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Se non era per me e perché eravamo rinchiusi in una sottospecie di scatola, Black sarebbe uscito allo scoperto e sarebbe saltato sopra il demone, pronto per ucciderlo.

Quando Giachi ci da il via libera, Black si trasforma facendomi salire in groppa. In men che non si dica siamo a casa e mentre saluto tutti, l'alfa si va a vestire.

- Finalmente sei tornata! - esclama Sera venendomi incontro abbracciandomi - Dopo mi racconterai tutto, ora vai sopra e fai dormire mio figlio, ha passato tre notti insonni - ordina spingendomi verso le scale e dicendo ai altri che mi volevano salutare, che per il bene dell'alfa dovranno aspettare.

Vado nella nostra camera e lo trovo, con la tuta allungato sul letto. Mi distendo affianco a lui e subito è attaccato a me come un polipo

- Sei ingrassata - commenta lo svaticato nella mia testa

- Tu e la delicatezza, non andate d'accordo. È colpa di tuo figlio, sono due mesi che sono incinta - ribatto baciandolo

- Tra sei mesi nasce, non vedo di conoscerlo, spero che sia maschio -

- Sette - - No, sei i nostri figli crescono più velocemente, normalmente sono sei mesi, ma come sei umana, ci metterà un po' di più - - Spero che sia femmina -

- Perché? - - Ti immagini quando sarà grande e troverà la sua compagna, che gli dirai? Rapiscila e richiuderla in una serra? -

- Spero per il suo bene, che non sia come a te - dopo qualche secondo si addormenta, sto per calare in un sonno profondo che bussano alla porta. Non si può stare mai tranquilli! Esco svogliatamente dal letto e vado ad aprire la porta.

- Scott che succede? - chiedo chiudendo la porta alle spalle

- Dov'è Black? Ci serve lui abbiamo catturato un intruso - - Lascialo dormire un po', ci penso io, poi se ci sarà bisogno di lui, sarò io la prima a svegliarlo - rispondo scendendo le scale seguito dal beta, per fortuna che stavo dormendo con i vestiti

- Sicura? Secondo me si arrabbierà - dice preoccupato seguendomi - Mi prendo io la responsabilità, dov'è questo intruso? - - Nell'atrio -

Arrivata sopra le scale dell'atrio, una ragazza con i capelli castani e occhi azzurri, coperta solo da una lunga maglia nera, con le mani legate dietro la schiena e tenuta ferma da due uomini.

- Dov'è l'alfa? - domanda Gelsomina venendomi incontro mentre scendo le scale

- Ci penso io, stai tranquilla - rispondo andando di fronte alla ragazza - Chi sei? - gli chiedo autoritaria

- Sono Name, possiamo parlare in privato? Ho cose importanti da dirvi - dice annuisco, tutti quanti appena hanno udito il suo nome, si innervosiscono, possibile che è stata cacciata o sia un altro alfa. La porto nel salottino vicino all'ufficio e chiedo a Augusta di portarci qualcosa.

- Prego, accomodati - dico indicando la poltrona di fronte a me, si siede e la cuoca ci porta dei biscotti e del tè, poi se ne va.

- Perché hai rischiato tanto, entrando nel nostro territorio? - chiedo versando la bevanda nelle due tazze

- Rebelle, lei è in grave pericolo. - - Ti prego, dammi del tu e chiamami Armony, continua - la interrompo - Cerbero, il cugino di Nord, è il mio compagno e ce l'ha a morte con il cugino, non so perché. Ieri è venuto un demone, con lunghi capelli bianchi e occhi gialli, voleva che lui ti rapisse e ti cosegnasse a questo essere. Lui ha accettato e ha mandato me qui, con l'ordine che io ti diventi amica e ti porti in un luogo che deciderà per farti cadere in trappola. Sapeva che non ero d'accordo, ma ho accettato. Sto facendo il doppio gioco. - racconta ecco perché Jolly, non si è più fatto vedere ed è andato da Giacomo per non farci sospettare di lei.

- Se dobbiamo giocare, giochiamo. Domani spiegheremo la situazione a Nord e decideremo bene che fare, intanto faremo credere, al tuo compagno e al demone, che tutto sta andando secondo i piani. Sarai nostra ospite finché questa storia non sarà finita. Name non è il tuo vero nome vero? - chiedo cercando di metterla in qualche modo a suo agio

- No, me l'ha dato Rais... ehm, Cerbero, perché non gli ho voluto dire il mio vero nome. Ho deciso di dirglielo prima della cerimonia di iniziazione, sempre se lo farò, quando scoprirà che l'ho tradito non mi perdonerà mai, non importa se sono la sua compagna o se mi ama, avrò ferito il suo orgoglio - risponde triste prendendo un biscotto

- Ti perdonerà fidati, non subito, ma lo farà se ti ama veramente. Hai bisogno di riposare, seguimi portiamo queste cose in cucina e ti porto in camera - rispondo alzandomi, mi aiuta a sparecchiare, portò tutto in cucina lavo le tazze e copro il piatto con i dolci con un tovagliolo

- Avevi qualcosa con te? - chiedo mentre saliamo le scale - Si, uno zainetto - - Domani te lo farò riavere - dico aprendo la camera di fronte alla mia - Per sicurezza ti chiuderò dentro, tanto per non sentire le lamentele del mio compagno, quando si sveglierà e gli spiegherò cos'è successo. Certe volte, è peggio di una ragazzina con le meustrazioni - spiego lei annuisce sorridente la chiudo dentro e torno dal bel addormentato, che non si è accorto della mia assenza.

Metto il pigiama, mi infilo sotto le coperte e Black si riattacca a me "Perché sei stata per tanto tempo in bagno? Stai bene?" domanda telepaticamente, che tenero! "Tranquillo, sto bene, farmi dormire che ho sonno" rispondo cadendo in un sonno profondo

Angolo autrice
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Prigioniera dei tuoi occhi (PL2)Where stories live. Discover now