Capitolo II

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Scesero lentamente le scale ognuno nei propri pensieri.
Arrivarono all' arena e Merlino si fece da parte. Si sedette sulla recintata e fece parlare il suo re.

Nel mentre, uno dei cavalieri aveva messo gli occhi su Merlino.

Il moro non se ne accorse troppo preso a guardare Arthur. Ma il biondo se ne accorse, eccome, ebbe una specie di morsa allo stomaco e senza pensarci colpì il cavaliere, che preso alla sprovvista cadde a terra.

In un primo momento Arthur rimase colpito dal suo stesso gesto,in più tutti lo guardavano, aspettando una spiegazione. "Ogni cavaliere deve stare sempre pronto e in guardia. Cavaliere, era forse distratto da qualcosa ? "
"No mio Signore. Scusate non succederà più "
"Sarà meglio. Dimmi il tuo nome"
"Lancillotto mio re "
"Bene Ser Lancillotto oggi sarai il mio sfidante " disse ghignando.

Lo scontro durò mezz'ora, era stato molto avvincente ma ovviamente aveva vinto il re.
Con il suo ultimo affondo aveva ferito Lancillotto, ma era una ferita lieve un paio di punti e sarebbe tornato apposto. Si girò sorridendo verso Merlino e lo vide correre verso di loro, pensò volesse congratularsi per l'ottimo spettacolo, ma invece Merlino si precipitò velocemente verso il cavaliere, tastando la ferita e decidendo di accompagnarlo personalmente da Gaius, senza rivolgere nemmeno un' occhiata al biondo.

Arthur rimase così, a bocca apert,a non capendo perché Merlino lo avesse ignorato .

Arrivarono davanti la porta di Gaius dopo un paio di minuti, il moro bussò ma nessuno rispose. "Forse Gaius è uscito, sta tranquillo, oltre ad essere il valletto del re sono anche l' apprendista del medico di corte, sono piuttosto bravo a ricucire ferite " sorise amabilmente
Il cavaliere rimase come abbagliato da quel sorriso,ne rimase per un paio di secondi a fissarlo senza accorgersi che Merlino aveva detto qualcosa.
"Ci siete? Avete per caso battuto la testa? "
"S-si io... si scusami e no non ho sbattuto la testa "
"A meno male, mi stavo preoccupando, comunque io sono Merlino, e voi siete...?

"Ser Lancillotto al suo servizio " disse alzandosi e facendo un lieve inchino
Merlino sbuffò diverto e fece un impacciato inchino in risposta
"Dannazione è così tenero e sexy allo stesso tempo " penso tra se il cavaliere
Merlino intanto stava pensando al suo Arthur e a come aveva colpito Lancillotto infischiandosene se si era fatto male o no. Era rimasto deluso da quel comportamento. L' Arthur che conosceva lui non avrebbe mai fatto quel gesto, o forse non lo conosceva abbastanza...
In quel momento entrò Gaius guardò la scena che aveva davanti e prendendo il posto di Merlino lo congedò mandandolo da Arthur e i suoi doveri
"Hai ragione Gaius, se no chi lo sente quella testa di fagiolo ahahah " salutò il cavaliere e si diresse alla sala del trono, dove Arthur era solito aspettarlo.






Scusate so che questo non è il vero incontro tra i tre ma sto riadattando. Spero che fin ora la storia vi sia piaciuta

 GelosyWo Geschichten leben. Entdecke jetzt