"Quindi tuo fratello è andato via finalmente?" Chiese Diego prendendo un libro dal suo armadietto per metterlo nello zaino.
"Si!" Squittii con voce felice.
"Quindi significa che d'ora in poi sarai occupata tutti i pomeriggi?" Fece un faccino triste.
Sorrisi. "Se vuoi puoi venire con me a prendere mio fratello, ma non è molto entusiasmante come cosa." Ridacchiai.
"Ci vediamo domani allora." Si abbassò per darmi un leggero bacio sulle labbra ma io prima che si staccasse allungai le mie braccia dietro il suo collo per approfondire il bacio. Fece un sorrisetto prima che qualcuno ci interrompesse. Hannah.
"Mh. Mi spiace interrompervi ma io sono pronta ad andare Diego." La sua voce risuonò nelle mie orecchie, facendomi staccare con un'espressione scocciata.
"Cosa?"
"Oh, siamo vicini di casa non lo sapevi?" Mi chiese alzando le sue perfette sopracciglia.
Guardai Diego. "Ah, no."
"Io l'ho scoperto solo ieri." Alzò le mani in maniera difensiva.
"Oh, okay." Cercai di non fare caso alla strana sensazione nel mio stomaco e al pensiero che la mia migliore amica Hannah e mio quasi-futuro-fidanzato mi stessero nascondendo qualcosa. A volte sono solo un po' paranoica.
Diego mi diede un ultimo bacio a stampo e Hannah sventolò la mano per salutarmi come Sharpay in High School Musical prima di sparire entrambi lungo il corridoio verso il parcheggio della scuola.
Andai al mio armadietto e lasciai dentro tutti i libri, visto che non avevo compiti.
Camminai verso la macchina e salii velocemente, accesi la mia piccola e sfreccia lungo le trafficate strade di New York, pronta per prendere Tommy. Ci misi poco più di mezz'ora a causa del traffico e i bambini erano già fuori."Tommy scusami per il ritardo!" Dissi dandogli un bacetto sulla guancia, prima di legarmi i mio lunghi capelli in una coda di cavallo.
"Fa niente, Jorge ha detto mi avrebbe tenuto compagnia con Dani finchè tu non fossi arrivata." Sorrise.
Lanciai un grandissimo sorriso a Jorge. "Grazie."
"Tranquilla." Fece spallucce come se non mi avesse fatto un favore. Ridacchiai silenziosamente al suo atteggiamento menefreghista.
"Volete un passaggio?" Domandai, anche se sapevo che non avrei dovuto farlo. Non volevo dare loro un passaggio solo per ricambiare il favore, ma anche perché volevo vedere se sarei riuscita a togliere a Jorge qualche informazione riguardo quello che era successo tra lui e mio fratello.
"Ma non ti è permesso di venire dalle mie parti.." Disse confusamente ma poi gli si formò subito un sorrisetto malizioso sulle labbra avendo capito che stavo per disobbedire alla regola dei miei genitori.
"Tommy e io manterremmo un segreto, vero?" Mi abbassai al suo livello. "Perché Daniel è tuo amico." Sapevo che non era giusto ingannare o usare il mio fratellino, ma era per una buona causa. O almeno lo era per me. Poi stavo per accompagnare a casa due persone, quindi era anche una buona azione. Più o meno.
"Si." Annuì leggermente. Cominciammo a camminare verso l'auto e Jorge venne al mio fianco.
''Martina sei sicura? Voglio dire, i tuoi hanno ragione quando dicono che la mia è una zona pericolosa." Domandò insicuro. Oggi sembrava più gentile delle altre volte.
"Lo so, ma l'altra volta che sono venuta non è successo niente. E poi sono sicura che se gli altri mi vedono insieme a te, non mi faranno niente." Dissi fiera della mia risposta.
Ma lui si mise a ridere.
STAI LEGGENDO
Il ragazzo del Bronx
RomanceIN REVISIONE. COMPLETATA. Cosa succederebbe se un ragazzo Bad Boy proveniente dal quartiere più pericoloso di New York si innamorasse di una ragazza viziata di Manhattan? Martina e Jorge, la coppia che definiscono: "Gli opposti si attraggono."