Capitolo IV

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Rimasero così per alcuni secondi, separati dal mondo, soltanto loro due e i loro sentimenti,anche se per poco a loro bastò.
Sia Merlino che Arthur rilasciarono un lungo sospiro, come se stessero finalmente respirando. Era la prima volta che si abbracciavano, c'era stata un altra volta ma Merlino aveva capito male,Arthur voleva dargli una pacca sulla schiena,invece questa volta non si era sbagliato, lo volevano entrambi, forse Arthur iniziava avolergli bene.
Rilasciando lentamente l'abbraccio,Merlino disse "Arthur, tutto bene?"
"Si, solo non mi è piaciuto il comportamento che hai avuto oggi."
Merlino piegò la testa di lato e guardò il biondo in modo interrogativo?
"In chesenso?"
"Saresti dovuto venire da me a farmi i complimenti, so o pur sempre il tuo re. E non andare da quell'incapace. " disse stringendo le braccia al petto.
Merlino lo guardò scioccato
"Avrei dovuto congratularmi con te,per aver ferito un'uomo innocente che ha avuto la sfortuna di trovarsi sotto la rua ira? Anzi a proposito di questo, mi spiegate perché eravate infuriato? Prima fi scendere swmbravate tranquillo, poi ad um certo punto siete diventato un asino reale musone, sembrava cbw vi avessero rubato il tuo giocattolo preferito "
Arthur diventò di nuovo rosso e distolse lo sguardo dal moro. "Non è successo niente, qurll'incapace si era distratto, i cavalieri devono rispettare il re e non distrarsi,come ho già detto a lui, bisogna essere sempre prudenti". Ovviamente non avrebbe detto che in realtà gli aveva dato fastidio vedere come guardava il SUO Merlino. Perchè si Merlino era suo. Suo cosa poi ancora non lo aveva capito bene, sapeva lui stesso di essere tardo quando si parlava di sentimenti, però, forse stava iniziando ad avvicinarsi alla risposta.
Merlino lo scrutò per bene alzando un sopracciglio, non sapeva perché ma Arthur glu stava nascondendo qualcosa. Poi era diventato di nuovo rosso. "Forse aveva la febbre?"senza pensarci alzò la mano e la poso sulla fronte del re,mentre l'altra la mise sulla sua. "No sembra tutto apposto " mormorò sovrappensiero,intanto Arthur lo guardò sconvolto
"Merlino che stai facendo? "
"Mi accerto che non abbiate la febbre, oggi è la seconda volta che vi vedo arrossato "
Il biondo si scrollò la mano di dosso e diede un pizzicotto sul fianco del moro. "Sto bene idiota,ma grazie per l'interessamento"
Merlino sorrise e Arthur lo seguì.
"Sarà meglio che vada ora,chissà per colpa di chi ma ho moltissimo lavoro da fare, e troppo poco tempo"
"Merlino sei il mio servitore, è normale che tu svolga i tuoi doveri "
"Si si lo so ho capito. A dopo asino reale "
"Come mi hai chiamato? "
"Ahahah avete sentito benissimo " anche chidendo la portà no poté evitare di sentire l'urlo si Arthur "MERLINOO!"
Ridendo ancora il moro si avviò verso le scale per andare a svolgere i suoi compiti.
Intanto, in un altea ala del castello, c'era un certo cavaliere con il braccio fasciato e le orecchie che fischiavano. Stava parlando con Gaius,il medico di corte.
"e questa è la mia storia. "
"Aspettate, quindi mi state dicendo che provenite da um regno molto lontano e piccolo e che siete il figlio minore e per provare a vostro padre il vostro valore vi siete unito ai cavalieri di Arthur? Ma perché proprio Arthur, se posso chiedere? "
"Vedete, ho sentito molte storie su Arthur e le sue imprese, sulle creature e maghi potenti che ha sconfitto..."
"Lasciatemi indovinare volevate vedere se le storie erano vere? Tutti vengono qui per questo "
"Nono assolutamente, vedete io credo a queste storie e a tutto, mi sono unito al re perché forse vi sembrerà una ragazzata ma io amo l'avventura e sopratutto vorrei anche io essere ricordato per qualcosa di importante. E con il re Arthur so di andare per la strada che ho scelto. Mi hanno sempre parlato bene di lui, per questo l'ho scelto."
"Ammirevole "
Lancillotto voleva fare invece una specifica domanda al medico. "Umh umh" si schiarì la voce. "Invece che mi dite di Merlino? "
"Cosa vuoi sapere? "
"Be non lo so, mi ha fatto molta simpatia, e volevo provare a farmelo amico, tutto qui davvero"
"O caro ragazzo, non preoccuparti, Merlino è un ragazzo d'oro e soprattutto molto amichevole, se vi farete conoscere per quello che siete mon ci saranno problemi "
Il cavaliere fu felice di quella risposta, non gli capitava spesso, ma Merlino lo intrigava.
Nel frattempo, tornando dal re, Arthur si era fatto preparare un bagno e stava pensando a Merlino. Pensava a lui a loro, alla prima volta che si erano visti, gli anni passati insieme e tutte le loro avventure. Ad un certo punto iniziò a farsi largo nella sua mente l'immagine di Merlino. Merlino che parla,che ride, che brontola,si sofferma a pensare alle sue labbra, le sue bellissime labbra rosse, e sottili, ma che sembravano morbidissime, chissà che gusto avavano, intanto si era portata una mano sull'inguine, senza realizzare cosa stava facendo, pensava solo a lui, a quelle labbra, ai suoi capelli,che avvolte sfiorava per scompigliarli i capelli, pensò alle sue orecchie dannatamente sexy, e quì iniziò ad ansimare piano aumentando il ritmo della sua mano. Pensò alla pelle di Merlino, così bianca e bella, era del colore del latte, aveva.anche intravisto dei nei dietro al collo e si domandò se avesse la schiena costellata da questi . Iniziò ad aumentare sempre più forte, ormai era quasi al limite,mancava poco. Ad un certo punto gli ricomparve davanti l intera figura di Merlino,nudo, come lui lo immaginava, che guardandolo negli occhi disse "Arthur".
E così venne. Passarono un paio di minuti per riprendere fiato e realizzare cosa aveva appena fatto.
Si era masturbato pensando ad un'uomo.
Si era masturbato pensando al suo migliore amico.
Si era masturbato pensando a Merlino.
"Oh Cristo! Sono innamorato di lui." si tappò subito la bocca pensando che qualcuno lo avesse sentito, meno male era solo.
"Come ho fatto ad essere così stupido e non accorgermene prima? Dio che idiota. Aveva ragione Merlino a chiamarmi Asino, me lo merito. Ma adesso che faccio? Glielo dico? E se lui non ricambia? La nostra amicizia finirà. Come poteva rischiare di rovinare tutto questo? Doveva pensarci su,magari cercare di capire cosa provava Merlino per lui,e poi forse dichiararsi. "
"Padre,madre se mi state ascoltando spero mi perdoniate e che siate felici per me" questo lo disse nella sua mente, una preghiera affinché i suoi vegliassero si di lui, e con questo uscì dalla vasca sperando in giorni migliori.

 GelosyHikayelerin yaşadığı yer. Şimdi keşfedin