17. Allenamento con i draghi

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Uscirono dalla serra e davanti a loro atterrarono i quattro draghi, erano diversi da quelli della prova. Erano molto grandi -probabilmente erano trai i draghi più grossi dell'isola- e avevano delle ali immense e squamose. Erano di diverso colore: verde, giallo, azzurro e bianco.
"Ricordate: è il drago a scegliere voi. D'ora in avanti verrete chiamati cavalieri di draghi" disse il drago rosso
Ci fu qualche minuto di silenzio in cui i quattro ragazzi si sentirono osservati dai draghi. Poi il drago verde si mosse verso di loro e fu seguito dagli altri.
Quello verde scelse Fira, quello giallo Gimmi, quello azzurro Jack e quello bianco Brian. Poi il drago rosso diede a ogni ragazzo una specie di sella e spiegò loro come posizionarla sul drago. E così fecero
"Cavalcate i vostri draghi e seguitemi" ordinò il drago rosso.
Jack e Fira con un balzo riuscirono a montare in sella al proprio drago. Gimmi riuscì a far capire al drago di abbassarsi e poi riuscì a cavalcarlo, mentre Brian non riusciva proprio a salire e il suo drago non voleva saperne di abbassarsi per aiutarlo, anzi, continuava a sbuffare: "Se sei il prescelto dovresti riuscire a cavalcarmi senza aiuti". Dopo svariati minuti Brian riuscì a fare un salto abbastanza alto da aggrapparsi perfettamente alla sella e poi si arrampicò sul drago e, infine, lo cavalcò.
Il drago rosso li condusse in un'arena. Lungo il perimetro c'erano degli scaffali su cui erano posizionate delle armi.
"Come mai avete armi umane?" Chiese Brian al drago rosso.
"Come sei curioso ragazzino. Devi sapere che un tempo eravamo in stretto contatto con gli umani. È capitato che, a causa di ragione di potere, ci furono delle guerre e loro dovettero combattere. Ma questo successe molto prima di Fur. Dopo varie guerre i nostri due popoli si sono allontanati. I draghi sono un popolo pacifico con i propri simili e abbiamo iniziato a odiare questa vostra voglia di combattere" il muso del drago assunse un'espressione malinconica, ma poi si riprese e ordinò "Iniziate subito l'allenamento, non abbiamo tempo da perdere".
L'allenamento che era diviso in tre fasi. Nella prima i ragazzi dovevano combattere tra di loro mentre cavalcavano i draghi e potevano usare delle armi di legno. Inizialmente Jack era contro Fira e Brian contro Gimmi, ma poi le coppie vennero scambiate in modo che tutti potessero combattere contro tutti. Lo scopo era quello di far cadere il proprio avversario. Il migliore fu Jack che non cadde nemmeno una volta. E il peggiore fu Gimmi. Brian riuscì a disarcionare solo Gimmi. Nello scontro con Fira, la ragazza continuava ad attaccarlo con una spada di legno mirando prima a un fianco e poi all'altro e Brian per parare i colpi doveva sbilanciarsi, finché non si sporse troppo e cadde.
Questo allenamento continuò per tre giorni.
Poi iniziò la seconda fase: il volo. "Ogni drago deve volare intorno all'isola nel minor tempo possibile con in sella il proprio cavaliere. Partirete uno alla volta." Spiegò il drago rosso.
Il primo a partire fu il drago giallo, il secondo il drago azzurro, il terzo quello verde e in fine quello bianco.
I primi tre draghi furono molto veloci. Fira fu l'unica a cadere durante il volo. Era a metà del giro, e, come tutti, si teneva molto forte alla sella, ma, durante un stratta virata, perse la presa. Fortunatamente il suo drago riuscì ad afferrarla subito con le zampe anteriori e lei si arrampicò velocemente sul corpo del drago fino a raggiungere la sella. Nel frattempo il drago non aveva rallentato e ciò gli permise di non perdere tempo e arrivarono al traguardo in pochissimo tempo. Infatti il loro tempo fu migliore di quello degli altri due draghi.
Poi fu il turno di Brian. "Tieniti forte, dobbiamo vincere!" Sussurrò il drago bianco a Brian un attimo prima di spiccare il volo. Il drago era molto veloce e durante molte virate Brian rischiò di scivolare, ma poi vide dei giganteschi aculei che partivano dalla testa del drago e finivano alla base del collo e gli venne un'idea. Strinse forte le gambe sul ventre del drago e cercò di raggiungere l'aculeo più vicino. Riuscì a raggiungerlo e notò che, tenendosi in questo modo, scivolava molto meno durante le virate. Il drago improvvisamente volò più veloce. "Cos'hai fatto?" Gli chiese il drago. "Mi sono aggrappato a uno di questi aculei... Perché me lo chiedi?"
"Perché aggrappandoti lì, sei riuscito a aumentare la mia velocità!"
Raggiunsero il traguardo con il miglior tempo della giornata.
"Brian, complimenti. Sei stato l'unico che ha scoperto come volare più velocemente. E sei quindi l'unico che ha superato la prova." Disse il drago rosso. "Gli enormi aculei che hai usato appaiono solo quando il drago è in volo e aggrappandosi a uno di essi, il drago può volare più velocemente."
Questo allenamento fu ripetuto per tre giorni.
"Per il prossimo allenamento dovrete aspettare un po'. Avete tre giorni liberi che dovete passare con il vostro drago e dovrete usarli per conoscervi meglio. Se alla fine dei tre giorni sarete pronti, potremo concludere l'allenamento." Disse il drago rosso ai ragazzi.

L' ISOLA DEI DRAGHIWhere stories live. Discover now