capitolo 12

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"Vado a farmi la doccia prima" sorrido,non mi fido ciecamente di lui ma mi ha salvato la vita giá due volte,mica poco. "Ti serve una mano?" mi chiede alzando le sopracciglia "no,grazie" fingo un sorriso "se hai bisogno sai dove trovarmi bellezza" ecco che rincomincia. Mi chiudo in bagno per potermi fare una bella doccia calda,lentamente mi spoglio fino a rimanere in boxer,quando mi guardo allo specchio per poco non cado a terra per lo spavento. Sono pieno di lividi viola e tagli,ho un cuore vicino ai boxer. I tagli mi rimarranno per sempre,anche se cercassi di rimuovere questa parte della mia vita,se mai dovessi scamparla,le cicatrici me lo ricorderebbero per sempre. Un sospiro di rassegnazione lascia le mie labbra. Finito di fare la doccia mi rendo conto di avere dolori ovunque,alla schiena,al collo,alle braccia e alle gambe. Mi rivesto con un boxer pulito e la tuta che avevo preso in camera per poi scendere in cucina. Arrivato,tutti gli occhi sono puntati su di me per scrutarmi  e osservarmi. "Come stai?" Liam mi corse incontro buttandomi le braccia intorno alla vita abbracciandomi,con lo sguardo cerco quello di Harry,sta stringendo la mascella e i pugni sul tavolo. Mi godo l'abbraccio ricambiandolo per la sua dolcezza  "diciamo meglio" sorrido arricciando il naso,Liam mi fa star bene. Qua dentro lui è la mia salvezza,la mia via di fuga. Dopo aver sciolto l'abbraccio vado a sedermi al mio solito posto,cioè vicino a Harry. Prendo una fetta di pane con la nutella facendolo sorridere. "Scegli pane e nutella per una giornata con il ragazzo monello?" "si" ricambio il sorriso,gli altri sembrano stupiti dal comportamento di Harry ma non fanno domande,meglio cosí. Per il resto della colazione mangio in silenzio per poi alzarmi e riporre la mia tazza. Mi giro per andare in camera mia ma Josh mi blocca per il polso,facendomi sussultare per il dolore. Prima di parlare mi osserva il polso per poi notare i lividi causati da Daemon. Mi guarda ma senza un briciolo di compassione. "Dove vai?" mi chiede sempre tenendo il polso con forza,facendomi diventare gli occhi lucidi. "In camera" rispondo sottovoce mentre deglutisco. "Vai" finalmente molla la presa,mi massaggio il polso con l'altra mano attirando l'attenzione di tutti. "Piccolo,dopo scendi che ti devo medicare le ferite" ammicca Niall. Le immagini di quello che è successo poche ora fa mi tornano in mente facendomi perdere il senso della realtá,mi appoggio alla porta per non cadere. Dopo alcuni minuti riesco a tornare in me,cosí annuisco guardando a terra. Salgo in camera mia,ho voglia di sdraiarmi sul letto e tirarmi le coperte fino a sotto il naso.
***
Durante la notte mi sveglio ripetutamente per colpa degli incubi,sudo e urlo,mi stupisco che qualcuno non sia nella mia camera per farmi tacere,il solo pensiero mi fa tremare di paura. Mentre mi sistemo la coperta sento dei versi provenire dalla stanza davanti alla mia,quella di Harry,precisamente non sono versi,sono gemiti. Mi metto il cuscino sulla testa per tapparmi le orecchie. La mattina seguente sono un dolore unico con delle occhiaie allucinanti,dimmi te se alle 3 di notte Harry deve andare a letto con uno. Mentre scendo le scale sento Zayn e Harry scherzare "furbacchione,ti sei divertito ieri sera eh,ammettilo" Harry in tutta risposta scoppia a ridere tirandogli un colpo sulla spalla,quando mi vedono scendere si zittiscono tutti per poi ricominciare. "Bambolina,non sei sceso ieri per farti medicare" Niall mi afferra il polso attirandomi a lui,appoggiando le mani sulla mia vita per tenermi fermo. "Mi sono addormentato" dico,cerco di liberarmi ma la sua presa è ferrea,si erano acquietati solo in giorno ma non è cambiato niente. "Non deve succedere mai piú,intesi?" mi sussurra nell'orecchio. Annuisco senza sbattere le ciglia. Per qualche minuto mi scruta e mi guarda negli occhi con la solita luce maliziosa,poi,prima di lasciarmi,mi da un bacio sulla fronte ammiccando. "Ehi Niall,lasciacene un po'" commenta Zayn ridendo.
"Aspetta il tuo turno Zayn,il mio deve ancora venire" ghigna Niall. "Veramente tutti stanno aspettando il proprio turno,l'unico che ha avuto un assaggio è Harry ma credo non valga,vero Haz?" ride Josh "credo proprio di no" Harry incrocia le braccia appoggiandosi allo stipite della porta "potete aspettare all'infinito perchè non otterrete niente!" urlo liberandomi con uno strattone dalla presa di Niall,anche se mi provoca un male assurdo alla schiena. Sto per uscire della stanza quando Zayn mi afferra per la maglia stropicciandola. Mi attira a sè per poi girarmi dalla vita e pressando con la sua mano sulla mia schiena fa aderire il mio stomaco alla superficie del tavolo. Merda. "Tesoro,tu non hai ancora capito che potrei scoparti anche qui,ora,su questo tavolo,davanti a loro. Ti è chiaro?" non faccio in tempo a rispondere che mi ritrovo Zayn che preme i suoi fianchi contro il mio culo. "Vuoi una dimostrazione pratica visto che non capisci le parole?" "spostati subito brutto maiale!" urlo in preda ad una crisi di terrore. Mi tappa la bocca con una mano per farmi stare zitto mentre con l'altra abbassa lenramente i miei boxer e i miei pantaloni. Le immagini della sera precedente si affacciano nella mia memoria facendomi bloccare per il terrore. Cerco lo sguardo di Harry  per chiedere aiuto ma invece trovo solo un Harry divertito con le braccia conserte appoggiato allo stipite della porta con la sua solita scintilla maliziosa negli occhi,due grossi lacrimoni mi scendono dagli occhi cadendo sul tavolo. Cerco Liam ma invano,non è nella stanza. "Cerchi Liam,piccolo? È dovuto andare in cittá per fare un cosa,mi spiace per te" non so cosa mi sia preso ma un istinto di sopravvivenza mai visto prima mi assale facendomi mordere la mano a zayn e tirargli un pugno nello stomaco per poi alzarmi molto velocemente dal tavolo iniziando a correre alla velocitá della luce verso l'uscita,Harry cerca di afferrarmi ma lo schivo "puttana vieni subito qui,è giá la seconda volta che mi tiri un pugno. Ti devo rovinare io quel bel visino?" mentre corri salendo le scale urlo:"Zayn se vuoi te ne tiro un altro. BASTARDO." -cosa cazzo sta succedendo- penso .
Appena entro in camera mi chiudo a chiave. Mi sono illuso in un loro cambiamento,ma cosa credevo? Sono un povero stupido. Harry mi ha solo fatto credere di essere gentile per poi darmi,come sempre,il colpo di grazia. Devo scoprire dove hanno nascosto il mio cellulare. Mentre apro un cassetto vedo un blocco bianco e una biro. È da tanto che non scrivo su un diario ma ho bisogno di sfogarmi.
Caro diario,
È da molto che non ti scrivo,
Probabilmente è solo perchè avevo paura di ammettere quello che sono diventato,una nullitá.
Ti sto scrivendo con la mano tremante,sai dove sono? Beh perchè io no.
Sono rinchiuso in una casa con cinque ragazzi,uno peggio dell'altro,solo Liam è dolce e comprensivo.
Ho paura.
La paura mi sta divorando vivo.
Saranno 3 settimane che sono qui,non lo so,qua il tempo non passa piú.
Pochi giorni fa per poci non rischiavo un abuso,se non fosse stato per Harry,probabilmente non sarei qui.
Sono violenti e aggressivi con me,si svogano con me come se io fossi di pongo ma io sto male,non so se posso resistere ancora per molto,sai non ci riesco.
Mi sono ripromesso di non pianhere ma è l'unica cosa che mi riesce bene in questo periodo. Anche adesso ho le lacrime agli occhi,perdonami,non riesco nemmeno a mantenere una stupida promessa,scusami non volevo macchiarti i fogli.
Sono una nullitá.
Io non sono uno forte.non saró mai forte,riescono solo a farmi del male e io non faccio niente per difendermi. Io li odio sai? Sono dei mostri. Sai che Harry ieri ha fatto finta di essere gentile per farmi cadere nella sua trappola? Mi ha solo illuso per deridermi ancora di piú.
Ho paura,ti prego,aiutami.
Voglio tornare a casa con Charlotte,leggere,guardare dei film con la mia migliore amica per poi fare commenti.
Insomma voglio una vita normale,no,la mia vita di prima.
Chiedo solo aiuto.
Il tuo Louis.
Sto piangendo tanto per cambiare. Giro pagina e mi siedo sul davanzale per fare un dipinto del panorama,con una matita non si possono creare tutte le particolaritá ma farò del mio meglio.
Dopo quattro ore il mio dipinto è finito,mi piace un sacco,si vede un ragazzo sul grande davanzale che cerca di guardare al di fuori della finestra rotonda. Metto l'album nel cassetto chiudendolo a chiave che poi nascondo sotto il materasso. Indosso il pigiama per poi andare sotto le coperte e dormire un po'. Durante la notte sento di nuovo dei rumori e versi che non mi lasciano dormire,sono stufo,se vuole scoparsi qualche bastardo,che lo faccia lontano dalla mia camera. Dopo un'ora ritorna il silenzio e finalmente riesco a chiudere occhio. Verso le quattro mi sveglio per colpa di un incubo,ho il fiatone e sono tutto sudato. Infondo alla stanza intravedo un'ombra "chi c'è?" chiedo con un filo di voce. La figura comincia a camminare verso di me lascando intravedere il solito sorrisetto di Zayn "lo sai che è giá la seconda volta che mi tiri un pugno? Non va bene" sale in ginocchio sul mio letto "come sei entrato? La...porta era chiusa" deglutisco "ho i miei trucchetti,piccolo" ride "beh dove eravamo rimasti? Giá. Non osare ancora a tirarmi un pugno" mi afferra il mento portandomi ad un centimetro dal suo viso. Annuisco mordendomi le labbra. "Altrimenti anche io saró costretto a farlo,però io sono un tantino piú forte di te,non credi?" "si" dico "benissimo" si stacca per poi darmi un bacio sul collo e uscire dalla stanza.
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Alloraaaaa se ci sono errori è perchè non ho riletto e ripeto che i nomignoli al femminile gli ho lasciati di proposito e LOUIS AGGRESSIVO WOOW.

Nightmare(versione Larry)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora