4. Il libro

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La sera decise di fare una ricerca su internet. Si sedette alla scrivania e accese il computer, andò su google e digitò: "Zetadic". Scoprì che era un libro per bambini e che ne era rimasta un'unica copia in una piccola libreria nel centro di Ocremota. Ci andò il pomeriggio seguente subito dopo la scuola e comprò il libro. Andò a casa e iniziò a leggerlo. Il libro partiva con la descrizione di una magica città che coincideva con quella che aveva sognato e il nome della città era proprio Zetadic che era scritto nello stesso modo nella stessa piazza che aveva sognato. Decise di mandare un messaggio sul gruppo di whatsapp che avevano creato lui Jack e Gimmi: "Ciao ragazzi. Avete presente la città che ho sognato? Ho trovato un libro che ne parla. Non vi sembra strano?". Il messaggio venne visualizzato da entrambi, ma nessuno dei due rispose.

La mattina seguente arrivò in ritardo, perché, continuando a pensare a quella strana coincidenza tra il libro e il suo sogno, aveva svoltato a destra in un incrocio, quando doveva, girare a sinistra. Appena varcò la porta dell'aula si accorse che l'insegnante non era ancora entrata "Che fortuna!" pensò. Si sedette velocemente al suo posto di fianco a Fira e le chiese: "Secondo te è possibile sognare una città, che ti sembra di aver già visto, e poi trovare un libro che parla della stessa città?"

"Forse hai letto quel libro e non te lo ricordi" rispose la ragazza. Brian la trovò un'ottima spiegazione e decise che, dato che era un libro per bambini, la madre glielo avrebbe potuto leggere quando era piccolo. Così, appena tornò a casa chiese alla madre del libro e lei: "Non ne ho mai sentito parlare, neanche dalle mie amiche con figli della tua età o più piccoli. Dove lo hai trovato?".

"In una piccola libreria vicino al supermercato. Si chiama: Island"

"Mai sentita nominare. Sicuro di averla vista davvero?"chise la madre.

"Certo" rispose Brian e poi andò in camera. Prese il telefono e chiamò Fira.

"Pronto?"

"Ciao Fira. Sono Brian. Ti ricordi del libro di cui ti ho parlato? Be' mia madre non ne sa niente e dice che la libreria in cui l'ho preso non esiste. Hai qualche altra spiegazione per questa coincidenza?"

"I tuoi due amici cosa ne dicono?"

"Sono molto evasivi su questo argomento"

"Em...Adesso hai qualcosa da fare?"

"No, perché?"

"Sei in casa?"

"Si, perché?"

"Perché hai bisogno di qualcuno che ti aiuti a risolvere questo mistero. Quindi aspettami in casa che arrivo... in che via abiti?"

Brian le diede l'indirizzo e le spiegò come arrivare da lui. Dopo di che andò su internet, scrisse il sito della libreria dove aveva trovato il libro e, secondo google, la pagina che stava cercando non esisteva. Sconsolato decise di aspettare Fira guardando la televisione nella speranza di distrarsi.

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