18 - Where is your boy, tonight?

3.8K 340 179
                                    

Volevo trovare qualche audio decente di Grand Theft Autumn ma ho trovato questo e omg, non ne sapevo l'esistenza *0*

Ah, e... SORPRESA! La storia è arrivata a 1k voti! Quindi per ringraziarvi posto un altro capitolo ahah



***



Michael's pov



Buttai la confezione vuota di gelato e il cucchiaio per terra, non avendo la forza di alzarmi dal letto per buttarla dove avrei dovuto buttarla.

Era da più o meno una settimana che mi sentivo così, deboluccio e senza voglia di fare niente; ufficialmente ciò era dovuto a qualche linea di febbre ma in realtà ero depresso ed impaurito per colpa di ciò che Jasper avrebbe potuto fare ora che l'avevo rifiutato. Era stato facile fare lo spavaldo quando ero con lui, mostrarmi forte, ma ora avevo più paura che mai di ciò che sarebbe potuto succedere. E sapevo che starmene chiuso in casa usando la scusa della febbre non serviva a niente, ma forse così avrei almeno evitato di vederlo e ciò bastava, almeno per ora.

Spensi la televisione, essendomi stufato di guardare un episodio dei Simpson che sapevo a memoria, e mi rigirai nelle coperte, cercando di addormentarmi. Fuori aveva cominciato a piovere, molto probabilmente con il freddo che stava facendo stanotte la pioggia si sarebbe trasformata in neve, considerato il periodo. In effetti era ora che nevicasse, il Natale si avvicinava e sarebbe stato davvero brutto passarlo senza neve...

«Quindi il sabato sera si passa sotto le coperte, da solo? Ti facevo un tipo più sociale».

La voce familiare che proveniva dalla soglia della mia stanza mi distrasse dai pensieri. Mi sedetti sul letto, accendendo la lampada sul comodino ed arrossendo quando notai Luke appoggiato contro lo stipite della porta. Il biondo mi guardava con un sorrisetto complice, che ricambiai con una scrollata di spalle.

«Che ci fai qui? Dovresti essere con i tuoi amici a divertirti, è sabato sera», chiesi, facendogli cenno di entrare in camera.

Luke si chiuse la porta alle spalle e avanzò verso di me, sedendosi sul letto. Si guardò intorno con fare circospetto. «Uh... Passavo di qui e manchi da giorni a scuola, volevo controllare come stavi».

Alzai un sopracciglio. «Tu noti la mia assenza a scuola?», chiesi, sentendomi un po' stupido.

Luke arrossì. «Uh... È normale che lo faccia, visto che ormai il mio gruppo passa la maggior parte del tempo con il tuo. Lo sai che ieri ho beccato Calum ed Ashton che limonavano dietro le scale? È stato tremendo».

Ridacchiai. «Posso immaginare. Comunque ho la febbre, se lo vuoi sapere, ma sto bene», spiegai a Luke, che annuì assente.

Il biondo si morse il labbro inferiore. «E questa febbre è dovuta a...?», disse vago, facendomi arrossire.

All'inizio non sapevo davvero cosa dire, cominciai a pensare che Jasper mi avesse sputtanato a scuola; di conseguenza nascosi la testa sotto al cuscino. Non riuscivo neanche a pensare al fatto che tutta la scuola poteva sapere delle stronzate che facevo a quattordici anni...

«Michael? Tutto a posto?», mi chiese Luke, confuso.

Scossi la testa nonostante fossi consapevole che Luke non potesse vedermi. «Vattene», borbottai mortificato, «Vattene prima che io muoia dall'imbarazzo».

Slut Wars || MukeWhere stories live. Discover now