Capitolo III

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Arthur in quel momento si trovava nelle sue stanze un coppa di vino tra le mani mentre aspettava Merlino. Di solito cenavano insieme, quando erano in quelle quattro mura per lui non esisteva re e servo,ma solo loro due Arthur e Merlino due semplici amici che dividevano un pasto. Ma erano davvero semplici amici?

Il biondo ripensò al comportamento di Merlino, gli aveva dato fastidio il modo in cui l' aveva bell'amente ignorato, per poi preoccuparsi di quel cavaliere, che a lui già stava antipatico, come si permetteva a guardare così Merlino? Lui è ...
" Lui è cosa?" disse una vocina nella sua testa.
"Aaaah non ci sto capendo più niente! " gridò alla stanza vuota.

"Adesso parlate da solo sire? Devo preoccuparmi ?" disse Merlino ridendo sotto i baffi.

"MERLINO! "
"Si mio re?"
"Dove sei stato? "
"Ho accompagnato Ser Lancillotto da Gaius, visto che voi non vi siete neanche degnato di vedere come stava. Ve ne stavate li come un babbeo ad aspettare cosa poi ve la vedete voi "

Arthur diventò tutto rosso e voltò lo sguardo a destra.
"Dai mangiamo " cercò di sviare l' argomento, ma Merlino aveva capito che qualcosa non andava.
"Arthur va tutto bene? "
"Si si su forza siediti "
"Come desiderate.."
Il moro si sedette, ancora a disagio, non era consono che il re mangiasse con lui,ma, non lo avrebbe mai detto a nessuno, amavava questi momenti solo loro due, Merlino e Arthur.

"Allora come sta "Ser Nonsostareinpiedi' ? Disse il biondo facendo virgolette.
"È Ser Lancillotto e se voi non lo aveste spinto non sarebbe caduto"

Cos'era quello? Sembrava come se.. se Arthur fosse geloso?  No impossibile. Per Arthur lui era solo.un semplice servo, forse poteva azzardarsi a dire amico, ma nulla di più.

"Allora? Come sta? "
"Bene, non grazie a voi però. Mi spiegate adesso perché vi siete comportato in quel modo? Non è da voi. Mi sento un pò deluso dal vostro comportamento... volevate fare colpo con qualcuno? Chi c'era Ginevra?
"No. Cosa centra Ginevra!  Io. Io volevo.. diciamo.. be forse ... "

Merlino non capiva Arthur era diventato di nuovo rosso e per giunta aveva iniziato a balbettare... non sa perché ma arrossì anche lui.

"Arthur tutto bene? "
"Be ecco... No non va bene io... Io ho sete ecco. "

Il biondo si morse la lingua per la cazzata che aveva detto, ma prese ugualmente la brocca d'acqua, perché aveva la bocca secca.

Merlino dal canto suo, rimase deluso da quella risposta,  che stupido, chissà cosa si era aspettato.

"Mmm sarà meglio che vada ho altre cose da fare mio re, non posso mica stare tutto il tempo con voi "  si alzò in fretta è iniziò a sparecchiare la tavola.

"No. Aspetta! "

Arthur aveva preso per il polso Merlino per fermarlo

"Cosa c'è Arthur?" disse girandosi Il biondo allentò la presa.
"Finalmente hai detto il mio nome. È un giorno che mi chiami mio re o vostra maestà,sai che quando siamo soli per me non esistono queste etichette. Qui, nelle mie stanze siamo solo Arthur e Merlino ricordalo.

E dicendo questo si tirrò il moro addosso abbracciandolo. Era stato puro istinto. Ma non se ne pentì.
Il moro rimase per un primo momento di sasso ma poi ricambiò anche lui l'abbraccio.

 GelosyWhere stories live. Discover now