Capitolo VI

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Quando si svegliarono era già notte, Arthur aveva la sua mano destra sul fianco del moro e Merlino era raggomitolato tutto su Arthur, si guardarono imbarazzati e si incamminarono verso il castello, quando fu ora di dividersi si diedero la buona notte in modo impacciato.
Tornati entrambi in camera poterono tirare un sospiro di sollievo,diciamo, e abbassarono gli sguardi sulle loro  pretuberanze che erano semi erette. Si erano eccitati dormendo insieme.
Inizialmente non vollero risolvere la cosa pensando che se ne andasse da se,ma dovettero ricredersi quando dopo essersi messi a letto non riuscirono a chiudere occhio. Così il primo a cedere fu Merlino che si portò la mano sinistra sull'erezione e la destra sul suo capezzolo sinistro. Iniziò a massaggiare sempre più velocemente facendosi scappare dei mugolii, intanto Arthur non era messo meglio, anche lui aveva ceduto,  e stava passando le dita sul taglio in cima al pene massaggiando sempre più forte.
Merlino, nel frattempo,  si portò la mano sinistra in bocca iniziando a succhiare le sue dita ,le portò verso la sua apertura inserendo un dito alla volta, menomale che prima di iniziare aveva chiuso la porta e lanciato un incantesimo silenziate alla sua camera, altrimenti Gaius l'avrebbe sentito. Quando inserì anche l'ultimo dito iniziò a singhiozzare dal piacere, immaginando che apposto delle sue dita ci fosse il pene di Arturh e iniziò a chiamare il suo nome sempre più forte, lo sentiva lì, dentro di lui
"Si si " 
"Aaah si mmmm" "Arthur "
E così era messo anche il re che aveva perso lucidità, l'unica cosa che sapeva era che doveva spingersi sempre più affondo immaginando che apposto delle sue mani ci fosse ben altro in cui spingersi.
Vennero insieme, gridando ognuno il nome dell' altro
"ARTHURRR "
"MERLINOO"
Caddero esausti sulle lenzuola cercando di riprendere fiato. Il biondo dovette alzarsi e darsi una pulita, mentre il moro con un semplice incantesimo fece sparire tutto.  Prima di addormentarsi entrambi pensarono che domani sarebbe stata una luuunga giornata.
E non immaginavano quanto...
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Era mattina presto quando Merlino si svegliò, si vestì e si diresse verso le cucine per prendere la colazione del suo asino reale. Sistemò tutto con cura e si incamminò verso le stanze reali, arrivato davanti alla porta fece un respiro profondo e la aprì.
Il re stava dormendo come al solito, così come abitudine si premurò di svegliarlo a modo suo.
Posò rumorosamente il vassoio sul tavolo e urlò:
"BUON GIORNO MIO RE! È ORA DI ALZARSI, GLI UCCELLINI CANTANO IL SOLE È GIÀ ALTO IN CIELO,NON VORRAI STARE TUTTA LA GIORNATA A LETTO. "
"Mmm Merlinooo, perchè devi fare così ogni mattina ? Non potresti svegliarmi con più tatto?
"Ma mio re se non facessi così dove starebbe il divertimento? "
"È certo,dimmi perché non ti ho fatto ancora giustiziare? "
"Non lo so forse perché mi amate tanto?"
"COSAAAA ?DOVE TI VENGONO IN MENTE QUESTE COSEE PER CHI MI HAI PRESOOO???"
"Calmatevi.... stavo.... stavo solo scherzando"
"AH. TU stavi.... scusa..."
"Comunque.... su forza alzatevi, oggi ho molte cose da sbrigare non posso stare ad aspettare i tuoi comodi altezza"
"Sisi ok,preparami il bagno e poi facciamo colazione "
"Artur... veramente non.."
"Taci. Ho detto prepara la vasca e poi mangiamo "
"Va bene.."
Preparato tutto il necessario per il bagno il moro si diresse verso il tavolo dove Artù lo aspettava e iniziarono a mangiare e a parlare del più e del meno.
"Allora Merlino oggi che devi fare? "
"Be devo lavare i tuoi vestiti i tuoi stivali e le tue stanze, poi devo aiutare Gaius a trovare delle erbe nel bosco e tornerò verso mezza notte passata, perché ci sono delle piante che devono essere raccolte solo a mezzanotte. "
"Wow. E riesci a fare tutto questo in un giorno ?"
"Be si è questione di pratica"
"Su Merlino oggi sono buono hai la mattinata libera, cosi non ti affatichi molto "
"Davvero? "
"Si "
"Oh grazie grazie Arthur "
E dicendo questo abbraccio di slancio il re e scappò via.
"Ah Merlino?"
"Si?"
"Stanotte ricordati di passare cosi mi prepari per la notte. "
"Ma tornerò molto tardi "
"Non fa niente ti aspetto"
Dicendo questo lo congedò.
Il moro era su di giri, era raro che il re gli dava una giornata libera, e ora non sapeva cosa fare, così iniziò a passeggiare per il castello quando qualcuno lo chiamò.
"Merlino?"
"Ah Lancillotto che piacere vederti "
"Anche per me. Come stai? L'ultima volta che ti ho visto eri molto scosso "
"Si ,anzi devo ringraziarti per essere stato con me"
"Figurati. Comunque, che stai facendo ? Non dovresti svolgere qualche compito per il re?"
"No oggi Arth.. aemh il re mi ha dato la giornata libera "
"Perfetto "
"Cosa perfetto ?"
"Be volevo andare nella taverna  del villaggio vicino , dicono che si beve da re ed è molto economico, ma non ho trovato nessuno che voleva venire, che ne dici se ci andiamo insieme ? È un distante quindi dovremmo incamminarci adesso per arrivare in serata. "
"Be veramente... "
Proprio in quel momento passò Gaius che appena lo vide si fermò.
"Ah Merlino proprio te aspettavo. Visto che in questi giorni ho visto che hai lavorato molto stasera non c'è bisogno che vieni con me nel bosco,sto portando il figlio del pastore con me, che mi doveva un favore."
"Ah grazie mille Gaius"
"Di niente,ragazzo mio, te lo meriti."
"Be Lancillotto ,allora posso venire con te, ma prima devo avvertire il re che stanotte non mi deve aspettare ..."
"Tranquillo glieli dico io, stavo giusto andando da lui per avvertirlo. Tu potresti preparare i cavalli? "
"Si certo "
"Allora ci vediamo all'entrata "
"A dopo"
Detto questo si incamminarono.
Lancillotto arrivò davanti le stanze del re e bussò.
Toc toc
"Chi è "
"Lancillotto sua maestà "
"Entra pure. Dimmi"
"Mio re volevo avvertirla che visto che oggi è il mio giorno libero sto andando nel villaggio qui vicino, e tornerò in tarda serata. "
"Fai bene amico mio. E vai da solo o porti qualche altro cavaliere? "
"Veramente con me sta venendo Merlino "
"Cosa?"
"Be visto che gli avete dato la giornata libera ne ho approfittato per uscire. "
"Ma stanotte doveva aiutare a Gaius.. "
"Si ci ha fermati poco fa ha detto che non c'era bisogno  che lo aiutava. Ah e Merlino mi ha detto di dirle che stasera è meglio che non lo aspettate sveglio perché non sappiamo a che ora torniamo, forse rimaniamo a dormire in qualche locanda e in mattinata torniamo,in base a quanto siamo ubriachi ahaaha "
"Fate come volete, ci vediamo domani "
"A domani altezza "
Detto questo il cavaliere uscì dalle stanze del re.
Il biondo per tutto il tempo aveva stretto i pugni appena Lancillotto uscì diede un pugno al muro.
Cosa cavolo pensa di fare quel damerino da quattro soldi con il suo Merlino da domani in poi avrebbe tenuto Merlino così impegnato che non si sarebbe più potuto vedere con il cavaliere. Merlino era suo, suo soltato.
Merlino intanto aspettava Lancillotto davanti l'uscita domandandosi se Arthur avesse fatto storie.
Finalmente arrivò Lancillotto che gli diede l'okay e si incamminarono.




Lato Autore
Ragazze scusate questo capitolo non mi entusiasma molto ma serve per scrivere il capitolo successivo ;)
Fatemi sapere se vi sta piacendo questa storia.

A1

 GelosyWhere stories live. Discover now