capitolo 8

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Louis pov

Qualcuno bussa ripetutamente alla porta svegliandomi. Suppongo che sia Liam perchè gli altri non si farebbero problemi ad entrare senza chiederlo. "Chi è?" "sono Liam,posso entrare?" come avevo previsto. "Sisi,entra pure" mi sistemo con le gambe incrociate sul letto e aspetto che il viso angelico e allegro di Liam entri. Mi indica il letto per chiedermi se puó sedersi,io un po' titubante acconsento,Liam è bravo. O almeno credo. "Tranquillo,mica ti picchio." ride. Abbasso lo sguardo. "Scusami non volevo,io non..." "tranquillo" rispondo con un sorriso forzato. "Gli altri sono dovuti uscire,cosa ti va di fare?" sono usciti,spalanco gli occhi, magari...."no, Louis" mi guarda serio,aveva giá capito il mio piano di fuga. "Lo sai che sarebbe meglio per te non farlo, io non te lo permetterei" riabbasso lo sguardo. Allora decido di fargli un piccolo interrogatorio, questo me lo deve. "Allora,perchè sono tutti dovuti uscire?" si rizza sulla schiena irrigidendosi,credo di aver proprio sbagliato domanda. "Non posso dirtelo Louis,mi dispiace" il ragazzo dolce che è entrato è sostituito da un ragazzo freddo e sgarbato. "Okok" "cosa vuoi fare?" mi sorride. "Non lo so..." ride. "Cosa fai quando sei triste?" "leggo,ascolto musica oppure faccio una torta" arrossisco imbarazzato."sei rosso come un pomodoro" mi lancia un cuscino ridendo,facendo scoppiare a ridere anche me. "Allora,facciamo una torta al cioccolato?" "va bene" mi prende in braccio come un sacco di patate scaturendo le mie risate. Giunti in cucina tiriamo fuori tutto il necessario mentre io gli elenco i passaggi da seguire. "Devi essere sempre molto triste per sapere le ricette a memoria" ride,ma in realtá ha ragione,anche se non lo sa"ecco io..." "lo so lo so, hai una memioria super,ammettilo" grazie al cielo,grazie Liam "esatto" mormoro imbarazzato.
Harry's pov

Quando entriamo nel locale una nube di fumo ci assale,amo l'odore di sigaretta. Andiamo incontro a Frenk che ci aspetta al biliardo. "Allora Frenk" "ragazzi,li vedete quei sei lá infondo? Perfetto,loro non hanno pagato la razione. Sistemiamoli" mi avvicino al tizio con la maglia blu,appena mi vede sgrana gli occhi e lascia la stecca. Gli tiro un pugno nella pancia facendogli sputare sangue. Non l'ha incassato molto bene,ottimo. Niall tira un calcio al ragazzo cinese e Josh tira per la maglietta quello basso. Dopo circa venti minuti sono tutti a terra sanguinanti. Non scherzavo quando ho detto al moccioso che non ha idea di quello che sono capace di fare,neanche questo è il mio massimo,la stessa cosa vale per gli altri. Lui non sa niente. "Frenk noi dobbiamo andare,abbiamo della grana a casa" ghigno."intendi il genere di grana che intendo io?" ride. Frenk è un ragazzo un po' piú grande di noi,l'abbiamo conosciuto al college,ha tre anni piú di me,cioè 21 come Josh. "Hai inteso" risponde Niall ridendo. "Allora ci sentiamo,qualche volta invitatemi da voi,io amo le grane" ammicca. "Certo Frenk,ci si sente" risponde Josh ridendo. Andiamo in bagno per pulirci e risistemarci un po',per poi salire in macchina.
Louis pov

"Attento arriva la farina" Liam mi corre incontro buttandomi addosso una manciata di farina,imbiancandomi il viso. Scoppio a ridere,ridere di gusto. Mi soffermo ad ascoltare il suono della mia voce,a sentire il dolore che da tempo non sentivo agli addominali a causa delle continue risate. "Louis stai bene?" "sisi,scusami" "cosa ti è preso?" "scusami,è che è da tanto che non sentivo il suono della mia risata" "è da tanto che non ridevi cosí? Mi devo sentire onorato allora" rido "si, ma non montarti la testa" gli faccio l'occhiolino. Mi guarda "perchè non ridi? Sei molto piú bello e poi la tua risata è cristallina,bellissima" "non dire sciocchezze"rido. "Dico sul serio,quindi ecco a te" mi butta addosso un'altra manciata di farina ricoprendomi i capelli. "Liam,piantala" rido mentre gli lancio un po' di crema al cioccolato in faccia. "Questo non dovevi farlo" inforna la torta e con la crema restante inizia a rincorrermi per sporcarmi,inizio a correre per la stanza arrivando in soggiorno,Liam è quasi arrivato quando la porta di ingresso si spalanca facendo comparire tre ragazzi con le nocche rosse e le magliette leggermente sporche di sangue. Il primo è Harry che rimane un po' disorientato. Quando abbassa lo sguardo verso di me gli leggo negli occhi tutto l'odio che prova nei miei confronti. "Cosa stavate facendo voi due?" "stavamo...solo facendo una torta" "chi ti ha dato il permesso?" "io" interviene Liam "non sapevamo cosa fare e abbiamo deciso di fare una torta,tanto per passare il tempo" "vai in camera tua che dopo facciamo i conti,tu Liam pulisci questo schifo" dietro di Harry vedo Niall e Josh che se la ridono sotto i baffi "casa avete voi da ridere?" chiedo "niente moccioso,pensa a te che non riderai piú come stavi facendo prima che vi interrompessi" "Harry non esagerare,non stava facendo niente" dice Liam "stai zitto,per oggi hai fatto troppo" "lui non c'entra niente,l'ho detto io di fare la torta" " lo so che è colpa tua Louis" guarda gli altri e mi afferra l'avambraccio trascinandomi su per le scale. Quando arriviamo in cameria mia mi butta dentro la stanza facendomi cadere a terra provocandomi delle sbucciature sulle ginocchia. "Cosa non capisci della frase'non puoi fare quello che vuoi,sei di mia proprietá'" sussurra per non farsi sentire dagli altri. "Ma io non ho fatto niente,tu non c'eri,ho fatto solo una torta" deglutisco "hai reso la cucina uno schifo,oggi non è giornata capisci? Hai fatto di peggio ma io sono abbastanza incazzato e se arrivo a casa e ti vedo conciato cosí ho bisogno di sfogarmi,capisci?" no,non capisco,cosa ho fatto di male ora? "Non capisci" ringhia"non capisci,ovvio, cosa vuoi che capisca lui, è uno stupido moccioso" sussurra l'ultima parte. Mi afferra il braccio e mi scaraventa sul letto. Cerco di scappare mi mi afferra il piede impedendomi di scendere. "Non questa volta tesoro" si mette sopra di me sostenendosi con i gomiti. "Quindi ti piace giocare con la farina? Guarda come sei tutto ricoperto di bianco,dovresti farti una bella doccia, che ne dici?" inizio a tremare,non capisco che cosa vuole,cosa vuole farmi,cosa intende? Si alza prendendomi per i capelli,apre la porta e mi trascina lungo il corridoio fino a giungere in bagno. Si chiude dentro e mi lancia nella vasca,apre l'acqua per riempirla,mentre con il braccio della doccia inizia a bagnarmi il viso e il corpo. L'acqua è gelata,inizio a tossire e a tremare per il freddo,basta per favore. "È troppo fredda? Che ne dici di riscaldarla?" sposta la manopola sull'acqua bollente e mi punta addosso il braccio della doccia ustionandomi le gambe. "Basta ti prego,è bollente,mi stai ustionando,basta" urlo,ma lui sembra divertito e alza ancora di piú il getto dell'acqua fino ad arrivare alla pancia. Tutta la pelle inizia a bruciarmi,la vasca ormai è piena,per fortuna l'acqua è tiepida. Spegne il getto e si avvicina al bordo. "Allora,sei pronto?" "co..." non riesco a terminare la frase che mi afferra la testa buttandola sott'acqua. Gli prendo il polso e cerco di spostargli la mano ma inutilmente. Comincio a tossire,cosi mi rialza. "Harry basta, ti preg...." di nuovo sott'acqua. Inizio a piangere, tanto in acqua non puó sentirmi. LO ODIO. Dopo un minuto mi fa risalire. "Vedo che hai un'ottima apnea,alcuni sarebbero giá soffocati,vogliamo provare a fare un nuovo record?" ride mentre aumenta la presa alla testa. "No,basta ti prego" tossisco. "Ma perchè,io mi sto divertendo, tu no?" "n..no" "mi spiace" mi spinge a fondo ancora due volte per poi riportarmi in superficie. "Vai via" urlo "per favore, vai via" inizio a piangere per l'ennesima volta. Ringhia,ma sento che la presa pian piano è sempre piú debole,poi esce dalla stanza lasciandomi solo.

Nightmare(versione Larry)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora