2. Nuovo lavoro.

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Una settimana.

Una settimana esatta che vivevo a New York e non potevo sentirmi più viva.

Certo, non avevo amici, avevo un lavoro di merda, un vicino scorbutico e non uscivo mai, ma questa città mi metteva allegria lo stesso.

Esattamente cinque giorni fa avevo iniziato a lavorare, ogni giorno mi alzavo dal letto alle sei di mattina, mi prendevo il mio tempo per lavarmi, fare colazione e vestirmi.

Il mio lavoro non era così male, avevo conosciuto un paio di ragazze, Ashley e Caroline. Mi avevano raccontato che lavoravano qui da quattro anni e che progettavano di prendersi un anno per esplorare il mondo. Una specie di anno sabbatico.

Mi avevano raccontato del nostro capo, del fatto che era meglio non farlo incazzare. Avevamo spettegolato un pò sulle persone di questa parte della città.

"Che sapete dirmi di Harry Styles?" Stavo masticando una gomma mentre facevo passare dei prodotti per confermare il codice a barre.

"Oh, quel ragazzo è rovinato." Caroline scosse la testa mentre serviva un altro cliente.

"Cosa intendi per rovinato?" Osai chiedere.

"Beh, diciamo che qui è il massimo dello schianto, ma con quel suo caratteraccio non fa avvicinare proprio nessuno. Credimi quando ti dico che tutte noi qui, ci abbiamo provato, senza risultati." Sospirò. "Come lo conosci?" Mi chiese.

"Oh, emh, beh, siamo vicini." Balbettai. Lui stava nella casa di fronte alla mia, ogni mattina lo vedevo uscire presto per andare a fare jogging e dalla finestra della mia camera potevo vedere che aveva un bel po' di attrezzi di ginnastica in casa.

"Oh, beh auguri." Aggrottai le sopracciglia. "Provaci, magari con te attacca."

"Oh, io non sto cercando nessuna storia." Cercai di giustificarmi, anche se non ne avevo il motivo. 

"Come vuoi." Alzò le spalle. Tutte ci avevano provato? Cosa aveva di speciale questo Harry Styles?

Imparai a non fare cadere roba più del solito, ne avevo già fatta cadere fin troppa. Imparai che mi piaceva vedere cosa comprava la gente. Imparai che adoravo la mia divisa. Imparai che questa città stava iniziando a piacermi tantissimo. Imparai che il mio quartiere era stupendo. Imparai che mi piaceva spiare Harry la mattina presto mentre si allenava.

Quella settimana era volata così, per apprendere molte cose. Ero molto contenta, tra qualche giorno avrei rivisto il mio migliore amico. Avevamo un rapporto a distanza, ormai, e stavo letteralmente morendo dalla voglia di rivederlo.

Louis abitava poco lontano dalla mia casa, mi bastavano dieci minuti in macchina.

Il tempo era uno schifo quel giorno, non aveva fatto altro che piovere. Eravamo ai primi di ottobre ma nei giorni prima c'era stato tantissimo sole, io adoravo il sole. Questa città era davvero molto tranquilla e le notizie giravano molto facilmente, la notizia che io mi fossi trasferita qui la sapeva tutta la zona.

Erano le sei del pomeriggio, ovvero l'orario della fine del mio turno. Salutai Caroline e Ashley e uscì fuori cercando di non scivolare per terra. Sbloccai il mio IPhone, c'era un messaggio da Louis che diceva che entro un paio di giorni sarebbe tornato dal suo viaggio e che ci saremmo potuti vedere.

Incoscientemente non avevo portato la macchina, fuori si stava gelando e io non potevo permettermi di pagare un taxi, così andai a piedi.

Era un impresa cercare di non scivolare sul suolo bagnato. Mi guardavo intorno, c'era un piccolo parco giochi con dei bambini sull'altalena che cadevano in continuazione, mi scappò una risata pensando a quando eravamo io e Louis a cadere così come i babbei, da piccoli.

Superhero [h.s.]Where stories live. Discover now