Trouble [Brooklyn]

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Passo, passo, passo. Nelle settimane precedenti avevo avuto così tanta paura di scivolare durante il ballo che mi ero resa quel momento quasi un nemico, o almeno era stato così fino a qualche secondo prima, quando le mani di Harry si erano appoggiate sui miei fianchi ed avevamo iniziato a ballare in mezzo al cerchio di persone.
Ci muovevamo appena, anche se mi sentivo come se sotto ai miei piedi ci fosse una nuvola, soffice e trasparente, che mi guidava con semplicità in quel ballo.

"Sei bellissima" Mi sussurrò Harry all'orecchio, lasciando poi un bacio sulla mia guancia rossa. "Una sposa davvero incantevole."

Sorrisi raggiunte nel sentire quella frase lasciare le sue labbra e mi avvicinai per lasciarvi un leggero bacio sopra, sentendo le farfalle nello stomaco aumentare drasticamente.

"Non mi sembra vero che ci siamo appena sposati." Feci scivolate la mano sinistra dal suo collo al suo petto, osservando la semplice fede d'oro che portavo all'anulare.
Sorrisi nel ripensare a quando avevo dovuto quasi supplicare Harry di non prendere niente  di diverso dalla semplice fede nuziale.

"Io invece ne sono pienamente consapevole, ho la donna più bella del mondo tra le mie braccia. Cos'altro potrebbe rendere tutto così reale?"

Cercai di trattenere il sorriso che stava crescendo sulle mie labbra premendo appena  i denti su di esse ed avvicinandomi a lui, facendo sfiorare i nostri nasi.

"Ti amo."

Sorrisi sfiorando il vetro della fotografia del nostro matrimonio e ricordando quei momenti. Nonostante fosse passato quasi un'anno, ogni volta che ripensavo a quella sera mi sembrava tutto così vicino: la cerimonia, il ballo, la nostra prima notte di nozze e la nostra luna di miele.
Era stato tutto così perfetto e spesso mi chiedevo come avessi fatto a meritarmi un tale privilegio.

Sorrisi quando sentii i miei migliori amici urlare come dei ragazzini in giardino, probabilmente lanciandosi in piscina come se avessero ancora dieci anni.
Fui costretta a trattenermi dal scoppiare dal ridere quando sentii Niall urlare arrabbiato perché era stato buttato in acqua ancora vestito. Almeno per una volta non era toccato a me.

Mi spostai dal corridoio in cui mi ero fermata e mi avvicinai alle vetrate che davano sul giardino, osservando cosa stava effettivamente succedendo nel mio giardino.

"Non si direbbe che abbiamo quasi trent'anni, eh?" Domandò Louis uscendo dalla cucina di soppiatto e facendo sussultare per lo spavento.

"Mi hai spaventato." Mormorai, appoggiandomi la mano sul petto ma continuando a guardare i tre ragazzi completamente zuppi.

"Jane è rimasta a casa?"

"Ha detto che sarebbe arrivata in ritardo, non mi ha spiegato bene cosa è successo, ma l'ho sentita borbottare qualcosa su Josh che è deficiente e che ogni volta si mette nei guai." Borbottò Louis, guardando a sua volta i suoi amici.

"Josh si è sempre messo nei guai, anche quando stavamo insieme." Guardai con la coda dell'occhio nella sua direzione quando continuai a parlare. "E a quanto pare mi ha passato questa sua abitudine."

"È successo qualcosa con Harry?" Domandò di colpo, obbligandomi a girarmi verso di lui.

"No, anche se credo che sarò io nei guai con Harry quando tornerà a casa."

That video - Harry StylesWhere stories live. Discover now