Cap 13

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Erano tutti riuniti all'ingresso dell'ospedale, a dividerli da Liam c'era solo cemento, ferro e vetro. Zayn, Harry, Edward, Louis e anche Niall. Zayn aveva avvertito Harry che aveva chiamato Edward che a sua volta aveva chiamato Louis che era con Niall. Louis e Niall nelle ultime settimane si erano conosciuti e fatto amicizia.

-É qui.- parlò Zayn con voce tremolante dall'iminente pianto. Da quando aveva ricevuto quella chiamata da parte di Luke non aveva versato una lacrima, ma adesso è come se le goccioline d'acqua salata combatessero fra loro per poter essere libere di sfogarsi rigando le guance del ragazzo, che pensava al suo migliore amico inerme in un letto d'ospedale.

Tutti gli altri stettero in silenzio ed Harry poggiò un braccio sulle spalle di Zayn per dargli coraggio anche se, nemmeno lui ne aveva più di tanto. Uno dopo l'altro entrarono e si diressere verso la reception dell'ospedale dove c'era un'anziana infermiera che trafficava con uno dei computer.

-Mi scusi?- chiese Harry cercando di attrarre l'attenzione della donna su di sé. Questa alzò il capo trovandosi davanti un gruppetto di ragazzi diocettenni; certi con volti spenti, altri con occhi lucidi.

-Chi cercate?- chiese l'infermiera osservandoli uno ad uno.

-Liam Payne.- questa volta fu Zayn a parlare. Tutti si girarono verso di lui ma lui non guardò nessuno se non la donna che abbassò il capo trafugando nuovamente col computer. Dopo pochi minuti guardò di nuovo i giovani davanti a lei.

-Terzo piano, stanza 143. Non vi chiedo se siete parenti, andate. Se vi chiedono qualcosa dite che vi manda Rosaline. Ciao ragazzi.- sorrise loro. Un sorriso rassicurante che può regalarti solo una nonna quando ti sei sbucciato un ginocchio o quando da bambino cadi dalla bicicletta. I ragazzi sorpresi annuirono e senza farlo apposta dissero un riconoscente "Grazie!" tutti insieme.

Giunti davanti alla stanza 143, Niall Edward e Louis che non avevano ancora aperto bocca, chi per un motivo chi per un'altro, si sedettero sulle scomode sedie in plastica che allestivano la sala d'aspetto di quel reparto. Harry e Zayn passeggiavano avanti e indietro preoccupati per la sala finché un medico non entrò.

-Parenti del signor Payne?- chiese mentre scriveva su una cartella clinica, probabilmente quella di Liam.

-Siamo suoi amici.- rispose per la prima volta Edward, che si era alzato da dove era seduto e aveva raggiunto Zayn e il fratello.

-Allora, come ho già detto ai due ragazzi di prima, non potete entrare.- disse il dottore fissando la massa di ragazzi che lo guardarono tutti storto per le parole appena dette.

-Ci manda Rosaline.- questa volta parlo Louis, quasi in un sussurro. Edward lo guardò stranito per un momento. Da quando era così timido?

-Rosaline. Quella donna. Va bene, vi lascerò entrare ma non adesso.- disse rassegnato l'uomo.

-Che cos'ha Liam?- chiese Zayn.

-Ha tre costole rotte sul fianco sinistro, due inclinate sul destro, il polmone sinistro perforato e una commozione celebrale. Ragazzi, ve lo devo dire, il vostro amico è molto fortunato ad essere ancora vivo. Ma per adesso, mi dispiace, é in coma.- spiegò con più tatto possibile il dottore guardandoli in faccia uno ad uno.

I ragazzi sgranaro tutti gli occhi per le condizioni in cui si trovava Liam. A Zayn gli si strinse in una morsa lo stomaco a sentire la parola "coma". Harry rimase senza fiato, ma riuscì a trovarne a sufficienza per porre quell'ultima domanda.

-Quante probabilità ha?- chiese dunque.

-Poche, circa il 30%. Abbiamo fatto tutto quello che era in nostro potere. L'auto andava molto veloce, sopra i limiti consentiti e lo ha preso in pieno.- rispose il medico.
I ragazzi annuirono e così anche Edward, Zayn ed Harry si sedettero. Quest'ultimo lontano da Louis. Si evitavano come la peste da quel giorno. Mentre tutti erano in silenzio persi tra i loro pensieri la porta si aprì rivelando due figure maschili. Tutti si girarono verso i due, tutti ad occhi sgranati tranne uno. Edward si alzò e raggiunse Luke.

-Ehi che ci fai qui?- chiese Edward a Luke per poi spostare l'attenzione sull'altro ragazzo dietro di lui che assomigliava, no anzi era identico a... Zayn, decisamente Zayn.

-Siamo stati...- Calum lasciò la frase incompleta quando vide Zayn in fondo alla stanza.

Zayn aveva la stessa espressione di Calum. Quest'ultimo in poche falcate sotto lo sguardo alibito di quasi tutti i presenti nella stanza fu difronte al moro. Non si dissero nulla, si guardarono solamente negli occhi, in quei occhi cosí simili ma anche cosí diversi. Ad interrompere il silenzio in cui erano finiti fu Harry con una delle sue battute di merda.

-Cos'é? Oggi apriamo il club dei gemelli?! Io ed Edward, Niall e il tipo biondo che se non sbaglio é Luke e Zayn con il suo amico.- disse ridacchiando senza allegria. Tutti si girarono verso di lui guardandolo male.

-Non guardatemi così, siete gocce d'acqua. Ed io e lui ne sappiamo qualcosa.- parlò nuovamente indicando Edward che ancora guardava Louis che se ne stava rannicchiato sulla sedia in una posizione che di comodo aveva ben poco.

-Ehi, Lou. Tutto okay?- gli sussurrò per non farsi sentire dagli altri. L'altro annuí semplicemente non convincendo per nulla il miglior amico, cosí decise che per il momento avrebbe lasciato perdere l'argomento.
-Qualcuno mi spieghi.- finalmente aprì bocca Zayn fissando ancora Calum.

-Il ragazzo che é la tua esatta copia si chiama Calum, e penso voi siate imparentati come me e Niall.- spiegò Luke.

-Beh imparentati... Forse fratelli?- disse Harry ironico. E anche questa volta su becco delle occhiatacce dagli altri.

-Alla fine hai scoperto qualcosa?- chiese Niall a Luke che annuí tornando fuori dalla tasca una foto tutta spiegazzata e gliela porse. Niall la perse e la guardò attentamente finché Luke non la girò. Strabuzzò gli occhi leggendo.

-Quindi...quindi sei mio fratello?- chiese retorico. Ovvio che lo era, vista la somiglianza e quello che la foto riportava. Luke annuí semplice.

-Che vi avevo detto?- di nuovo Harry.

-Stai zitto.- lo rimproverò il fratello dandogli una gomitata nelle costole. Harry gemette di dolore.

-Ahiaa...- si lamentò guardando male Edward. Che puntualmente lo ignorò.

-Sono Calum, Calum Hood.- si presentò il ragazzo a Zayn, dopo aver ritrovato l'uso della parola. Quest'ultimo lo guardo e gli porse la mano.

-Zayn Malik.- si presentò anche lui.

Quando stavano per chiedersi qualcosa la porta di aprì nuovamente e una giovane infermiera entrò.

-Potete entrare, due alla volta. Indossate i camici che ci sono fuori dalla stanza prima di entrare.- istruì la giovane donna prima di uscire.

-Entriamo per primi io e Zay .- dichiarò Harry prendendo un camice e lo porse a Zayn che lo indossò velocemente ed Harry fece lo stesso. Gli altri annuirono semplicemente.

Calum, Luke e Niall decisero di scendere al bar al piano terra lasciando così soli Edward e Louis.






The Styles Twins (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora