spazio Autrice:

Benvenuti alla fine di questo capitolo, spero vi sia piaciuto!
Mi scuso per gli errori grammaticali che troverete nella storia.
Se vi è piaciuta la storia lasciate una stellina!
Detto questo vi lascio al prossimo capitolo.

1109 parole

Buona lettura→

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«Fall Into Hell» [Alastor×Reader]Where stories live. Discover now