14. l'isola

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Sì guardarono intorno. Il ponte era avvolto da una fitta nebbia e riuscivano a vedere solo fino a pochi metri di distanza.
"Come facciamo a capire da che parte andare? Qui non si vede nulla!!!" Esclamò Jack
"Ce lo dirà Brian... Brian segui il tuo istinto e indicaci dove andare" disse Fira
"Ok" rispose Brian. Il ragazzo chiuse gli occhi e pensò attentamente al proprio sogno, e capì la direzione da prendere
"Dobbiamo andare verso quella parte" disse, indicando con la mano la strada da fare.
I quattro ragazzi si incamminarono.

Dopo circa un paio d'ore Brian chiese "Secondo voi quanto manca? Nel mio sogno la strada era molto più corta"
"Perché era un sogno! Dovevi ricevere un messaggio nel minor tempo possibile. Quindi, il tempo del sogno era diverso da quello reale." Disse Gimmi, con tono da saputello.
"Cosa c'era sull'isola?" Chiese Jack curioso
"Davvero non lo sapete? Comunque, c'erano dei draghi. Erano incredibilmente belli e spaventosi, spero che ci siano davvero!" Rispose Brian.
"Secondo voi che ore sono?" Chiese Fira
"Aspetta, guardo sul cellulare" propose Brian, mise la mano in tasca e la trovò vuota. Cercò in altre tasche, poi sentì una chiassosa risata proveniente dai suoi amici e li guardò con fare interrogativo.
"Scusa Brian, ci siamo dimenticati di dirtelo, ma a Zetadic i telefoni e gli orologi da polso non esistono. Quindi, mentre eravamo avvolti dalle fiamme e stavamo per essere teletrasportati qui, sono spariti. Pensavo te ne fossi accorto da solo" spiegò Fira.
"Allora come facciamo a sapere che ore sono?" Chiese Brian
"Potremmo costruire una meridiana" propose Gimmi
"E come la vuoi fare?"domandò Brian
"Prima del rituale ho preparato uno zaino con il materiale per farla. Ho dietro una bussola per orientarla. Dobbiamo solo sperare che la poca luce che abbiamo ci basti per farla funzionare. Sta sera la costruiamo"

Camminarono tutto il giorno e mangiarono l'essenziale quando si sentirono divorati dai crampi della fame: non sapendo quanto ci avrebbero impiegato per raggiungere l'isola, volevano conservare il maggior numero di provviste possibile. Dopo diverse ore di cammino, quando ormai la poca luce del giorno stava lasciando spazio alla notte, decisero di fermarsi a riposare. Gimmi prese dal proprio zaino due pietre focaie e dei legnetti per accendere il fuoco. Li diede a Jack e gli spiegò come usarli. Quando il fuoco si accese Gimmi chiese "Vi va se a turno uno di noi resta sveglio e controlla che non si spenga il fuoco". Il ragazzo nel frattempo stava costruendo la meridiana.
"Inizio io" disse Fira. "Io faccio il secondo turno" disse Brian. Jack e Gimmi si divisero gli altri due turni.
Si sdraiarono tutti in cerchio in torno al fuoco, tranne Fira che rimase seduta. Jack e Gimmi si addormentano subito. Brian, invece non riusciva a dormire. Continuava a guardare Fira. Fissava i giochi di luce che faceva il fuoco sul suo viso e nei suoi occhi. Si sentì avvampare, e ringraziò il buio, almeno la ragazza non avrebbe notato il suo imbarazzo.
Si girò per guardarla meglio, cercando di non fare rumore, ma, per sbaglio, tirò un calcio allo zaino di Gimmi e la ragazza si girò di scatto verso di lui.
"Come mai sei ancora sveglio?" Chiese
"Non riesco a prendere sonno" rispose Brian
"Troppe emozioni per oggi?" Disse Fira ridendo.
Ancora quella risata cristallina pensò Brian. Si sentì in imbarazzo, ma non voleva farlo notare, così provò a cambiare discorso.
"Forse. Secondo te quanto manca?"
"Non ne ho idea"
"Sei stanca? Vuoi che ti sostituisca?" Propose Brian.
"Be', ormai è anche il tuo turno! Buona notte!" Lo salutò Fira.
"Buona notte!" Rispose Brian. E poi il ragazzo passò tutto il sui turno a controllare il fuoco e a osservare il dolce viso di Fira che dormiva. Ripensò alla chiacchierata del giorno prima con Gimmi a proposito di Fira e si rese conto di quanto gli piacesse la ragazza.

Ci vollero altri due giorni prima di avvistare l'isola. Jack fu il primo a notarla: "Raga!!! Guardate laggiù. Si vede qualcosa. Deve per forza essere l'isola. E quegli esseri che la abitano devono essere..."
"I draghi" concluse Brian.

L' ISOLA DEI DRAGHIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora