Capitolo 98.

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Alessio pov's.
Lo so che posso sembrare geloso ma penso sia più che normale, non ho paura che lei mi tradisca, perché di lei mi fido ma degli altri no. Gli uomini sono capaci di fare di tutto per arrivare a destinazione, e lo so bene. Ho sempre la perenne paura di perderla e penso che sia un gesto nobile, perché significherebbe amarla. Quando sono geloso inizio a prendermela anche con lei ma non posso evitarlo, posso stare calmo una volta, massimo due ma la terza no, mi spiace.
Mi fa piacere che abbia trovato qualcuno che l'abbia aiutata in quella situazione ma doveva essere proprio un ragazzo e per di più carino? Voglio che lei abbia degli amici maschi ma ho anche "paura", nonostante io sappia che lei non sarebbe capace di tradirmi. Cerco sempre di lasciarla libera ma con l'amnesia ho paura che possa dimenticarsi di me, di amarmi e di conseguenza agisco peggio delle altre volte. Se tentassi di dirglielo sarebbe inutile perché finiremmo per litigare per una parola detta male.
La rincorsi, era già uscita di casa ma la raggiunsi ugualmente.

"Ti prego, fermati.."

"Perché fai così?"

"Perché ti amo, lo capisci?"

"Questo lo so ma sei troppo impulsivo."

"Devi anche capire che io di te mi fido, degli altri no."

"Si ma devi anche capire che non permetterei mai a nessuno di avvicinarsi a me in quel modo."

"Piacere, sono nessuno." dissi allungando la mano ridendo.
Rise a sua volta.

"Dai stupido ahahahaha, giri sempre la frittata eh!"

"Ci riesco bene?"

"Si!"

"Dai abbracciami." dissi spalancando le braccia per accoglierla.

"Adoro i tuoi abbracci."

"Eheh lo so!"

"Doppiamente stupido."

"Che dici, vogliamo andare in piscina?"

"In piscina? Così all'improvviso?"

"Che c'è hai le gambe pelose?" dissi ridendo a crepapelle.

"Ma Alessio! E comunque no, ho l'amnesia dei ricordi non della ceretta." disse assumendo l'atteggiamento di questa emoji "💁🏼".

"Andiamo?"

"Si, mi porti in braccio? So stanca."

"Che pigra."

"Oh m'hai fatto correre tutta scazzata per il viale, come minimo mi porti in braccio."

"Ahahahahah va bene, andiamo a casa a prendere i costumi, salta su."
Mi saltò in braccio e iniziammo a parlare del più e del meno prima di arrivare a casa.

"Inizi a ricordare qualcosina?"

"Sii, man mano si, amore." mi disse.

"Amore?"

"Si..che c'è? Mi sono fatta prendere la mano, no okay scusa."

"Ma sei pazza? Tu DEVI chiamarmi amore però è sempre un po' strano dopo ciò che ti è successo."

"Mi è successo quel che è successo ma non ho dimenticato i sentimenti e sento di amarti, quante volte devo ripetertelo?"

"So che odi le cose troppo banali ma devo dirtelo, anche perché nella circostanza dello stare in braccio lo sembri, sei la mia principessa."

"E anche se è 'banale' sei il mio principe."

"Però blu, non azzurro." continuò.

"Mado che azzeccata co sto blu, ma alle femmine non piace il rosa?"

"Alle femmine, appunto."

"E che sto con un trans?"

"Cretino." disse dandomi uno schiaffo.

"Ahahahahaahah siamo arrivati, scendi o devo portarti anche in camera?"
Non disse niente, alzò lo sguardo al cielo così "🙄" come per dire "ovvio che devi portarmi anche in camera💁🏼", così feci.

"Ma ho dei costumi?"

"Apri quell'armadio e troverai il mondo."
Trovammo l'occorrente e andammo in piscina, non dovrebbe esserci nessuno di questi tempi perché l'estate inizia domani e le persone qui sono precisione quindi non dovrebbe esserci nessuno.
Ci avviammo in piscina, pagammo ed entrammo, non c'era nessuno, lo dico sempre che so un veggente.
Ci togliemmo i vestiti, Arianna era sul bordo ed ero tentato nel buttarla in acqua, ma nel suo stato non potrei mai.
Ci tuffammo piano, prima con le gambe, poi con il busto fino ad arrivare alla testa, abbracciati girovagando trasportati dall'acqua, essendo una piscina abnorme la corrente ci trasportava.
Iniziammo a baciarci, Arianna spalancò gli occhi, puntò lo sguardo su di me..

"ALESSIO, ALEX, AMORE, TU, IO, AIUTO RICORDO TUTTO."
Non dissi niente, l'abbracciai solo nel modo più stretto possibile, salimmo su, vicino i lettini.

"Amore..non dici nulla?"

"Dico che dobbiamo andare dal medico ore che hai ricordato amore.."

"No dai, altri dieci minuti ed andiamo.."

"Sono così felice."

"A me sembri scioccato più che altro, sono ancora confusa, ho ancora ricordi confusi ma man mano mi si sta mettendo apposto il cervello ahahahahaha."

"Come facevo a non ricordarmi di loro?" disse toccandosi il pancione.

"Manca pochissimo, sai?"

"Si, qualche giorno, amore."

"Non vedo l'ora di vederli, davvero."

"Saranno belli come te, sicuro."

"Modestamente."

"Qui dovrebbe esserci la parte in cui dici "no, saranno belli come te amore." " disse ridendo.

"Penso sia scontato!"

"Ahahahahahah andiamo a fare la doccia e andiamo dal medico, si?"

"Mi spiace andarmene così presto però ti ci riporto amore."

"Tranquillo, va tutto bene."
Dopo la doccia ci rivestimmo, andammo dal medico e avemmo tutti risultati positivi, era tornata e non potevo esserne più felice. Tra un mese dovrà sottoporsi a dei controlli ma sta bene, stanno bene. Non auguro nemmeno al mio peggior nemico tutto ciò, è bruttissimo vedere la persona a cui vuoi troppo, tanto bene dimenticarsi di te, fortunatamente era lieve il danno e bastava giusto qualche aiutino psicologico.

//OH SONO VIVAAAAA, E VOI?//

E tu? Tu sarai semplicemente..il mio SOGNATORE.Where stories live. Discover now