capitolo 38

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Dopo una mezzo'oretta il telefono comincia a vibrare risvegliandomi dai miei pensieri. Da quando mi sono accasciato a terra con la testa tra le ginocchia mentre piangevo non mi sono più rialzato.

Le lacrime ormai  seccate sulle guance;sblocco lo schermo e guardo l'avviso,scritto in caratteri cubitali: VAI A PREPARARTI.

Sono già le 19.30? Mi alzo appoggiandomi al muro per riacquistare equilibrio,vado in bagno per farmi una bella doccia.

Mi strofino i capelli con lo shampoo fino a creare una schiuma profumata e bianca come la neve,mi insapono il corpo con il bagnoschiuma alle mandorle e miele.

Quando esco dal bagno con l'asciugamano trovo un foglietto sotto la porta da parte di Charlie. 

Scusami Louis,veramente non intendevo quello. Lo sai che straparlo sempre,non sono riuscita a gestire il dolore. Ti prego scusami. Voglio aiutarti davvero a star bene.

Charlie xxx

Sorrido,cancellando immediatamente l'astio nei suoi confronti e corro ad aprire la porta,deluso di non aver trovato nessuno ritorno a prepararmi,chiarirò dopo con lei.

Devo ammettere che anche la mia non è stata una delle migliori reazioni che ci si poteva aspettare. Mi asciugo i capelli con il phone lasciandoli scompigliati.

Apro l'armadio e tiro fuori un paio di jeans neri ed una camicia bianca lasciandola un po' sbottonata e poi mi infilo le superstar nere e bianche. (lo so che è più lo stile di Harry ma non sapevo come farlo vestire e vestitino in pizzo e Dr.Martens alte non mi sembra proprio il caso eh)

Afferro il portafogli,mi do un'occhiata allo specchio e poi schizzo fuori dalla porta di camera mia vedendo che erano le 20.15.

Mentre scendo le scale inciampo in Charlie,quest'ultima apre la bocca per parlare ma la precedo. 

"Scusami tu,ho reagito male"

"no io,sono stata poco sensibile"

"entrambi allora"diciamo in coro ridendo.

"Buona serata allora" mi dice abbracciandomi e dandomi un bacio sulla guancia.

"Vai che sei di fretta" mi da una pacca sul sedere facendomi la linguaccia. Corro fuori di casa e prima di svoltare l'angolo comincio a camminare per non arrivare ansimante e sudato.

Quando giungo al punto,lui è già appoggiato alla sua macchina,pronto ad aspettarmi,con il sorriso sul viso.

"Sei bellissimo" mi abbraccia lasciandomi un attimo disorientato.

"A..anche tu" ricambio il gesto d'affetto.

"Ti porto in un posto davvero carino e poco conosciuto,così da trovare poca gente" salgo in macchina e mi aggancio la cintura.

Durante il tragitto mi chiedo cosa stia facendo Harry e se mi stai pensando come faccio io,la musica della radio mi entra nelle orecchie impegnando la mia mente nel testo della canzone distraendomi dai miei pensieri.

"Ti piacciono i Coldplay?" mi chiede senza distogliere lo sguardo dalla strada.

"Si molto,a te?"

"anche"sorride.

Parcheggia in un luogo con pochissime macchine,ma per pochissime intendo tre o quattro macchine,per poi dirigermi all'interno del locale.

Grandi lampadari ornano il soffitto illuminando l'ambiente,tavoli quadrati o rettangolari,ricoperte da tovaglie color crema e tovaglioli verdoni,sono disposti sparsi per la stanza senza formare un disegno preciso.

"Com'è?" sorride Luke notando la mia espressione meravigliata e stupita contemporaneamente.

"Davvero bello,wow" sorrido "come fai a conoscere questo posto?"

"ci lavora un mio amico,Calum" dice più per ricordare a se stesso che per avvisare me.

"Ciao Luke,chi è questo bellissimo ragazzo?" mi sorride un ragazzo dai lineamenti dolci,con la pelle leggermente scura e i capelli mori.

"Calum questo è Louis,Louis questo è Calum"ci scambiamo dei saluti gentili.

"Da questa parte"ci dirige in un tavolo appartato e poco disturbato.

"Va bene questo tavolo? è il migliore"

"certo Calum,grazie mille" sorride Luke mentre io annuisco sorridendo.

"Perfetto,vi faccio portare i menù per le ordinazioni.Buona serata ragazzi" fa l'occhiolino a Luke,facendolo ridere e saluta me con la mano.

Dopo aver ordinato un piatto di pasta io e lui la carne alla griglia con le rispettive bevande,noto una cameriera indicare il nostro tavolo con l'indice,due ragazzi si accomodano,uno di fronte all'altro,vicino a noi mentre il terzo afferra una seggiola dal tavolo vicino,posizionandola di fianco a me,costringendomi a stringermi.

Harry,Josh e Niall sono qui.

"Chi siete?" chiede Luke innervosito.

"Amici di Louis" ghigna Harry.

"Ciao tizio,ciao Louis" dice Niall.

"C..cosa ci fate qui?" chiedo cercando di mantenere un tono fermo e impassibile.

"Volevamo mangiare qualcosa in santa pace,poi quando siamo entrati vi abbiamo visto,così ci siamo aggiunti. Non disturbiamo vero?" chiede Harry fingendo un sorriso.

Non sono entrati qui per caso,si capisce benissimo che hanno montato una falsa,ho visto che la cameriera ha indicato a loro il tavolo,sapevano benissimo che eravamo qua. Ci hanno seguiti.

"No,tranquilli" risponde Luke con espressione dura.

"Beh io sono Harry,questo è Niall e questo è Josh"indica i ragazzi.

"Luke"sputa lui.

"Allora da quanto tempo,è sempre bello vederti sano e salvo,piccoletto" spalanco gli occhi,sta alludendo a quello che succedeva in quella maledetta casa,ma ovviamente Luke non può capire.

"Già"sorrido nervoso. Niall richiama l'attenzione della cameriera che fa fatica a guardarlo negli occhi per la sua bellezza,quindi non sono l'unico che la pensa così. 

Ordina per gli altri due e per se,mentre Josh intraprende una conversazione con Luke riguardo la scorsa partita dell'Inghilterra.

Luke sembra essersi calmato,ride e scherza con gli altri,L'unico taciturno e in imbarazzo,qui,sono io.

Durante la cena la mano di  Harry striscia lentamente sulla mia coscia stringendola più del dovuto,facendomi andare il cibo di traverso.

Comincio a tossire scaturendo una risata da parte sua.

"Tutto ok,Louis?" chiede preoccupato Luke.

"Si si" prendo un respiro profondo per far arrivare l'ossigeno ai polmoni,riempiendoli.

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Nightmare(versione Larry)Where stories live. Discover now