46. [A] Qui, con te, proprio così

7.4K 351 533
                                        

Per chiacchiere e scleri, IG e TT @jackieswriters

Per chiacchiere e scleri, IG e TT @jackieswriters

Oops! This image does not follow our content guidelines. To continue publishing, please remove it or upload a different image.


ABIGAIL

Che mistero è la vita, e l'amore è un mistero
all'interno di un altro mistero.
Indubbiamente non resta mai eguale in senso proprio,
ma cambia come il flusso e il riflusso della marea,
che lascia il mare inalterato.

Van Gogh





Quando mi sveglio la mattina della Vigilia la prima cosa che noto è la luce che filtra dalla finestra.

La seconda è la neve che si è accumulata sugli alberi, molto più spessa di quella che ci aveva accolto il giorno prima.

La terza cosa, forse la più importante, è che Logan non è più nella stanza con me.

Mi stiracchio e afferro la felpa che mi ero tolta la sera prima, dirigendomi verso il bagno per darmi una rinfrescata.

Mentre mi lavo la faccia e i denti cerco di evitare di osservare i segni che mi ha lasciato sul collo e, quando esco, invece di andare alla ricerca di Logan, il mio sguardo viene attirato ancora una volta dal panorama.

Per questo mi siedo sulla sedia a dondolo e apro appena la finestra, permettendo al freddo esterno di scorrermi sulla pelle.

Osservo in silenzio la distesa di neve che circonda la casa, che copre gli alberi del bosco poco distante e colora di bianco fin dove il mio occhio riesce ad arrivare.

È uno spettacolo magnifico, puro come poche cose riescono a esserlo.
Mi pento di non aver mai allenato le mie abilità paesaggistiche, perché so che non riuscirei mai a replicare lo spettacolo che ho davanti agli occhi.

Per la prima volta da mesi sento un vero senso di pace attraversare il mio corpo.

Come se anche io, come la neve che ricopre tutto, fossi intoccabile, forte e compatta di fronte alle intemperie del mondo.

E anche se devo ringraziare il posto in cui sono, credo che una parte del merito vada a chi mi ci ha portato.

«Stavo venendo a svegliarti» dice una voce alle mie spalle, come evocata dai miei pensieri.

Quando mi giro, Logan è sulla porta, i soliti pantaloni della tuta e una felpa che coprono il suo corpo, i soliti capelli che riescono a essere perfettamente spettinati, i soliti occhi luminosi che mi catturano ogni volta che li incrocio.

Il solito sorriso che gli inclina appena le labbra ogni volta che mi guarda.

Il mio personale Hounds Smile.

«Che stavi facendo?» mi chiede lui quando il silenzio tra noi si allunga.

Io scuoto la testa e mi appoggio allo schienale. «Guardavo la neve.»

Frozen AttractionWhere stories live. Discover now