capitolo 84

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Un forte dolore alla testa e alla schiena mi colpiscono non appena cerco di muovermi nel letto inodore,una forte luce mi obbliga a tenere serrati gli occhi mentre un sapore nauseante mischiato con quello del sangue mi riempiono la bocca facendomi contorcere in un'esopressione disgustata.

Dopo pochi minuti mi abituo ai raggi del sole e riesco ad aprire gli occhi sbattendoli velocemente.

Dove mi trovo?

Un ragazzo trasandato e con i riccioli scompigliati entra nella stanza,poco arredata,con il viso chino e gli occhi segnati dalla stanchezza e dalla preoccupazione,si siede,come se fosse una routine quotidiana,sulla poltrona consumata e scolorita,senza accorgersi della mia presenza spaesata.

Mi schiarisco la gola trovandolo più difficile di quanto pensassi,infatti,al posto di uscire come una leggera tosse,si fa spazio un gemito strozzato;il ragazzo alza il viso di colpo guardandomi con espressione incredula e scioccata.

"Louis?"sussurra,come se fosse un sogno e lui avesse paura di spazzarlo via.

Sbatto più volte le palpebre continuando a non capire il suo atteggiamento,sembra davvero sconvolto.

"Louis,ti sei svegliato?Non sto sognando?"si tira leggeremnete le punte dei capelli facendomi sorridere,ho sempre amato questo suo gesto per manifestare le sue emozioni indecifrabili.

Annuisco non trovando la voce ormai sepolta da troppo tempo nella mia gola.

"Cazzo ti sei svegliato,Louis ti sei svegliato,non farlo mai più,non lasciarmi mai più"si fionda sul mio piccolo corpo dolorante stringendomi ffra le sue braccia muscolose,un gemito di dolore fuoriesce dalle mie labbra obbligandolo a staccarsi un po' da me,facendomi dispiacere.

§"Dottore,dottore si è svegliato!"i ragazzi,condotti da un medico è un'infermiera,entrano nella stanza con le lacrime agli occhi.

Diversi Louis finalmente sei tornato e mio Dio non posso crederci,rompono il silenzio.

"Ehi ciao"gracchio con la voce secca e roca di chi ha dormito per giorni interi.

"Mi è mancata così tanto la tua voce,piccolo"sorride Harry afferrandomi la mano fredda.

"Ragazzi lasciatelo respirare,si è appena svegliato,ora dobbiamo fare degli accertamenti,perciò vi pregherei di uscire per un po',lo so che vorreste passare del tempo con il vostro amico,ma è la procedura"esordisce il medico brizzolato,tutti bofonchiano delle lamentele ma escono immediatamente fuori dalla stanza.

Ora è arrivato il momento di affrontare la realtà.

***

Io dottore esce dalla stanza,lasciandomi interdetto,per richiamare gli altri ragazzi e poi ritornare nel suo ufficio a sbrigare delle faccende importanti.

Ashton si precipita vicino al mio letto aiutandomi a tirarmi su,un piccolo ringhio fuoriesce dalle labbra di Harry attirando l'attenzione dei presenti,non cambierà mai.

"Louis come ti senti?"mi chiede il biondo con dolcezza,Dennis,Luke e Charlotte si avvicinano per sentire meglio la risposta,mentre il riccio rimane in disparte,probabilmente arrabbiato.

"Uhm,rintontito"sorrido facendo illuminare i loro occhi velati di preoccupazione e dolcezza.

"Ti ricordi qualcosa?"mi chiede con timore Luke attirandosi un'occhiataccia da Charlotte.

"Tranquilla Charlie,è tutto okay.Vagamente,mi ricordo che sono svenuto dopo che una macchina mi ha investito,ma sono delle piccole immagini che si ripetono nella mia mente.Il medico mi ha aiutato a ricomporre qualche pezzo"solo ora noto una grossa benda sulla mia caviglia,diversi graffi e lividi su tutto il corpo e una fasciatura alla testa ancora pulsante.

"Mi sono rotto qualcosa?"chiedo,non avendo avuto tempo di domandarlo al dottore per via della confusione,osservandomi con cura le varie medicazioni.

"No,ti sei slogato una caviglia e un polso,la spalla ha subito un grosso colpo,ma è solo danneggiata,ha detto che devi tenerla a riposo.Hai avuto un trauma cranico,ma niente di grave,sei un colosso Louis" ridacchia Dennis contagiando gli altri tre.

Un'infermiera entra sorridendomi per provarmi la pressione e la febbre.

"Quando potrò uscire da qui?" le chiedo speranzoso.

"Se tutto procede senza interferenze entro domani mattina potrai andartene a casa,ma con la supervisione di qualcuno"mi sorride gentilmente per poi portarmi un bicchiere d'acqua e due pastiglie.

"Da quanto sono qui?"

"Sei stato in coma per due settimane"afferma Harry,mi giro verso di lui trovandolo appoggiato alla finestra.

Eppure io sono convinto di essermi svegliato pochi giorni fa,mi ricordo esattamente quello che hanno detto,mi ricordo dell'infermiera che veniva a cambiarmi la flebo e ricordo della voce carica di senso di colpa e preoccupazione di Harry,che fossi in uno stato di dormiveglia?

Ora però non è importante.

"Non è che mi fareste un favore?"gli guardo con gli occhi da cucciolo e il labbro inferiore leggermente sporgente verso l'esterno.

"Parla piccola volpe"ridacchia Charlotte.

"Sarei davvero affamato,non è che potreste prendermi una torta al cioccolato?"tiro fuori la lingua sorridendo.

Tutti scoppiano in una fragorosa risata,annuiscono lasciandomi solo con il ragazzo ribelle.

"Mi sei mancato,bambino"al suono di quel nomignolo una scarica di brividi mi pervade la schiena facendomi dischiudere le labbra.

"Non osare mai più farmi preoccupare in questo modo,capito?"un sorriso sfacciato gli contorna il viso determinando un sorriso da parte mia.

"Si"lo guardo arrossendo.

"Che la torta si servita"sbuca Dennis con una forchetta e un piatto colmo di cibo appetitoso e marrone,li adoro,dal primo all'ultimo.

***

La mattina seguente firmo le carte per uscire dall'ospedale e,dopo aver ringraziato tutto il personale,esco dall'edificio aiutato dalle stampelle e  seguito dai ragazzi.

Fuori dal palazzo un gruppo di ragazzi si avvicina,un ciuffo biondo risalta sotto i miei occhi,facendomi capire esattamente chi siano.

"Ehi Louis"sorride Niall seguito da Liam,Josh e Zayn.

"Sono passato qualche volta,eri così carino mentre dormivi"sorride Liam,che amore,è passato mentre ero ricoverato.

"Ci dispiace molto per quello che ti è successo,sai,volevamo passare a salutarti,ecco tutto"sembrano davvero imbarazzati quei tre,Liam è il più rilassato,ma posso immaginarlo,d'altronde non mi ha mai trattato male lui.

"Grazie,è davvero un bel pensiero da parte vostra"sorrido,seppure abbia paura di loro.Non ho mai smesso di averla.

"Ci vediamo in giro allora"sussurra Zayn con un occhiolino,salutano con la mano per poi andarsene.Liam decide di rimanere ancora un po',cosa che mi scalda decisamente il cuore.

Mi rattrista il fatto che Harry non sia passato.

Ci avviciniamo alla macchina di Luke per caricare il borsone quando una range rover accosta vicino a  me.

"Pensavi davvero che non venuto?"mostra la sua perfetta dentatura,si alza gli occhiali in testa e mi fa un piccolo occhiolino,dire che arrossisco all'istante è un euferismo.

"Okay,visto che hai bisogno di una supervisione ho pensato che io e Luke potremmi venire da te,che ne dici?"intanto Harry è sceso dalla macchina  e si è unito al piccolo cerchio di amici ristretti.

"No,io voglio fargli da supervisore"tuona Harry guadagnandosi gli sguardi di tutti su di lui.

Ora si che inizia il bello.

Nightmare(versione Larry)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora