Cambiamenti.

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SCUSATE IL BREVE AVVISO.
SETE PREGATE A FINE CAPITOLO DI OSSERVARE ATTENTAMENTE LA NOTA AUTRICE, IMPORTANTE!
Detto questo:

Buona continuazione.

Quella mattina mi svegliai stranamente di buon umore. Ovviamente con un pensiero fisso, Nick.
Era così assurdo avere una piccola ultima cotta prima della vera fine?
Non lo so, ma non me ne curai più di tanto siccome era troppo tempo che non dormivo così bene.
Mi girai e vidi Mel dormire, quella ragazza era tipo un ghiro umano.
Il pensiero mi fece sorridere.
Così con tutta la buona volontà che un essere umano poteva raccogliere, uscii dal letto e scesi al piano inferiore per cucinare un'abbondante colazione.
Appena arrivata in cucina, presi dal lavastoviglie una tazza bianca in ceramica, e misi nel bollitore un po' d'acqua. Mentre questa finiva di scaldarsi a dovere, andai verso una mensola e afferrai una bustina di te' classico. Quando il timer del bollitore scattò, versai l'acqua fumante dentro la tazza e ci immersi dentro la bustina che iniziò a colorare l'acqua di scuro.
Mi girai e appoggiai la tazza sopra il tavolo facendo ben attenzione a non far sgorgare il liquido e poi mi voltai per cercare i miei biscotti al cioccolato preferiti.
Appena trovati mi rigirai pronta per iniziare la mia colazione.

"Cristo."

Il pacchetto mi cadde dalle mani, facendo sparpagliare tutti i biscotti, ormai spezzati, per terra in un ammasso unico.
Perché? Perché seduto su una sedia, c'era lui.
Il suo sguardo era corrucciato, molto intenso. Come se stesse pensando e ripensando.
Vederlo dopo quasi una settimana e mezzo faceva un certo effetto, ed un brivido freddo mi trapassò tutta la schiena fino ad arrivare alla base del collo.
Provai ad aprire la bocca per parlare, ma da essa uscivano soltanto degli strani versi. Mi misi una mano sul petto, cercando di riprendere il fiato che avevo perso alla sua vista.
Alzò lentamente la testa verso di me, la luce gli colpiva le iridi castane, facendole diventare più chiare. Notai così che erano completamente marroni, senza nemmeno una pagliuzza d'orata o azzurra, ma solo ed esclusivamente di un marrone intenso.
Non sorrise, non ghignò, non aggrottò le sopracciglia, non fece intravedere in alcun modo neanche un'emozione.

- Ciao. - la sua voce profonda rimbalzò per tutti i muri della cucina.

Mi uscì un altro verso smorzato prima di riuscire a replicare.

- Ciao. - la mia voce sembrava molto più sottile rispetto alla sua e di sicuro più insicura.

- Ti sono mancato? - la sua sembrava una domanda normale, priva di alcun significato nascosto all'interno.

- Io.. Io.. - balbettavo, la sua presenza mi rendeva totalmente schiava di lui.

- No? - una risata amara si propagò all'interno delle mie orecchie.

La sua domande retorica mi fece intendere che non dovevo dare una risposta, ma bensì ascoltare quello che lui di lì a poco avrebbe detto.

- Certo che no.. Hai avuto certamente di meglio da fare. - la prima espressione che fece trasparire durante quel tempo fu il disgusto.

Il mio cuore perse un battito.

- Cosa avrei dovuto fare? Aspettarti terrorizzata come sempre? - la mia voce uscì ironica, e con un pizzico di rabbia che di sicuro non gli sfuggì.

Seconda emozione, la rabbia.
I suoi occhi diventarono se possibile ancora più scuri, prima di alzarsi con forza facendo strisciare bruscamente la sedia sul pavimento fino a formare un suono acuto e fastidioso.

- Di sicuro dopo la tua specie di dichiarazione, hai voluto cercare un passatempo migliore di me. - il suo tono era completamente derisorio.

Mi mancò in fiato e sentì le guance andarmi a fuoco.

- Cos'è? Non parli più? Decisamente meglio così.
Sai, ho avuto bisogno di tempo per digerire questa tragica notizia, ho dovuto riflettere a lungo. Ma di sicuro non ti ho persa di vista, e quel tipo... Davvero? Non pensavo potessi cadermi così in basso. -

Si avvicinò verso di me facendomi indietreggiare, fino a farmi toccare con la schiena il bancone della cucina. A quel punto, il suo corpo era premuto sul mio e la vicinanza era tale da mettermi una certa soggezione.

- Mi sono concentrato di più sull'effetto che ti procuro e mi sono dato dello stupido per non averlo notato prima. Subito ero disgustato, non trovavo altre emozioni oltre a questo e al profondo dispiacere che mi attanagliava. Avrei abbandonato una stupida ragazza come te senza nemmeno pensarci. Ma direi che ora è tardi no? -

Avvicinò il suo viso al mio, facendomi quasi fremere per il poco spazio che ci separava.

- Quindi ho pensato ai piaceri di questo piccolo incidente di percorso... E se posso torturarti.. Scoparti.. E poi ucciderti.. Beh direi che il piacere si prolunga fino all'estremo. Non trovi anche tu? - sussurrò con le labbra appoggiate sul mio orecchio.

Queste scesero poi sul collo dove lasciò dei leggeri baci passando da quello fino alla mandibola per poi avvicinarsi alle mie labbra.
Mi guardò un'ultima volta, come a vedere se il ragionamento che aveva formulato fino a quel momento fosse esatto, poi sorrise soddisfatto e si avventò sulla mia bocca per un bacio famelico e passionale.
Il mio corpo reagì subito e si incatenò al suo, le mie braccia intorno al suo collo e successivamente le mie gambe intorno alla sua vita. Sussultò a quel contatto inaspettato, e mi tirò più verso di sé.
Sembrava che non toccasse una ragazza in quel modo da tanto tempo, le sensazioni gli sembravano addirittura sconosciute in alcuni casi.

Si staccò bruscamente, come scottato. Lasciandomi quasi devastata.

- Buona.. Buona colazione. - disse prima di scappare via, uscendo da dove era entrato.

Ansimante mi fermai un attimo a pensare, chiudendo gli occhi per far elaborare al mio cervello tutto ciò che era successo nell'ultima mezz'ora da quando avevo messo piede per la prima volta per terra.

- Cristo Santo Jess! Mi spieghi come riesci a fare tutto questo casino di mattina presto? -

Sobbalzai, guardando una Melany abbastanza irritata e affamata.
Poi mi riguardai attorno, quasi smarrita.

Ma che diavolo era successo?

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SCUSATEMI!
Lo so, sono una ritardataria cosmica.
Però voglio essere sincera, questo capitolo era già pronto da un po', ma non sapevo se si adattava completamente alla storia. In qualche modo doveva continuare no? Anche un po' inaspettato.
Quindi VI PREGO fatemi sapere.
Perché non sono più molto sicura di questa storia.

DETTO QUESTO VI AUGURO UN FELICE NATALE (anche se in ritardo ma meglio tardi che mai no?) 🎅🏼❤️

Il volto della paura.Where stories live. Discover now