4 - Indovina chi viene a cena?

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Dedico questo capitolo a notclara, perché ieri a momenti mi dimenticavo che oggi dovevo postare e lei me l'ha ricordato AHAHAHHA (no dai scherzo... okay forse no) 

***

Michael's pov

Ero completamente nel panico. La giornata era iniziata come tutte le altre: alzati, lavati, vestiti, fa colazione, saluta tua madre, esci di casa e va a scuola; il problema era come stava continuando.

Dopo una strana discussione avuta con Calum negli spogliatoi della palestra avevo la strana sensazione che qualcosa sarebbe andato storto, e infatti, non appena l'ora di ginnastica è finita, e io sono andato negli spogliatoi per cambiarmi, ho trovato il mio armadietto aperto e il cellulare era sparito. C'è mancato poco che svenissi, voi pensate sia esagerato, ma perdere il proprio cellulare è una delle cose più traumatiche che possano esserci. Specialmente se tale cellulare è un iPhone 6 che hai pagato per tre quarti con i tuoi soldi. Ho lavorato tutta l'estate per averlo e adesso lo perdo così, come se niente fosse?

«Dai, sta tranquillo, sono sicuro che lo troverai», mi rassicurò Ashton, posandomi un bacio sulla fronte.

Tirai su con il naso. Non avevo smesso di piangere da quando era successo. «N-non lo troverò mai, A-ashton. L'hanno rubato sicuramente. I-il mio armadietto era chiuso q-quando me ne sono andato. M-mia madre mi ucciderà», borbottai, guardandomi le mani.

«Perché dovrebbero rubarlo? In questa scuola abbiamo più o meno tutti dei cellulari decenti», obiettò Aidan, poggiando una mano sulla mia spalla.

Scossi la testa. «C-che ne sai».

Leo roteò gli occhi. «Sono sicuro che risolverai, insomma, Aidan ha ragione e poi potresti anche averlo perso negli spogliatoi...».

«Come posso averlo perso negli spogliatoi se l'ultima cosa che ricordo è aver chiuso l'armadietto con il cellulare dentro?!», sbottai, passandomi le mani in faccia.

«Michael?».

Mi voltai, alzando un sopracciglio quando notai Luke guardarmi con un cipiglio. «Cosa vuoi, Hemmings? Sono in lutto, non ci tengo a vedere la tua stupida faccia da troia».

Luke sbuffò. «Per una volta che voglio essere gentile tu mi tratti così», disse, facendo il broncio, «Sei cattivo Clifford».

Incrociai le braccia al petto. «Vieni al sodo e dimmi che vuoi».

Il biondo si morse il labbro inferiore, estraendo qualcosa dalla tasca posteriore. Il miei occhi si spalancarono quando vidi il mio cellulare nella sua mano destra. «L'ho trovato negli oggetti smarriti, un ragazzo l'aveva lasciato lì e... Ho ipotizzato fosse tuo, sullo sfondo ci siete te ed Ashton...».

Incrociai le braccia al petto. «Scommetto che l'hai rubato tu. Andiamo, perché dovresti trovare un iPhone 6 negli oggetti smarriti?».

William si fece avanti, guardandomi con una punta di disprezzo negli occhi. «Smettila di trattare male il mio amico e ringrazialo per averti riportato il cellulare, brutto stronzo», sbottò, stringendo le mani a pugno lungo i fianchi. Dall'espressione che aveva dedussi che provasse il desiderio di picchiarmi ma si stava trattenendo - forse per Aidan.

Sgraffignai il telefono dalla presa di Luke, mettendolo in tasca. «Beh... Grazie, allora. Sospetto ancora che tu c'entri qualcosa ma grazie», dissi poco convinto, guardando il biondo in imbarazzo. Non ci siamo mai parlati senza insultarci, tranne una volta quando si trasferì...

«Perché non lo dici con più convinzione?», obiettò Luke, «Magari potresti anche invitarmi a cena per ringraziarmi», aggiunse con un sorriso.

Slut Wars || MukeWhere stories live. Discover now