capitolo 58

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Dopo aver camminato per una bella mezz'ora piena riesco,finalmente,ad arrivare a casa.

Il cielo di ieri,nuvoloso e cupo,è stato rimpiazzato da un sole caldo e luminoso;sono le 12.30 così decido di chiamare Charlie e Luke per pranzare insieme.

Ci accordiamo per trovarci alle 13.15 al solito ristorantino isolato,mi faccio una doccia per poi indossare dei jeans,una maglia adidas e un paio di vans;afferro il telefono e mi precipito al locale.

Correndo raggiungo il ristoro in tempo,precisamente con qualche minuto di anticipo e non è da me.

"Ciao ragazzi,come state?" chiedo con il fiatone.

"Tutto bene e tu?"sorridono all'unisono.

"Uhm,si,più o meno"rido.

Ci accomodiamo a un tavolino abbastanza appartato,ombreggiato da un grande albero fiorito.Gli uccellini canticchiano e ogni tanto le nuvole coprono il sole come per inghiottirlo,però senza mai riuscirci.

"Louis lo sai che tra poco facciamo un mese?"squittisce Charlie.

È già passato un mese?Davvero?

I giorni sono volati così velocemente che non mi sono reso conto di quello che mi accadeva attorno,perchè troppo impegnato a pensare a Harry e a tutte le sue stronzate.

"Uhm davvero?Di già?"chiedo realmente felice.

"Si"risponde Luke.

"Sono così felice per voi ragazzi,non avete idea"applaudo.

"Ecco Louis hai visto che ormai io non dormi più a casa vero?Beh io avevo intenzione di trasferirmi da lui,abita un po' in periferia ma comunque è a pochi minuti da te,cioè se mai avessi bisogno in venti minuti siamo qui"sorride.Come posso negare,per mio egoismo,la felicità di questa ragazza?Venti minuti sono tanti,contando anche il traffico di questa piccola cittadina,ma non credo di avere delle esigenze.

"Certo,non c'è problema"ammicco facendoli ridere,sono così genuini insieme.

"Ascolta,noi dobbiamo trovarti un ragazzo,sei sempre solo,in quella libreria,non puoi sprecare la tua adolescenza così"

arrossisco alle parole di Charlie,non sono mai stato abituato a parlare di queste cose in presenza di altre persone,tanto meno il suo ragazzo.

"Non è il momento opportuno per parlare di queste cose"rido imbarazzato.

"Non mi scandalizzo mica,credo che lei abbia ragione"risponde Luke vedendomi in difficoltà.

"Senti io sto bene così davvero"abbasso lo sguardo.

"Sappi che non molleremo il colpo,abbiamo già in programma un'uscita.Questo pomeriggio con un suo amico"lo indica con nonchalance.

Ma insomma è così grave non avere un ragazzo a diciassette anni?Dai parliamone,Quanti ragazzi e ragazze sono single?Tanti.Quanti ragazzi non hanno mai avuto un ragazzo o ragazza?Solo io.

Okay,sono patetico.

"Non posso questo pomeriggio"faccio la linguaccia.

"Non dirmi che devi andare in quella stupida libreria anche di domenica"

"No"nego con il dito e la testa "devo guardare un film con Dennis"arrossisco.

"Chi è questo Dennis?Mi sono persa qualcosa?"dalle sue labbra esce un urletto divertito.

"Sai,ormai esiste solo questo biondino nella tua vita"affermo affettuosamente scaturendo la loro risata.

"Allora,chi è?"chiede Luke.Curiosone il ragazzo.

"Un amico,davvero.Credo abbia anche la ragazza,almeno credo" vuoi che un ragazzo bello come lui non ce l'abbia?Almeno che non sia un altro da amici con benefici.Inorridisco all'idea.

"Perfetto,allora domani andiamo dal suo amico"mi da una gomitata la bionda.

Sbuffo per poi acconsentire,è inutile insistrere,tanto vince sempre lei.

***

Alle 15.40 raggiungo il punto di incontro con Dennis,che si trova già lì.

"Scusa per il ritardo"annaspo appoggiandomi al muro.

"Nulla,piccoletto"sorride sostenendomi con le braccia.

"Ti andrebbe di guardare un film da me?Pop corn e coperta?"

"A una condizione,se non mi fai vedere film strappalacrime"

"Promesso"rido con lui.

Durante il tragitto nessuno sembra voler intraprendere una conversazione,infatti nè io nè lui spiaccichiamo parola.

Apro la porta facendolo accomodare,è un silenzio imbarazzante.

"Louis ascolta,devo chiederti una cosa"deglutisco,annuisco spronandolo a continuare.

"Ho letto la supplica delle tue parole,per me,sei come un libro aperto.Lo vedo che c'è qualcosa che non va,che hai paura di qualcosa,che sei fragile e indifeso.Che stai soffrendo.Dimmi,cosa c'è che ti spaventa e ti distrugge così tanto?"

Sbianco.Sono davvero un libro aperto?Io credevo di riuscire a nascondere bene le mie emozioni,credevo di mascherarle bene.

Prima di riuscire a rispondere mi precede,avvisandomi:

"Louis,non mentirmi"

"Ma si,le solite cose. Un cuore spezzato e queste cagate qua"sorrido ingenuamente.

"A me non sembra tanto una cagata"

"Davvero,sto bene.È solo un momento così"alzo le spalle.

"Farò finta di crederci.Spero solo che riuscirai ad aprirti,almeno con me.Io ci sono per te,quando vorrai sfogarti non esitare a chiamarmi"mi accarezza la guancia.

"Va bene"sorrido trasmettendogli tutto il mio ringraziamento,credo che,prima o poi,gli racconterò.

Vado ad indossare una tuta con una maglietta larga e lunga;dopo averlo rahggiunto in sala e scelto Harry potter e il prigioniero di Azkaban spegniamo le luci e ci posizioniamo sotto la coperta al calduccio;mi abbraccia stretto a lui,credo che lui,seppur conoscendolo da poco,sia il mio amico più caro.

Mi accoccolo al suo petto continuando a guardare il film;grazie Dennis,grazie di tutto,penso.

Un rumore acuto ci fa sussultare,mi alzo per andare a mettere in pausa il film mentre lui accende le luci.

Corro all'ingresso,guardo attraverso lo spioncino trovandoci l'unica persona che non volevo rivedere;le sue grosse mani battono ripetutamente e violentemente sulla porta.

"Apri questa cazzo di porta Louis,so che ci sei"ringhia senza mollare il colpo.

Dennis mi guarda spaesato come per chiedere una spiegazione mentre io indietreggio e scuoto la testa sconvolto e con  le lacrime intente ad uscire.Deve lasciarmi in pace,una volta per tutte.

"Apri o la sfondo e lo sai che ne sono capace"tuona mettendomi i brividi.

Dennis si avvicina alla maniglia per aprirgli,no è impazzito,non può farlo.

Corro per cercare di fermarlo,ma ormai,la chiave è stata girata.

Con una forza sovrumana spalanca la porta facendo entrare in casa il chiarore del sole accecandomi.

Mi fissa dall'alto con occhi intrisi di rabbia e iniettati di sangue.

Ho paura.Questa volta ho davvero paura,paura di lui.

Nightmare(versione Larry)Where stories live. Discover now