Today.

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Vi consiglio di leggere questo capitolo mettendo in ripetizione
Nightingale di Demi Lovato
( se in voi non crea le stesse emozioni che ha creato in me, mi scuso, sono io che sono difettata )

***
[Brooklyn]

La settimana che mi divideva dal realizzare il sogno di incontrare i miei idoli, passò molto velocemente.
Grazie a Jane, ero stata dalla parrucchiera,dalla quale mi ero fatta stirare i capelli; ero stata in una Spa e dell'estetista, le quali mi avevano fatto manicure e sopracciglia; mi ero comprata qualche completo qualche adatto all'occasione e avevo passato molto tempo dentro i negozi e alla caffetteria del centro commerciale della mia città.
Il giorno prima lo avevo sorprendentemente passato con mia madre,che si era presa un giorno di ferie per, come aveva detto lei, "passare un po di tempo con la sua figliola".
La reazione che aveva avuto alla notizia della vincita del concorso mi sorprese, poiché, anziché arrabbiarsi per non averla informata prima, per la lontananza, per l'importanza di ciò che avrei dovuto fare e soprattuto perché avrei girato il mondo senza di lei , iniziò ad urlare come se fosse una tredicenne davanti ai propri idoli, e dovunque andassimo e a qualunque domanda le venisse posta, lei rispondeva con "Mia figlia canterà per la band più famosa del mondo di questi tempi " o " la mia piccola sta per girare il mondo con gli One direction".
La cosa mi metteva in parecchio imbarazzo, non per la questione in se, ma per i nomignoli che mi affibbiava.

Ma quando arrivò il giorno dell'incontro, mi sentii come se non avessi fatto niente.
Avevo così paura di incontrarli e di fare brutta figura, di stargli antipatica, tanto che la sera prima dovetti prendere dei calmanti.

Quella mattina, mi svegliai ancor prima che la sveglia suonasse, poiché il mio pensiero fisso era ciò che sarebbe successo da li a poche ore.

Quando aprii gli occhi, il cielo era illuminato da un piccolo bagliore proveniente dal sole che stava sorgendo e che filtrava attraverso le tende della camera.

L'ansia della settima appena passata non era niente in confronto a quella che provato il quel momento.

Mi alzai e dopo essere andata in bagno ed essermi fatta la doccia, mi diressi verso la cabina armadio della mia stanza ,presi i due completi comprati insieme a Jane qualche giorno prima e li provai, ma tutto ciò che vedevo riflesso nello specchio, era un'altra ragazza, non ero io.

Desideravo tanto non fare brutta figura davanti a loro, ma sarebbe stato ingiusto se mi fossi presentata come qualcuno che non ero.

Tolsi il completo e lo deposi sul letto, per poi dirigermi verso l'armadio e prendere una semplice felpa bianca e un paio di skinny jeans neri.
Tolsi tutto il trucco messo in precedenza, rimanendo solo con del semplice mascara.
Riposi i tacchi, comprati da Jane per l'occasione, alla base del letto e presi le mie vans nere.

Mi sarei presentata come me stessa e non come un'altra persona, su questo non avrei discusso.

Presi una borsa nera da sotto il letto e la riempii con il cellulare, il portafogli e tutto ciò che mi sembrava indispensabile in quel momento.

Mi guardai un'ultima volta allo specchio, finalmente vedendo la vera Brooklyn.

Feci un grande respiro e scesi in cucina, dove trovai un bigliettino giallo attaccato al frigo grazie ad una piccola calamita,con scritto sopra la solita frase che mi rifilava mia madre quando era via per lavoro, a differenza però, di una piccola frase di incoraggiamento.

' Ciao tesoro, sono andata a lavoro, ci sentiamo nel pomeriggio.
Buona fortuna
Mamma'

That video - Harry StylesWhere stories live. Discover now