13 - Me and my broken heart

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La gif sopra è la reazione di Ashton se fosse stato con Luke nel capitolo 12. Casca proprio a fagiolo AHAHAH - ed è anche ciò che mi ha fatto notare xadamsfreckles, a cui il capitolo è dedicato :3

(Also, dopo aver chiesto se quella fosse marijuana Ash dice che l'odore è simile and i was like :0 you nasty)



***



Michael's pov



Lanciai l'ennesima maglietta di qualche band che mi piaceva per terra, nel panico più totale. Non riuscivo a credere di non avere abiti eleganti!

Quella era la giornata più importante della mia vita: finalmente avrei incontrato Sunshine. Non mi sembrava vero che dopo mesi avrei potuto conoscere la mia cotta di internet - e che non avevo abiti adatti per farlo... Certo non volevo indossare un frac, ma almeno una camicia bianca e pulita, quella si che sarebbe andata bene! E invece no, sono sommerso nelle maglie delle band e in quelle della Harley Davidson e nei maglioni oversize o pieni di buchi. Ma perché mi vesto con i piedi?

Mi sedetti sul letto fissando il cumulo di vestiti sul pavimento di camera mia, non sapendo a chi chiedere un parere su come vestirmi. Ashton, ovviamente, non era al corrente del mio appuntamento con Sunshine quindi non potevo chiedergli di aiutarmi (e sinceramente non l'avrei fatto neanche se l'avesse saputo). Siccome non potevo rischiare che venisse a saperlo non potevo chiedere neanche a Leo o Aidan, visto che ero sicuro che gliel'avrebbero detto. Mia madre era troppo ficcanaso, mi avrebbe cavato da bocca ogni dettaglio insignificante del ragazzo che dovevo incontrare e non potevo dirle molto, visto che conoscevo solo il suo sedere e non avessi la minima idea di come fosse fatto il suo viso - quando gli avevo chiesto una foto cosicché l'avrei potuto riconoscere in aeroporto lui mi aveva risposto che bastava la mia foto, il che mi aveva reso un po' scettico. Se fosse stato tutto uno scherzo? Magari Sunshine non era altri che un vecchio pedofilo che non aspettava altro se non stuprarmi... Che ne potevo sapere, dopotutto?

Lasciai perdere le mie paranoie e presi il mio cellulare, scorrendo tra i contatti della rubrica. Certo, forse avrei potuto chiedere direttamente a Sunshine, magari avrebbe potuto dirmi anche cosa gli piaceva o no in fatto di vestiti, ma sentivo che non dovessi farlo. Giusto per non rovinargli la sorpresa...

I miei occhi caddero sul nome di Luke; non avevo ancora cancellato il suo numero da quando l'avevo invitato a cena. Il mio cuore fece dieci salti all'indietro nel mio petto, cosa che ormai succedeva spesso quando pensavo a Luke. Da quando ci eravamo baciati nel bar avevo cercato di evitarlo il più possibile, conscio che quelle sensazioni che provavo mi avrebbero trascinato alla rovina, ma adesso l'idea di chiamarlo per chiedergli una mano su cosa indossare mi pareva una cosa giusta da fare. E poi magari, vedendomi così impegnato a scegliere cosa indossare per un appuntamento si convincerà che non mi interessa e che non ne vale la pena...

Con quel pensiero in mente chiamai Luke. Il biondo rispose dopo qualche squillo, suonando sorpreso del fatto che l'avessi chiamato.

«Ho bisogno di una mano, Luke», borbottai non appena mi chiese cosa volessi.

«Una mano?», mi chiese Luke, ridendo, «Una mano in cosa?».

Alzai gli occhi al cielo. «Oggi ho un appuntamento e non so cosa mettere», risposi agitato.

Slut Wars || MukeOnde histórias criam vida. Descubra agora