11. Cene imbarazzanti.

501 59 230
                                    

Non riuscivo ancora a capacitarmi di ciò che Harry aveva detto. Avevo deciso di non parlargli più, era stato ingiusto nei miei confronti. Chi si credeva di essere?

Arrivammo al ristorante\pizzeria in anticipo di cinque minuti. Il gelo divorava le mie piccole gambe avvolte dal jeans.

"Non avevi detto che Louis era già qui?" Mia madre mi ricordò della piccola bugia che avevo inventato per togliermi Harry dai piedi.

"No, non l'ho detto." Era difficile mentire a mia madre.

"Si, lo hai fatto." Immaginavo che non mi avesse creduta.

"No." Obbiettai.

"Jenna, Elizabhet, Rose Harvey, lo hai fatto." Tipico di mia madre chiamarmi così quando dicevo bugie.

" Bethany."

"Steve."

"Louis." Mia madre si girò di scatto a quelle parole proprio quando Louis fece il suo ingresso nel ristorante.

"Bethany." Louis corse ad abbracciarla, quei due si adoravano. La mamma aveva sempre visto me e Louis come se fossimo più che amici, ma tra di noi c'era solo bene. Non riuscivamo a vederci come fidanzati.

Louis salutò Steve con una pacca sulla spalla che lui ricambiò. Lui non lo conosceva benissimo come la mamma, era venuto al matrimonio e aveva passato alcune settimane da noi per conoscerlo meglio.

Steve aveva l'approvazione di tutti.

"Ehi, Niall." Urlai da lontano.

Il biondo si avvicinò e poggiò le sue labbra sulla mia guancia. "Ciao, bellissima." Ero ancora un po' strana al contatto con i ragazzi ma non protestai e lasciai che Niall finisse.

"Dov'è Harry?" Chiese mia madre.

"Oh, sarà qui tra poco, dice che ritarderà qualche minuto, ha da fare." Mia madre annuì e invitammo gli altri a sedere accanto a noi che eravamo già seduti belli comodi.

Ordinammo la nostra pizza che sarebbe arrivata nel giro di una mezz'oretta. Il sole ci aveva lasciato e aveva fatto spazio alla luna, che splendeva piena nel cielo di New York.

"Harry." Louis indicò con il suo dito un ragazzo tutto bagnato appena entrato nel ristorante.

"Fuori diluvia." Furono le prime parole che uscirono dalla bocca di Harry non appena si avvicinò al nostro tavolo. Diluviava? Non lo avevo notato.

Per mia sfortuna era il posto alla mia sinistra ad essere libero, non ce ne erano altri.

Harry prese posto vicino a me e mi fece un mezzo sorriso. "Avete già ordinato?" Avevo Harry alla mia sinistra, Niall alla mia destra, di fronte Louis, e accanto da un lato Steve e dall'altro mamma.

"Si, giro pizza." Il biondo aprì bocca.

Dopo dieci minuti eravamo ognuno immersi nelle loro conversazioni. Io e Niall parlavamo dei migliori Fast Food della città, secondo lui era meglio Nando's ma io preferivo il mc donals. Steve e Louis avevano iniziato a parlare della nuova proprietà che Steve aveva comprato, dove presto si sarebbero trasferiti lui e mamma, era da un po' che ne parlavano.

E infine mamma ed Harry che scherzavano guardando lo schermo del telefono, li vedevo spesso ridere in sincronia. Cosa stavano guardando?

"Perché guardate me e ridete? Ho qualcosa tra i denti?" Un Louis preoccupato parlò.

"Oh no Lou" Harry cercò di calmarsi dalle risate "è solo che non si vede tutti i giorni un piccolo Louis travestito da principessa Leila." Harry continuò a ridere e anche io mi feci scappare una risata.

Superhero [h.s.]Where stories live. Discover now