18. Regali mancati.

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Eravamo tornati ormai da una settimana, avevamo trascorso allegramente capodanno, ubriacandoci e divertendoci fino allo sfinimento.

Non negavo il fatto che mi era mancato litigare con Harry, e vedere Zayn e gli altri ragazzi. Ero contenta di aver passato un pò di tempo con la mia famiglia.

Adesso ero seduta sul divano mentre ricevevo sguardi incriminatori dal pacco davanti a me, contenente il regalo di Harry.

Mi metteva in soggezione, più di Harry stesso. Mi diceva 'dammi a Harry, dammi a Harry'. Cosa dovevo fare? Analizzai le varie ipotesi.

Se non glielo avessi dato sarebbe rimasto qui a vita e non avrei saputo che farmene, se glielo avessi dato ci sarebbero state due possibilità. Quella buona e quella cattiva. Purtroppo le probabilità erano maggiori per quella cattiva. C'era maggiore possibilità che Harry mi buttasse il regalo in faccia e mi cacciasse da casa sua che Harry che accettasse il regalo e tutto contento mi dicesse 'buon natale in ritardo, grazie del tuo regalo'. Ma chi volevo prendere in giro?

Fissai il pacco per qualche minuto, forse qualche ora prima di ascoltarlo. Mi alzai dal divano insicura sul da farsi. Alla fine se non si prova nella vita o si pente o si rimpiange, e in ogni caso non si è mai sicuri della scelta che si fa, ma se non provavo non potevo immaginare come andava a finire.

Quel regalo non poteva stare qui tutta la vita, avrei potuto darlo a Louis. Ma una vocina nella mia testa mi diceva che dovevo consegnarlo ad Harry, o forse era il pacco che me lo diceva.

Sicura di star diventando pazza presi il mio cappotto e con la mano libera  afferrai il pacco. Presi un respiro profondo e uscì dalla porta di casa mia.

Percorsi la strada arrivando dall'altra parte del marciapiede. Presi coraggio e feci sbattere la mia mano contro la porta.

Mi pentì del gesto fatto non appena sentì un "E'aperto".

Dovevo entrare? Entravo? No, scappavo.

Girai i tacchi velocemente cercando di non farmi sentire.

"Chi c'è?" Harry non si era ancora avvicinato alla porta. Tornai indietro cercando di essere sicura di me stessa.

Perché mi stavo comportando così? Forse perché era la prima volta che cercavo di essere gentile con lui e sapevo che non sarebbe finita tanto bene.

Aprì la porta, ed entrai, cercando di respirare il meglio possibile e cercando di non andare nel panico.

"Harry?" Lo chiamai. Lui non rispondeva.

"Harry, dove sei?" Riprovai. Mi sentivo in colpa, avevo lasciato impronte di neve un pò in giro per casa mentre lo cercavo.

Sbucai in un piccolo corridoio, c'era davvero caldo in questa casa, o forse ero io a sentirne fin  troppo.

La sua casa era bella quanto la mia, la struttura era quasi la stessa, cambiava solo il mobilio.

Mentre mi guardavo intorno vidi un Harry con solo l'asciugamano legato alla vita uscire dal bagno.

Allargai subito gli occhi, se prima sentivo caldo adesso stavo letteralmente andando a fuoco.

Harry mi notò. "Che ci fai qui? Ti serve qualcosa?" Mi chiese. Mi sorprese il suo tono un po' rude. Non era vero allora che a Natale erano tutti più buoni, o forse questa regola non valeva per lui.

"Ehm, no ero solo passata per.." Non riuscì a finire la frase, spesso quando ero nervosa iniziavo a balbettare e non riuscivo a finire di dire ciò che mi passava per la mente.

Non era difficile, "Ciao Harry sono solo passata perché mi sembrava carino fare un regalo di Natale al mio vicino, quindi anche se in ritardo ecco il mio regalo per te." Non era così difficile, ero io che amavo l'arte del complicarmi la vita.

"Per?" Mi risvegliò dal mio rimprovero mentale.

"Per.. Per chiederti se, se potevi prestarmi la macchina per qualche giorno." Dissi. Mi picchiai mentalmente.

"Non presto la mia macchina neanche a Liam che è il più calmo del gruppo, perché ti serve?" Mi chiese lui. Aveva un'aria superficiale. Nonostante stessimo avendo una discussione vedevo dal suo tono di voce e dai suoi occhi che era piuttosto compiaciuto che io non riuscissi a togliere gli occhi dal suo petto e di suoi tatuaggi.

"Perché la mia è a riparare." Cosa mi stavo inventando? Avrebbe visto la mia macchina parcheggiata fuori.

Ci fu un attimo di silenzio. Io guardavo i suoi addominali scolpiti, dove c'erano una farfalla grande, e più in basso due enormi foglie.

Sul petto aveva stampato due uccelli, poi aveva tutto il braccio sinistro pieno di tatuaggi.

"In realtà non sono venuta qui per la macchina." Perché avevo parlato?

"Ah no?" Rise. Forse aveva capito il mio disagio, forse.

"No, in realtà, beh.." Mentre balbettavo andai indietro e feci cadere per terra un vaso e una cornice. Perfetto.

"Oh mio dio Harry mi dispiace." Lui si avvicinò a me e si chinò per raccogliere i pezzi. La sua mascella era serrata e sapevo che ce la stava mettendo tutta per non urlarmi contro.

"Harry, davvero, mi dispiace, sono un disastro non sono brava a fare niente" lui si alzò sulle sue gambe mentre io non ce la finivo più di parlare e di scusarmi, panico. Balbettai ancora un po' mentre tenevo ancora il regalo tra le mie mani. Lui aveva sicuramente capito cosa volevo dirgli ma voleva che le parole uscissero dalla mia bocca.

"Ero venuta qui con delle buone intenzioni, non volevo rompere niente, volevo solo" non finì di parlare che senti due mani avvolgermi la testa e un paio di labbra a contatto con le mie.

Le nostre labbra si muovevano in sincronia, aveva delle labbra soffici e carnose. Mi lasciai andare per un momento non pensando a tutto ciò che mi aveva fatto passare, le brutte figure, gli insulti, il suo brutale comportamento.

Poi quel momento finì, lui si staccò dalle mie labbra, notai di aver gettato il sacchetto per terra.

"Perché lo hai fatto?" Non so con quale forza riuscì a parlare. Harry era ancora con l'asciugamano tra l'altro.

"Non lo so, forse per farti stare zitta." Sembrava abbastanza frustrato. Come se si fosse pentito del gesto appena fatto, non che io ne fossi felice.

Baciarlo non era stato così male, ma io non ero pronta a qualsiasi tipo di contatto con nessuno, dopo ciò che era successo.

"Devo andare, mi dispiace, veramente." La vergogna e il rossore ormai mi stavano letteralmente divorando.

Mi catapultai velocemente verso la porta chiudendola dietro alle mia spalle e aprendo quella di casa mia.

Quando entrai realizzai che avevo lasciato il regalo li, che probabilmente aveva visto. In un certo senso la missione era compiuta e quel regalo non mi avrebbe più guardata in malo modo.

Mi buttai sul divano, cercando di non pensare a ciò che era appena successo.

Passai una mano sulla mia fronte, perché quel ragazzo mi faceva quell'effetto?

Era un ragazzo normale come tutti gli altri, aveva un bel fisico e un pessimo carattere, il classico ragazzo di questa generazione.

Continuavo a farmi domande sul perché mi avesse baciata, era solo per farmi stare zitta? Non potevo saperlo.

E di sicuro non glielo avrei mai chiesto.

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BOOOOOM. BACIO. CHI SE LO ASPETTAVA? IO NO. LOL

SECONDO VOI PERCHE' HARRY HA BACIATO JENNA? VI STA PIACENDO LA STORIA?

DAI ERA DA TANTO CHE NON LO SCRIVEVO.

APPPPPPROPOSITO DI NATALE, REGALO PIU' BRUTTO MAI RICEVUTO?

SINCERAMENTE NON HO IN FAMIGLIA QUEL TIPO DI PARENTE CHE A NATALE REGALA CALZINI, PERO' MIA ZIA SCORSO NATALE MI HA REGALATO UN PERIZOMA, DATELE UN PREMIO.

LASCIATE UN CUORICINO E UN COMMENTINO SE VI VA, IO VI ANO.

ALL THE LOVE XX

-Friss

Superhero [h.s.]حيث تعيش القصص. اكتشف الآن