Epilogo

4.2K 307 167
                                    

CINQUE ANNI DOPO

Louis' POV

"Aidan, su alzati che devi andare a scuola!" urlo dal piano inferiore, mentre preparo la colazione per tutti. Sento il piccolo scendere, mezzo addormentato, le scale. L'immancabile orsacchiotto con un orecchio bianco e l'altro nero in mano.

"Papi, non voglio andare a scuola!" si lamenta il piccolo. Un bambino che fra due giorni compirà cinque anni. Cinque anni, che questa piccola testa riccioluta mi fa sorridere tutti i giorni. E' un bambino sempre allegro e gentile con tutti. Non mi somiglia tanto, se si esclude gli occhioni azzurri, il nasino all'insù e i capelli castani. Tutto il resto, lo ha preso dal padre. Capelli ricci, un sorriso vivente fatto di labbra cuore con due dolcissime fossette a forargli le guance, non è tanto alto per la sua età. Questo devo ammetterlo, lo ha preso dame. La sfiga di essere un Tomlinson, ma lui è anche un Styles e un giorno arriverà al metro e ottantacinque del padre.

"Amore, lo sai che bisogna andarci per forza! E poi non c'era quella bella bambina che ti piaceva?" chiedo pizzicandogli un fianco facendolo ridacchiare per poi arrossire. Oh, il mio bambino.

"Non è vero... Non c'è nessuna bambina!" arrossisce ancora di più mentre nascondo il visino paffutto fra le maniche del pigiama.

"Dove sono i miei piccoli?" sento la voce del mio fidanzato mentre entra in cucina. Sorrido appena mi lascia un bacio a stampo sulle labbra. Aidan fa un smorfia disgustata.

"Dai che schifo!" si lamenta appunto. Il ragazzo al mio fianco ridacchia.

"Com'è che si chiama la bambina che ti piace...Evi... Eviline!" cerca di indovinare il nome, e dalla faccia rossa di Aidan posso dire che ci ha azzeccato.

"Ah!" dico mentre il bambino corre su per le scale per il troppo imbarazzo.

"Il piccolo si è imbarazzato!" lo prendo in giro facendo ridere il ragazzo che adesso mi ha preso fra le braccia, schiacciandomi contro il bancone della cucina.

"Buongiorno amore." lo saluto lasciandogli dei baci sul collo.

"Buongiorno a te piccolo." mi stringe ancora di più fra le braccia per poi sollevarmi sul bancone. Poggi le mani sulle mie cosce spalancate e sale sempre di più sotto la maglietta che porto, ovviamente sua, che mi copre fino a metà coscia e sotto non ho niente. Con la mano destra arriva nel parte proibita ma io cerco di allontanarlo.

"Damon! C'è Aidan di sopra!" ridacchio e lui sbuffa.

"Tanto un giorno le farà anche lui, queste cose" dice con un sorriso provocatorio.

"Mio figlio non farà le cosacce!" lo schiaffeggio scherzosamente sul petto nudo.

"Si anche i tuoi lo dicevano, e ora guardati" mi prende in giro. Sbuffo e alzo gli occhi al cielo.

"Lasciamo stare, hai saputo? Oggi arrivano i nuovi vicini. Dicono siano due fratelli dall'America." mi informa.

"Beh allora dopo andiamo a presentarci, o forse verranno loro, chissà, forse ci facciamo dei nuovi amici." dico mentre gli sposto una ciocca di capelli scuri dalla fronte, così riesco a vedere meglio i suoi occhi grigi. Proprio in quel momento, suonano alla porta. Ma non abbiamo tempo di muoverci che rumori di passetti veloci si dirigono verso la porta, spalancandola.

"Ciao, piccolino, dove sono i tuoi genitori?" chiede la voce della persona sull'uscio della porta. Damon si dirige velocemente a fronteggiare lo sconosciuto mentre io vado di sopra per mettermi un paio di pantaloni. Sento la voce di Damon parlare con lo sconosciuto e poi la porta essere chiusa. Ma le voci continuano a sentirsi.

"Louis, amore, è uno dei nuovi vicini!" urla il mio fidanzato dal piano inferiore.

"Arrivo!" rispondo dopo essermi dato una sistemata. Scendo le scale, guardo a sinistra verso la cucina ma non c'è nessuno, così vado in salotto che mi si presenta una scena che mai, in cinque anni, mi sarei aspettato di vedere veramente. Il mio bambino, il mio piccolo Aidan in braccio allo sconosciuto che più di tanto non lo era.

"Papi, hai visto? Ha i capelli ricci come i miei, e ha anche le mie stesse fossette!" ride Aidan mentre gioca con i capelli del ragazzo.

"Louis?" chiede il ragazzo con gli occhi sbarrati.

"Harry?"

Fine.

ECCO QUI LA FINE. OVVIAMENTE NON E' LA FINE FINE. CI SARA' UN SEQUEL CHE COMINCERO' A PUBBLICARE A DICEMBRE. VOGLIO ESSERE RIEMPITA DI COMMENTIIII FATEMI SAPERE COSA NE PENSATE. GRAZIE PER TUTTO IL SOSTEGNO, GRAZIE PER AVER LETTO QUESTA STORIA E GRAZIE PER AVERLA VOTATA E PER AVER LASCIATO I VOSTRI COMMENTI, CHE A ME FANNO SEMPRE PIACERE. SO CHE E' CORTO MA DOVEVA FINIRE COSì.

ALL THE LOVE, A.

The Styles Twins (IN REVISIONE)Where stories live. Discover now