21. Salvataggio

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Tre giorni dopo la partenza, i draghi tornarono. Brian corse loro incontro
"Dove sono Gimmi e Jack?" Chiese agitato
"Non... sono tornati... li hanno presi" disse il drago azzurro.
"Dobbiamo fare qualcosa!!!" Urlò Brian in preda alla disperazione. In quel momento arrivò Fira "Cos'è successo? Dove sono Gimmi e Jack?"
"Li hanno presi! Dobbiamo andare a salvarli!" Le rispose Brian. "Andiamo dal drago rosso. Dobbiamo dirgli ciò che sta succedendo e decidere cosa fare" disse Fira.
"Ma non ne abbiamo il tempo! Dobbiamo andare subito o Fur potrebbe ucciderli!" Gridò Brian
"E tu credi che se noi piombassimo lì senza un piano decente riusciremmo a recuperare i nostri amici e a tornare a casa sani e salvi!?! Se andassimo lì ora, sarebbe un massacro. Ci serve un piano" gli disse Fira. Brian non rispose. E Fira si avviò dal drago rosso.

"Li hanno presi. Cosa dobbiamo fare?" Chiese al drago. Erano nella sua tana. Era decisamente più grande e più maestosa delle altre.
"Trova dieci persone affidabili disposte a partecipare a questa missione e poi troviamoci qui "
"D'accordo. Vado ad avvisare Brian."

Appena Fira vide Brian lo avvisò e insieme andarono a cercare i dieci possibili candidati per la missione. Girarono tutta l'isola, e dopo due ore finalmente li avevano trovati. Poi si ritrovarono nella tana con il drago rosso.
Nel centro della stanza c'era un tavolo su cui era aperta la mappa incompleta del palazzo di Fur. "Questo è tutto quello che sappiamo sul palazzo" disse il drago rosso. E poi spiegò il piano che avrebbe permesso loro di entrare nell'edificio, recuperare Gimmi e Jack e scappare in poco tempo e con il minor rischio possibile.

Un'ora dopo, Fira, Jack e i dieci erano in volo, in sella ai propri draghi, diretti verso il castello. Atterrarono a qualche chilometro dall'edificio per non essere visti. Il resto della distanza la percorsero a piedi. Appena giunsero dinnanzi al portone d'ingresso una guardia venne verso di loro "Cosa ci fate..." Non fece in tempo a terminare la frase che uno dei dieci l'aveva uccisa. "Perché lo hai fatto?" Gli chiese inorridito Brian. "Perché se ci avessimo parlato avrebbe capito le nostre intenzioni e avrebbe chiamato i rinforzi che ci avrebbero catturato. In questo modo ho risolto un bel problema!"
"Ma non hai la certezza che avrebbe agito così. Non uccidere mai più una persona a bruciapelo!"
"D'accordo, ma se poi saranno gli altri a ucciderti a bruciapelo perché io non li ho uccisi prima, ricordati di questa tua idea!"
Brian non rispose. Seguito dagli altri entrò nel palazzo tramite un passaggio segreto nascosto vicino a dove era stata uccisa la guardia. Secondo la mappa del drago rosso quel passaggio doveva portare direttamente alle segrete. Quando furono vicini all'uscita iniziarono a sentire delle grida disumane: era Gimmi.
"Non vi dirò mai niente! Per quanto mi torturiate non illudetevi che io possa dirvi qualcosa. Voi avete quasi ucciso il mio amico e ora volete fare lo stesso con me? Fate pure, ma non otterrete alcuna confessione"
"Hai ragione, abbiamo quasi ucciso il tuo amico, ma ti garantisco che se tu non ci dirai niente ti uccideremo. E poi faremo lo stesso con il tuo amichetto svenuto" disse una voce che a Brian sembrava familiare, ma non capiva a chi appartenesse.
"Fate pure." Esclamò Gimmi laconico.
"Brian, cosa facciamo? Non possiamo lasciare che lo uccida!" Bisbigliò una voce alla sua destra. Si girò e vide Fira, che, come tutti, aveva sentito la discussione. "Proviamo a distrarre quello che parla con Gimmi in qualche modo e a portarlo da un'altra parte. Così noi possiamo liberarli"
Alla fine del passaggio segreto c'era un bivio, da un lato si arrivava da Jack e Gimmi e dall'altro si arrivava alle altre celle. Il gruppo si divise e la metà che si avviò verso le altre celle cercò di fare il maggior rumore possibile, così da attirare l'attenzione di Fur. E ci riuscirono. Fur andò verso il rumore. Brian e Fira si fiondarono dai loro amici, li liberarono, Brian prese in spalla Jack e si avviarono verso il passaggio segreto. Ma, a qualche metro dal passaggio segreto, una lama spuntò dal petto di Gimmi. Il ragazzo guardò il proprio petto, stupito. Si girò e vide Fur dall'altro lato della stanza e dalla sua posizione capì quello che era successo: Fur aveva lanciato la propria spada e gli aveva trafitto il cuore. Si sfilò la spada, guardo i propri amici "Vi voglio bene. Voi potete farcela" mimò con le labbra. Cadde. In quel momento furono raggiunti anche dal resto del gruppo che sollevarono Gimmi e scapparono nel passaggio segreto seguiti da Brian, Jack e Fira. Una volta entrati bloccarono il passaggio e iniziarono a correre.
Usciti da lì e distanti un paio di chilometri dall'edificio, smisero di correre. Appoggiarono jack e Gimmi per terra. Fira era in lacrime. Brian cercava ti tamponare inutilmente la ferita dell'amico. "Resta con me, Gimmi. Non andartene. Sei importante per tutti noi. Gimmi resta sveglio. Non chiudere gli occhi! Non provare ad andartene" gli urlava in preda alla disperazione. Ma Gimmi era troppo stanco. Il suo corpo era stato torturato e ormai non ce la faceva più a resistere. Così si lasciò andare verso quel piacevole senso di pace.

L' ISOLA DEI DRAGHIWhere stories live. Discover now