Gelosy

Capitolo XIII

"E questo per che cos'era?"
"Tu sei mio. Non provare mai più a baciarlo."
"Lo giuro. Ora però vai se no Leon porterà tutto l'esercito per buttarti giù dal letto ahahha.
"Va bene vado vado.
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I due si baciarono un ultima volta prima di separarsi e andare a svolgere i loro compiti.
La giornata passò tranquilla, e verso pomeriggio Merlino ebbe un po di tempo per se così decise di andare da Lance e raccontargli tutto, lo trovò in armeria e vedendo che era solo e concentrato nel limare una spada, decise di farlo spaventare urlandogli dietro.

"LANCEEE"
"AAAAAAH"
"AHAHAHAH"
"Dio Merlino mi hai fatto perdere dieci anni di vita!"
"Oddio ahahha non potevo non approfittarne ahahha dovevi vedere la tua faccia"
"Siamo di buon umore eh?"

Merlino a quelle parole sorrise timidamente e abbassò lo sguardo

"Si effettivamente ero venuto per ringraziarti. Grazie a te sono riuscito ad affrontare le mie paure e confessare tutto ad Arthur..."
"È andata come dicevo io eeh?"
"Mi ha detto che mi ama..."

Dicendolo arrosì teneramente.

"Sono felice per te Merlino."
E mentre diceva ciò gli poggiò una mano sulla spalla.
"Dico davvero."

Merlino lo guardò in viso, Lance aveva un espressione che era un misto tra contentezza e tristezza, così senza pensarci lo abbracciò teneramente.
"Oh Lance, sei una caro ragazzo, non avrei mai voluto farti soffrire così. Sappi che per te ci sarò sempre. Sei importante. E ti prometto riuscirai un giorno ad essere felice con qualcuno che si merita il tuo amore."

A quelle parole il cavaliere ricambiò l'abbraccio tenendo il mago stretto a se, trovando conforto in quelle parole.

"Ehm ehm"

I due sciolsero subito l'abbraccio e guardarono il nuovo arrivato

"Disturbo per caso?"
"Arthur!
"Altezza"
"Ho per caso interrotto qualcosa?"
"No noi stav-"
"Non si preoccupi mio re. Merlino ha già fatto la sua scelta e non penso cambierà idea tanto facilmente. Diciamo che Merlino mi ha elegantemente rifiutato, e dovreste anche ringraziarmi perché se non fosse stato per me ieri sera Merlino non sarebbe venuto da voi."
"Cos-? Ah... ehm... si grazie..."
"Però mio re voglio darvi un avvertimento. Se farete soffrire Merlino, re o non re, ve la farò pagare."
"Lance..."
"Sono felice che Merlino abbia un amico come te. Stai pur certo, che non succederà."
"Perfetto. Adesso è meglio che vada. Vi saluto"

Così dicendo uscì dall armeria lasciando i due soli.

"Arthur..."

Senza lasciargli tempo di parlare il re lo baciò spingendolo contro il muro.
Per un secondo il mago rimase in mobile ma poi ricambiò il bacio.
Il re lo issò su, si staccò un attimo dalle sue labbra solo per poi staccare il fazzoletto e avventarsi su quel collo bianco.

"Aaah A-rthur! Qualcuno potrebbe AH! Entrareee"
"Allora chiudi la porta stregone..."

Detto questo si riavventò sul collo del povero mago che con un po di fatica riuscì a bloccare la porta tingendo I suoi occhi color dell'amba.

"Ah Merlino. Che mi fai? Vorrei tenerti qui con me per sempre. Continuare a baciare queste tue labbra"
E dicendo questo lo baciò con passione, assaggiando le sue labbra, si staccò e scese a leccare e mordere il collo, lasciando segni rossi un po ovunque.
"Voglio che tutti vedano questi segni, che sappiano che sei mio"
"Ar-t. Arthur!"