{17} Ritorno a casa†

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«Non preoccuparti di quello, e la cosa meno cattiva che ho sentito da quando sono qui» disse ridendo,
Gli feci un sorriso di scuse e lei fortunatamente non disse più nulla su quell'argomento.

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Una volta arrivata all'hotel io e il demone che avevo scoperto chiamarsi Millie ci salutammo e la ringraziai ancora per la sua gentilezza, cosa che lei accettò con un sorriso caloroso.

Aprì le porte dell'hotel e notai che era particolarmente silenzioso e non c'era nessuno nella sala centrale,
"possibile che stiano ancora dormendo?" Pensai iniziando a notare un bastone rosso appoggiato all'estremità del divano.

"Guarda chi si rivede" Assotigliai gli occhi avvicinandomi a gran falcate al divano, se non erravo, li sopra ci dovrebbe essere Alastor.
«Tu! Razza di infame e pure traditore!» dissi ad alta voce puntandogli subito un dito contro, e mi avrebbe sentito per bene adesso.

Era steto sul divano con le braccia dietro la testa, probabilmente si stava rilassando o almeno, lo stava facendo, prima di aprire un occhio svogliatamente per guardarmi
«Come hai osato fare una cosa del genere? Ho rischiato di morire un sacco di volte!» continuai indicando poi le ferite sul corpo per poi sporgermi leggermente verso di lui
«Pensavo che volevi aiutarmi, non sbarazzarti di me!» Ad ogni parola iniziavo ad alzare sempre di più la voce

«Non c'è bisogno di riscaldarsi così tanto mia cara!» mi rispose rimanendo steso sul divano
«Tu hai accettato il mio aiuto, ma non ho mai detto che tipo di aiuto era» Volevo rispondere ma mi resi conto che effettivamente aveva ragione, non aveva mai specificato il tipo di aiuto e vero, ma non significa che doveva mandarmi a morire!

«Potevi almeno rimane! E se mi avrebbero ucciso?» agitai le mani, iniziando fare segni Strani, stavo per aggiungere altro, giusto per rendere la situazione più drammatica di quanto lo è ma non mi lasciò parlare e riprese a parlare «Allora? Hai scoperto che tipo di poteri hai?»
Mi irritai, voleva davvero cambiare argomento così?

Una fitta di dolore mi raggiunse e la maglietta che si era attaccata a quella ferita non aiutava di certo, ora che ero all'hotel avrei almeno potuto curarmi,
Gemetti leggermente per il dolore, mentre mi misi una mano sul fianco come se volessi sostenere la ferita.
«Cazzo..ne riparliamo più tardi..» dissi con dolore, avremmo concluso un'altro giorno questa parlata, "È allora Alastor non la scamperà.." pensai girandomi e andandomene al piano di sopra,

Lui alzò le spalle come se non gli importasse nulla ma subito dopo si alzò anche lui prendendo il suo bastone e iniziando a seguirmi su per le scale, all'inizio pensavo volesse andare in camera sua, ma questo pensiero non durò molto essendo che quando stavo per chiudere la porta lui la blocco con un piede

Assotigliai gli occhi guardando la punta del suo piede e in quel momento un piccolo sorriso amaro si formò sul mio volto insieme a una piccola idea di vendetta.

Iniziai a chiudere di più la porta schiacciando la sua scarpa, spinsi sempre di più, fino a quando non udì un piccolo mugolio di disapprovazione
«Mia cara, stai iniziando a farmi Male» La sua voce però era perfettamente calma, quindi non sapevo se dargli retta o no

Decisi di spingere ancora la porta, tanto era un demone forte, una piccola frattura al piede per lui sarebbe stato nulla no?
A quel punto diedi un ultima spinta che a quanto pare andò più a fondo di quanto dovrebbe andare, spalancai gli occhi "Gli ho mozzato il piede?.." Pensai leggermente sconvolta, ma quando abbassi lo sguardo vidi che lo aveva semplicemente tolto

«Fall Into Hell» [Alastor×Reader]Where stories live. Discover now