Capitolo 4

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Harry era fuori dalla scuola che aspettava Zayn e Liam da almeno una decina di minuti; di solito erano loro che dovevano aspettarlo e questo in un certo senso lo stava inervosendo. Proprio mentre stava per tirar fuori l'ennesima sigaretta dal pacchetto ormai vuoto vide Zayn raggiungerlo da solo in religioso silenzio. Appena gli fu di fronte vide che aveva un'espressione assorta, quasi assente.

"Scusa il ritardo Haz... Me ne passi una?" chiede Zayn alzando finalmente lo sguardo dai suoi anfibi neri. Harry lo guarda stranito ma prende comunque l'ultima sigaretta dal suo pacchetto e la passa all'amico prima di gettarlo per terra.

"Zay, è tutto okay?" gli chiede Harry.

"Tutto a posto. Andiamo?"chiede Zayn tirando un sorriso che però più che un sorriso uscì fuori una smorfia. Accende la sigaretta e aspira una generosa boccata di fumo e Harry sa che Zayn fuma solo se è stressato o se c'è qualcosa non gli va bene. Perciò Harry lo guarda stranito nuovamente visto che aspettavano sempre Liam per tornare indietro.

"E Liam?" gli chiede appunto Harry, non erano mai andati a casa divisi dalla seconda media. Anche se litigavano o meno fra loro, a casa si tornava insieme visto che vivevano nella stessa via.

"Ah.. Giusto. Payne." dice stizzito Zayn marcando il fatto che avesse chiamato Liam per cognome, è una cosa che non faceva da anni. L'ultima volta sarà stato in prima liceo. Harry non capisce quella reazione ma proprio quando sta per chiedergli cosa fosse successo un allegro Liam si avvicina a loro.

"Allora Haz, andiamo?" chiede tutto sorridente Liam senza degnare di uno sguardo Zayn che se ne sta un po' in disparte fintamente indaffarato con la sua sigaretta. E tutto questo Harry lo nota ma decide di non dire nulla. Sono grandi e vaccinati, se hqnno litigato possono fare pace senza il suo aiuto. Non sono più due bambini.

"Certo!" dice Harry e salirono in macchina per tornare a casa tutti insieme, come sempre. Anche se nell'aria c'è visibilmente qualcosa che non va.

Harry, dopo aver accompagnato ognuno dei suoi amici alle rispettive case si dirige verso la scuola del fratello. Gli aveva promesso che sarebbe anche andato a prenderlo visto che non avrebbe avuto la macchina fino a lunedì. La brutta sensazione che avvertiva allo stomaco da ormai quasi una settimana si fece sentire un'altra volta. Come se qualcosa di molto brutto stava per succedere o che fosse già successa e il pensiero che fosse successo qualcosa a Eddy lo mandava nel panico. É appena arrivato davanti al cancello della grande scuola privata in cui andavano suo fratello e Louis. Aspetta per cinque minuti i ragazzi ma non si fanno vedere. Essendosi innervosito del ritardo dei due ragazzi prende il cellulare con l'intento di inviare un messaggio al fratello.

"Ma guarda un po' te che devo aspettare anche loro..."  borbotta digitando un messaggio ad Eddy.

"Styles! Cosa ci fa qui?! Pensavo fosse in infermeria!" urla una donna un po' in carne, sulla quarantina che si sta avvicinando a lui. Harry la guarda storto, perché mai dovrebbe essere in infermeria e poi in quella scuola?! Fa finta di nulla e riporta l'attenzione al suo telefono in qui sta scrivendo parole poco carine al suo adorato fratello. Ma la donna si avvicina a lui prendendolo per un braccio.

"Styles, mi ha sentito? Esigo una risposta!" la donna, che probabilmente era un'insegnante, lo sta praticamente rimproverando.

"Senta, cosa vuole da me? Io non vengo in questa scuola! Ora si levi dalle palle!-" risponde Harry dopo aver perso la pazienza. Con le parole, Harry, era elegante come pochi!

"Styles, é sempre stato un alunno modello! Come si permette?!" esclama la donna ormai con gli occhi fuori dalle orbite.
Harry la guarda un'altra volta poi si rende conto che credeva che fosse il fratello, per questo conosce il suo cognome. Ha detto infermeria?!

The Styles Twins (IN REVISIONE)Donde viven las historias. Descúbrelo ahora