Capitolo 49.

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Francesco pov's.
Verso le 19:30 Cristina ed io ci dirigemmo verso casa sua, dovevamo dire ai suoi della nostra relazione.

"Ma dobbiamo dirglielo proprio?"

"Ma dai, lo abbiamo detto a tua madre!"

"Lo so, e che boh io non, sono agitato!"

"Francesco hai 23 anni non 13, daii."

Entrammo in casa.

"Ma chi si rivedeee, Franceschetto!"

Ma che nome è Franceschetto, mio dio.

"Ahahaahah salve signore!"

"Beh lo vedrete molto spesso adesso!"

"Ritorni a vivere qui, dalla tua mamma?"

"No, ecco ehm si io e Cristina stiamo insieme."

"COOOOOOOSA." urlò Giulia la sorella di Cristina dal primo piano per poi scendere di corsa.

"Ehiii mini Giulia!"

"Oh che carini, mi fa piacere! Auguri!" disse la madre.

"Da piccoli vi odiavate ahahah, auguri!" disse suo padre.

"Cristina sei fortunata che io non sia più innamorata di Francesco."

"Ma daii, eri piccina quando eri innamorata di lui."

"Ma non lo sapevo, eri una nana precoce eh!"

"Ahaahahah daiii cognatoonee."

"Beh io vi lascio!" dissi.

"Non rimani a cena?"

Merdaaa.

"Non posso, sarei rimasto volentieri!"

"Dove vai, amore?"

"Devo andare a casa a preparare le cose per andare in studio a Verissimo, domani!"

"Ah, ho capito, ma è vicino qua!"

"Si, lo so! Ma Alex mi ha chiesto se potevo aiutarlo in faccende."

"È peggio di una femmina."

"Bernabono!" esclamò Giulia.

"Giú me spiace, è fidanzatissimo."

"Merda." disse per poi scoppiare a ridere.

"Io vado, è stato un piacere rivedervi, a presto e buonanotte, ciao tesoro."

"Nemmeno un bacio?"

Guardai suo padre, lui fece cenno di sì .
Mi sentii a disagio ma la baciai.

"A domani, amore." disse lei per poi aprirmi la porta di casa sua.

"Domani no amore, ci vediamo dopodomani purtroppo ma ti prometto che ti chiamo e ti messaggio appena posso, okay?"

"Okay amore, mi raccomando fai poco il fringuello fumato a Verissimo." disse lei ridendo.

Arianna pov's.

"Amore ti dispiace se invito Dalila ed Alessio qui?"

Non mi rispose.

"Amore!" urlai.

"Come ti pare, io esco."

"Che palle, vaffanculo." dissi per poi andarmene ma mi tiró per un braccio.

"Indicami la strada, la sai a memoria." disse sussurrando con voce roca avvicinando sempre di più il viso al mio.

Mi avvicinai.

"Mi dispiace,ti ho già accompagnato troppe volte, strano che tu non l'abbia memorizzata, eppure io si, tutte le le volte che ti ci ho portato." sussurrai.

"Stronza." disse per poi cadere sul letto.

"Okkè." dissi io fredda.

"Dai amore."

"Ma amore un culo."

"Ma litighiamo sempre?"

"Sei tu che sei fottutamente geloso, ma chi mi pija!"

"La smetti?"

"Di fare cosa?"

"Di buttarti l'autostima sotto i piedi."

"Non è colpa mia se nessuno me se pija."

"Piacere, sono nessuno."

"Cretino!" dissi ridendo.

Mi baciò.

"Sisi, bello girare la frittata brutto stronzetto!"

"Ci sono riuscito bene?"

"Anche tanto."

Continuò a baciarmi finché non bussarono alla porta.

"Vai, io e te abbiamo un conto in sospeso." mi disse maliziosamente Alessio.

"Te piacerebbe!" dissi per poi andare ad aprire, erano Laura e Riccardo, li salutai per poi chiamare Alex.
Subito venne giù.

"Vi va se vado a comprare due pizze?"

"Vai tu?" gli domandò mio fratello.

"Certo."

"Vedi di non farti sbranare da qualcuna che non sia fan."

"Macchè."

"Ma se chiamiamo la pizzeria?" propose Laura.

"Ma non vi fidate di me?"

"Ma che stai a dí!"

"Ok ordinatele." disse Alex leggermente irritato, un pochino.

"Dai amore era per non farti uscire ahahhahah." gli sussurrai.

"Non vuoi farmi uscire ma vuoi farmi andare a fanculo, bene."

"AHAHAHAAHAHAHAH." scoppiai in una fragorosa risata.

"Ma che..?" disse Laura.

"Nulla nulla." disse Alex.

Riccardo ordinò le pizze al cellulare, arrivarono dopo poco e le mangiammo.

"Ma io ho fame, amore la mangi quella?" disse Laura indicano l'ultima fetta di Riccardo.

Riccardo odia quando gli si chiede una cosa o meglio l'ultima che gli rimane.

"Laura, prendi la mia è uguale alla sua."

"Sicura? Grazie!"

"Di nulla mammina." dissi io richiamando l'attenzione alla sua minuscolissima pancia, un pó si nota perché era magrissima.

"Ari, mi hai salvato." mi sussurrò Rick.

"Lo so, lo so!"

La serata terminò in fretta e tutti i Dear Jack erano a casa con le mini valigie già pronte per andare allo studio di Verissimo.

//TO BE CONTINUED//
Sto cercando di fare capitoli più lunghi visto che non aggiorno più ogni giorno ma al massimo ogni due, bacini. :*

E tu? Tu sarai semplicemente..il mio SOGNATORE.Where stories live. Discover now